L'ananas è un ottimo spuntino perché, con la fibra in esso contenuto, crea un gratificante senso di sazietà senza appesantire grazie alle sole 40 calorie ogni 100g (attenzione a quello in scatola, più calorico, a causa dell'aggiunta dello zucchero).
Due o tre fette per volta sono sufficienti a garantire un buon apporto di fibra, sali minerali e vitamine.
Se assunto dopo i pasti, invece, svolge una efficace [color=#ff0000]azione digestiva[/color] a carico delle proteine grazie alla bromelina, un enzima proteolitico in grado di rendere facilmente e velocemente assimilabili anche le proteine più complesse.
Un pasto abbondante a base di carne, pertanto, potrebbe essere meglio digerito concludendolo con qualche fetta di ananas a condizione che sia fresco e crudo, non inscatolato e, soprattutto, consumato intero, compresa la parte legnosa centrale (gambo) che, sebbene poco gradevole, può essere consumata avendo l'accortezza di tagliare la fetta di ananas a spicchi.
ananas-fette
La bromelina, infatti, è contenuta principalmente proprio nel gambo e non serve esclusivamente a digerire le proteine ma presenta anche diversi effetti farmacologici che la rendono utile in caso di [color=#ff0000]infiammazioni, ritenzione idrica e cellulite[/color].
L'estratto secco di ananas, per questa ragione, viene utilizzato perché può migliorare la cosiddetta cellulite a “buccia di arancia”. L'ananas però perde la bromelina con il calore, quindi tutte le volte che l'ananas è cotto, come in torte o marmellate questo enzima si perde.
Oltre che aiutare nella gestione della cellulite l'ananas facilita la diuresi e contribuisce alla eliminazione dei liquidi in eccesso grazie alla presenza di alcuni acidi organici (acido citrico, malico e ossalico) che ricoprono anche altre funzioni nella salvaguardia della salute umana. Infatti, contrariamente ai luoghi comuni, una volta assorbiti nell'intestino e passati nel circolo sanguigno, non hanno affatto un'azione acidificante ma, al contrario, alcalinizzante.
Il complesso di queste nuove molecole formatesi è denominato “riserva alcalina” e costituisce quella risorsa che l'organismo utilizza per neutralizzare acidi di diversa origine che si formano al suo interno nel corso di moltissimi stati morbosi come ad esempio il cancro.
Se si vuole acquistare un frutto fresco ben maturo e profumato bisogna evitare i frutti troppo acerbi caratterizzati da una buccia di colore verde o grigiastro e quelli troppo maturi riconoscibili, invece, dalla buccia marrone. Una buccia tendente alle sfumature di arancione e leggero profumo caratteristico garantiscono, di norma, la freschezza del prodotto.
http://www.ilnutrizionista.com/index.php/le-ricette-della-salute/125-ananas-un-aiuto-contro-cellulite-e-ritenzione-idrica
foto http://salute.notizie.it/alcune-news-sullananas/