Alimentare: in Italia a rischio 20 milioni di persone per carenza di vitamine

Il Giornale Online
Roma – L'alimentazione degli ultimi decenni si e' sempre piu' spinta verso un eccesso di calorie, grassi e proteine e consumo di prodotti precotti, surgelati e conservati, ma anche su una grave malnutrizione in ambito vitaminico, con gravi conseguenze sulla salute. Si stima che solo in Italia siano 20 milioni le persone che presentano carenze vitaminiche. A lanciare l'allarme sono alcuni dei piu' importanti esperti mondiali, riuniti a Roma per il XIV Simposio Internazionale di Vitaminologia, promosso da FederSalus, per fare il punto sulle piu' recenti scoperte nel campo delle vitamine e per confrontarsi sul loro ruolo fisiologico e protettivo.

Negli ultimi anni la vitaminologia ha avuto uno sviluppo eccezionale e le ricerche compiute in tutto il mondo hanno evidenziato come le vitamine, oltre ad essere una componente fondamentale della corretta alimentazione, svolgono un'azione protettiva sulle cellule, i tessuti e gli apparati del nostro organismo. “Studi internazionali evidenziano che, se assunte in dosi opportune, determinate vitamine svolgono un'azione fondamentale per combattere molte delle patologie, anche molto gravi, legate spesso ad una cattiva alimentazione – evidenzia Alberto Fidanza, Professore di Fisiologia della Nutrizione dell'Universita' La Sapienza di Roma e Presidente del Centro Internazionale di Vitaminologia.

Spesso pero' gli stili di vita e la moderna alimentazione sembrano dimenticarsi dell'importanza di questi elementi, tanto che si registrano sempre piu' casi che mostrano una carenza vitaminica anche grave”. Non a caso, come emerge dal Simposio, la cattiva alimentazione e le sue conseguenze sulla salute sono ormai uno degli allarmi piu' ricorrenti nei paesi industrializzati, tanto da poter parlare di un'emergenza planetaria. “Oggi assistiamo ad una situazione paradossale – sottolinea Andrea Strata, Professore di Nutrizione Clinica dell'Universita' di Parma – con una malnutrizione per eccesso calorico, lipidico e proteico, accanto ad una per difetto di microelementi quali vitamine e minerali.

Le cause? Cibi impoveriti dei loro microelementi a causa dei processi di produzione e di trasformazione, scelte alimentari sbagliate, legate al tipo di vita frenetica, e nel ridotto consumo di frutta e verdura”. Dal Simposio emerge che le vitamine, in determinati dosaggi, possono aiutare a contrastare patologie, anche molto gravi, svolgendo una funzione protettiva su organi vitali come il cuore, il cervello, il fegato, il sistema endocrino e l'organo cute. “Dire che le vitamine sono importanti per la salute non rappresenta certo una novita': se assunte in quantita' ottimale potenziano al massimo i meccanismi biologici di difesa, ma quello che sta emergendo con forza da numerosi studi – dice Fidanza – e' che determinati dosaggi vitaminici possono contribuire a salvare delle vite.

La vitamina C, l'acido pantotenico e l'acido nicotinico svolgono ad esempio una notevole azione protettiva dell'apparato cardiovascolare, proteggendolo dall'accumulo di colesterolo e di grassi nel sangue. Non solo, la vitamina E, insieme alla C e il Beta carotene sono dei fondamentali scudi contro i radicali liberi, che sempre piu' incidono nella patologia degenerativa delle cellule e dei tessuti”. Ma gli effetti 'salvavita' delle vitamine sono molteplici, come viene rilevato da Gasbarrini e dalle dottoresse Capristo e Farnetti dell'Istituto di Medicina Interna dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore di Roma: “le vitamine sono fondamentali in due patologie, ovvero nella statosi epatica (l'accumulo di grasso nel fegato) e nella sindrome metabolica, dove le vitamine vengono utilizzate per la loro azione antiossidante (vitamine E, C ed A) e per l'azione favorevole sull'utilizzazione dei diversi substrati energetici (vitamine del gruppo B).

Non solo un corretto apporto vitaminico (acido folico, vitamina B6 e B12) rappresenta un importante strumento per l'approccio terapeutico sui fattori di rischio indipendenti per lo sviluppo di patologie cardiovascolari, come arteriosclerosi, ictus cerebri e infarto del miocardio”. “Lo studio sugli effetti 'salvavita' delle vitamine e' di fatto solo all'inizio – conclude Fidanza – ma da cio' che sta emergendo a livello internazionale, e' che le vitamine rappresentano un elemento per troppo tempo trascurato e sottovalutato. Chiaramente per prevenire determinate patologie e' necessario un intervento specifico, ma in generale si puo' dire che oggi in molti presentino delle gravi carenze vitaminiche, con effetti anche gravi sul benessere”

14 / 05 / 2009

Fonte: http://www.agroalimentarenews.com/alimentare-in-italia-a-rischio-20-milioni-di-persone-per-carenza-di-vitamine.htm