Abitudini deleterie per il nostro sistema immunitario

sistema immunitarioUno stile di vita sbagliato può nuocere gravemente al nostro sistema immunitario

Lo zucchero indebolisce il sistema immunitario e ciò anche a basse dosi, se si pensa che con l’assunzione di 100 grammi (equivalenti a due lattine di una bibita) si può ridurre del 40% l’attività germicida dei nostri globuli bianchi e può sussistere fino a 5 ore. Senza contare che lo zucchero inibisce l’assorbimento di sostanze nutritive. Un’altra causa di abbassamento delle difese immunitarie è riconducibile ad una riduzione delle ore di riposo che aumenta la produzione dell’ormone dello stress. La medicina raccomanda di dormire almeno 7 ore ogni 24 per mantenersi in buona salute, considerando, inoltre, che ciò incide negativamente sulla produzione di melatonina fondamentale contro i radicali idrossili e perossidici.

Strano a pensarsi, ma anche i vaccini sembrerebbero, a detta di una parte della comunità scientifica, indebolire anch’essi il sistema immunitario, a causa di elementi immuno-depressivi ivi contenuti come ad esempio il mercurio (che riduce l’attività dei linfociti) e l’alluminio.

Il nostro sistema immunitario si sovraccarica per fare fronte a sostanze estranee come i metalli pesanti, mentre i virus sono liberi di riunirsi in una comunità, crescere e moltiplicarsi. Assumere farmaci laddove non strettamente necessario o esagerando con le quantità rientra tra le cattive abitudini, poichè porta con sé una diminuzione delle citocine (ormoni messaggeri del sistema immunitario) soprattutto in chi assume antibiotici. La maggior parte dei farmaci contengono anche un elevato livello di specifiche tossine che decimano i batteri benevoli intestinali, i quali sono una fonte primaria di protezione dell’organismo umano. Di conseguenza, l’uso a lungo termine di farmaci è associato ad una maggiore frequenza e durata delle infezioni. Assumere abitualmente alcol nel lungo periodo altera la salute sia fisica che mentale dell’organismo. Bere una modesta quantità di vino a tavola è da sempre stato intesa una buona abitudine, come un modo per stimolare positivamente l’attività sia cardiovascolare che cerebrale.

Ma un studio della Rutgers University ha indicato che il consumo costante possa ridurre del 40% la produzione di cellule cerebrali in un adulto e incidere sull’assorbimento dei nutrienti in quanto danneggia le cellule dell’apparato digerente e disturba la secrezione di alcuni enzimi necessari alla digestione. Cereali raffinati quali farina bianca o riso sono carenti di nutrienti e di fibre rispetto ai rispettivi cereali integrali e la loro assunzione nel lungo raggio, unitamente ad altri alimenti trattati chimicamente con pesticidi, conservanti o additivi chimici, porta con sé il rischio di esposizione a malattie croniche. Uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha appurato che nelle 5 ore successive l’ingestione di 100 grammi di alimenti trasformati la capacità battericida dei globuli bianchi si riduca notevolmente. Lo stress non aiuta in quanto determina il significativo aumento dei livelli di cortisolo con conseguente riduzione di prostaglandine “buona” ed espone l’organismo a maggiore possibilità di prendere le influenze stagionali fino ad arrivare a patologie più serie, come quelle cardiache o il diabete.

La vitamina D è fondamentale soprattutto nella lotta ai tumori. Il modo più efficace per sintetizzarla è esporsi ai raggi solari durante la belle stagione: 30 minuti di esposizione a torso nudo nei mesi più caldi equivalgono a circa 10.000 unità (UI) di vitamina D. Altra buona abitudine poi risulta essere bere abbondantemente durante l’arco della giornata per mantenere un buon livello di idratazione per coadiuvare il sistema immunitario a combattere le infezioni ed eliminare le sostanze di scarto. Si è ormai consapevoli, oggi, degli effetti deleteri di additivi, coloranti e OGM, considerati le cause di asma, cancro e malattie autoimmuni. Gli OGM che possono essere inseriti nei cibi senza essere dichiarati se inferiori al 1% vengono messi dappertutto come Lecitina di Soia o Amido di Mais, e sono stati dimostrati causare sterilità e cancro.

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Iolanda Morabito
meteoweb.eu