Un ambientalismo fondato sulla realtà e non sull’ideologia

ambientalismo ideologiaIl sito di Ecofantascienza ha elaborato un’analisi dei temi dell’ambiente e dello sviluppo che ha l’insolita pretesa di basarsi sulla realtà anziché sull’ideologia. E proprio per questo la sua filosofia risulta profondamente originale: un paradosso che dovrebbe far riflettere! Nello stesso tempo questo sito cerca di diffondere la cosa di cui c’è più bisogno in Italia: un po’ di cultura liberale. Ma cos’è il liberalismo? E’ la cultura che sta alla base della società moderna, quella stessa in cui viviamo. In tutte le altre epoche storiche e civiltà le condizioni di vita sono state quelle di una miseria estrema, per noi oggi inimmaginabile, che si portava dietro un’infinità di altre miserie. Una povertà che solo la società moderna è riuscita a sconfiggere, grazie ad una formula composta da tre elementi: la rivoluzione scientifica e tecnologica, l’economia di mercato e la libertà.

Il marxismo si contrappone alla cultura liberale, perché nega il mercato e la libertà. E dovunque sia andato al potere, nel suo tentativo di eliminare le differenze sociali, ha distrutto la classe media (e quindi la società civile), o eliminandola fisicamente o privandola della libertà e di ogni fonte autonoma di reddito. In Italia, dove c’era il più grosso partito comunista del mondo occidentale, il PCI ha usato tutte le possibilità offerte da un paese libero, e gli aiuti dell’Unione sovietica, per combattere la società moderna. Una guerra che è continuata anche quando, crollato il comunismo in Russia, questo partito ha cambiato nome. Senza questa guerra incessante che ha prodotto danni infiniti, l’Italia avrebbe potuto diventare il paese più sviluppato e prospero del mondo.

Ci si poteva aspettare che, con il crollo dell’Unione sovietica, sarebbe scomparsa ogni traccia di questa funesta ideologia.

Invece in Occidente essa è più diffusa che mai, perché è riuscita a monopolizzare i temi ambientali e a strumentalizzarli per diffondere in maniera pervasiva le sue idee anti liberali, tanto che sono moltissimi quelli che, anche senza rendersene conto, usano le categorie del marxismo come criteri interpretativi della realtà. I movimenti ambientalisti sono anche riusciti ad imporre in molti stati e nelle massime istituzioni internazionali tutta una serie di finte soluzioni, per di più costosissime, per il problema più strategico di tutti che è quello dell’energia, causa non secondaria della crisi.

Per uscire da questa situazione è necessario rivalutare la cultura liberale, in modo che essa possa contrastare questa ideologia contraria allo sviluppo. Ma il liberalismo deve anche sapersi aggiornare per tenere conto dei problemi ineludibili della sostenibilità ambientale, perché questa è la condizione per adottare finalmente delle politiche efficaci per i principali problemi del nostro tempo. Per superare la crisi economica non servono le guerre a ripetizione. Bisogna invece affrontare i problemi di fondo a partire da quello dell’energia. E le soluzioni per fortuna non mancano, visto che è riuscito ad accorgersene anche un sito privo di mezzi come questo. Una rinnovata cultura liberale è la condizione per superare le attuali difficoltà, costruire una società sempre più giusta e prospera, e per rendere l’economia che la sostiene sempre più compatibile con l’ambiente.

Cesare Pasini

ecofantascienza.it