Addio sole, ecco come morirà e diventerà una piccola stella

Il Giornale Online

Secondo uno studio di ricercatori dell'univesità del Sussex
fra 7 miliardi di anni sarà senza energia. La terra dovrebbe sopravvivere

Sarà una lotta per la sopravvivenza. Il Sole diventerà un mostro centinaia di volte più grande di oggi e la Terra cercherà di sfuggirgli lasciando la sua orbita per spostarsi verso l'esterno del sistema solare. Poi l'atto finale: se il nostro pianeta riuscirà ad agganciarsi alla forza di gravità di un gruppo di asteroidi, allora potrà sopravvivere quasi in eterno.

Altrimenti verrà fagocitata nell'ultimo sussulto del Sole.

Questa è la storia della fine dei tempi, almeno per quel che riguarda il nostro sistema solare, come è stata ricostruita con dettagli mai ottenuti finora dai ricercatori dell'Università del Sussex (Gran Bretagna) e pubblicata su Astrophysics. La ricostruzione è stata realizzata studiando nei particolari come si sono evolute sei stelle a noi vicine e che assomigliano in tutto e per tutto al nostro Sole.

Nessuna paura, tuttavia, per questi drammatica ricostruzione: ciò di cui stiamo parlando avverrà tra 6-7 miliardi di anni, quando l'umanità, molto probabilmente, avrà già lasciato il nostro pianeta per raggiungere mondi più ospitali. Il nostro Sole è una stella che ha una vita di circa 13 miliardi di anni e poiché circa 5 sono già trascorsi dalla sua nascita, la sua agonia inizierà tra 5 miliardi di anni. A quel punto inizierà a “morire” perché nel nucleo non vi sarà più idrogeno, la cui fusione oggi produce energia.

La stella inizierà allora a bruciare l'idrogeno che si trova negli strati più esterni; per questo motivo il Sole si espanderà fino ad assumere un diametro 250 volte superiore a quello di oggi. Ma la Terra ce la farà a fuggire dal mostro in crescita. Spiega Robert Smith, che ha guidato la ricerca: “Durante la fase di agonia il Sole perderà parte della sua massa e di conseguenza la forza d'attrazione diminuirà. In tal modo la Terra tenderà ad allontanarsi dalla sua orbita attuale”.

Tuttavia la parte più esterna dell'atmosfera del Sole, che sarà estremamente tenue e quasi impercettibile, raggiungerà comunque la Terra rendendo la vita impossibile. I mari evaporeranno riempiendo l'atmosfera di vapore acqueo, un potente gas serra, che porterà la temperatura a livelli impossibili per la vita dell'uomo, se mai esisterà ancora.

Il Sole, poi, si ridimensionerà finché la pressione dei gas non innescherà le reazioni nucleari che trasformeranno l'elio in carbonio e ossigeno. Quando anche l'elio sarà terminato si avrà una nuova espansione della stella che potrebbe raggiungere la Terra nella sua nuova orbita e vaporizzarla. Nessuna possibilità di scampo? “No, una esiste – spiega Smith – Se la Terra dovesse ricevere dagli asteroidi una piccola correzione della sua orbita, ad esempio una volta ogni 6.000 anni, essa potrebbe allontanarsi così tanto dal Sole da sopravvivere anche all'ultimo sussulto”.

Terminata questa fase il Sole si ritrarrà di nuovo fino a diventare una piccola stella chiamata “nana bianca”. Non emetterà più energia e i pianeti diverranno giganteschi massi e bolle di gas del tutto inerti che forse continueranno a ruotare attorno alla loro stella ormai morta o forse si allontaneranno per sempre per perdersi nella galassia.

Ovviamente se l'umanità non avrà provveduto per tempo a lasciare il sistema solare di essa non vi sarà più alcuna traccia. Eventuali alieni potrebbero trovare indizi della nostra esistenza solo se intercetteranno le sonde che avremo lanciato per studiare il sistema solare da più lontano.

di LUIGI BIGNAMI

Fonte: http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/scienza_e_tecnologia/sole-muore/sole-muore/sole-muore.html