Alla ricerca di pianeti lontani


Il Telescopio Nazionale Galileo a Roque de Los Muchacos a 2400 metri di quota. Fonte Harvard Smithsonian Center for Astrophysics : http://www.cfa.harvard.edu/image_archive/2011/16/lores.jpg . Crediti INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica.

Installato sul Telescopio Nazionale Galileo (TNG) presso l’Osservatorio Roque de Los Muchachos nell’Isola di La Palma (Isole Canarie) lo spettrografo High Accuracy Radial velocità Planet Searcher (HARPS-N) è stato inaugurato l’anno scorso, il 23 aprile 2012. HARPS-N è uno spettrografo di alta precisione progettato per identificare e caratterizzare pianeti extrasolari che hanno massa e struttura simili alla Terra, oltre che per studi di astrosismologia. La lettera N sta ad indicare il fatto che HARPS osserva il cielo dell’emisfero nord, ed è analogo al suo gemello HARPS installato al Telescopio di 3,6 metri dell’European Southern Observatory (ESO), Cile che osserva l’emisfero sud. HARPS-N ha la possibilità di osservare una zona di cielo compresa tra la Costellazione del Cigno e quella della Lira e resa interessante dopo le ultime scoperte della Missione Kepler della NASA che, a partire dal 2009, ha iniziato ad individuare centinaia di possibili candidati pianeti. Lo strumento installato sul TNG permetterà di studiare tali oggetti diventando in questo modo non solo il fratello di HARPS installato in Cile ma anche un alleato di Kepler, che al momento si trova in uno safe-mode (modalità di sicurezza) dall’inizio di maggio 2013 e al momento pare che la missione sia compromessa.

HARPS misura la velocità radiale delle stelle con alta precisione. La velocità radiale rappresenta la velocità della stella lungo la linea di vista dell’osservatore. Oltre al pianeta, anche la stella orbita attorno al centro di massa del sistema stella-pianeta e quello che si ricava è la componente della sua velocità. Un pianeta intorno ad una stella lo possiamo pensare come ad un sistema binario spettroscopico, ossia un sistema di due stelle con un unico spettro. Dallo spettro si ricavano tutte le informazioni: le righe di emissione o di assorbimento risultano spostate per effetto Doppler verso il rosso o verso il blu nel punto in cui si osserva la stella. Si ha una spostamento verso lunghezze d’onda maggiori quando la stella si allontana (red-shift o spostamento verso il rosso) con velocità positive; spostamento verso lunghezze d’onda più corte quando la stella si avvicina (blue-shift o spostamento verso il blu) con velocità negative. Una volta ricavati degli spettri ben distribuiti nel tempo è possibile da questi ricavare le velocità radiali in ogni istante di tempo e quindi costruire la curva di velocità radiale. Gli spostamenti osservati nello spettro della stella possono essere misurati con uno spettrografo ad alta precisione come HARPS e usati per dedurre la presenza di un pianeta.

Infatti, una stella singola, senza pianeti, non presenta alcuna variazione di velocità radiale mentre una stella che presenti almeno un pianeta presenterà delle variazioni periodiche e che saranno legate al periodo orbitale del pianeta attorno alla stella. HARPS-N coordinato da un consorzio internazionale guidato dall’Osservatorio dell’Università di Ginevra e annovera l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) italiano, l’Harvard Smithsonian Astrophysical Observatory, l’Harvard College Observatory, l’Harvard University Origins of Live Initiative negli Stati Uniti e le università di St. Andrews, Edinburgh e la Queen’s University di Belfast nel Regno Unito.

Telescopio Nazionale Galileo – The “Fundación Galileo Galilei – INAF, Fundación Canaria” (FGG): http://www.tng.iac.es/

La webcam del TNG: http://www.tng.iac.es/webcam/ per vedere in diretta il Telescopio italiano.

Immagini del Telescopio di 3,6 metri di La Silla, Cile, Sito ESO: http://www.eso.org/public/images/archive/search/?adv=&subject_name=3.6

INAF- Sede del TNG: http://www.inaf.it/it/sedi/telescopio-nazionale-galileo-la-palma-isole-canarie

Informazioni sul cacciatore di pianeti, HARPS (ESO, Cile), sito web ESO: https://www.eso.org/lasilla/instruments/harps/overview.html

Exo.it- il sito degli esopianeti in Italia: http://www.oact.inaf.it/exoit/EXO-IT/Home.html ;

Progetto GAPS (Global Architectur of Planetary System): http://www.oact.inaf.it/exoit/EXO-IT/Projects/Entries/2010/12/27_GAPS.html

di Sabrina

Fonte: http://www.gruppolocale.it/2013/06/alla-ricerca-di-pianeti-lontani/