Astronave Terra – Fare di più con meno

Astronave Terra – Fare di più con meno

Richard Buckminster Fuller Jr. (Richard Fuller) è nato a Milton, Massachusetts, il 12 Luglio 1895 e ha introdotto idee rivoluzionarie nei campi dell’architettura, design, ingegneria, cartografia e matematica divenendo conosciuto come “il genio amico del pianeta”.

Fuller si definiva un “Comprehensive Anticipatory Design Scientist” e ha dedicato la sua vita alla ricerca di strategie che rendessero l’umanità “un successo nell’Universo”.

Egli credeva che l’evoluzione umana potesse essere promossa al meglio riformando l’ambiente vitale tramite il design a tutti i livelli, piuttosto che riformando le persone tramite l’economia e/o la politica.

E’ ora possibile dare ad ogni uomo e donna sulla Terra, uno standard di vita paragonabile a quello di un moderno milionario.

Questa non è una opinione o una speranza, è un fatto dimostrabile ingegneristicamente. Questo può essere fatto usando la tecnologia già esistente e le risorse fisiche già recuperate, raffinate e messe in ricircolo. Questo sarà un successo sostenibile inerentemente per tutta l’umanità e le generazioni future. Può essere compiuto non solo in dieci anni ma con la graduale diminuzione dell’uso di carburanti fossili ed energia nucleare.

La nostra strategia tecnologica rende incontrovertibile il fatto che possiamo vivere nel lusso tramite l’energia solare e prodotta dalla gravità. La quantità di energia cosmica che arriva come radiazione sul pianeta Terra ogni minuto, è superiore a tutta l’energia usata in un anno dall’umanità intera. Il Gioco Mondiale rende chiaro che abbiamo quattro miliardi di miliardari sul nostro pianeta, come rappresentato dalla ricchezza reale, il cui fatto viene tenuto oscuro al pubblico, dal gioco monetario e dal suo sistema di credito.

Così troviamo tutte quelle persone che producono beni di alcun supporto per la vita, che si recano al lavoro nelle loro auto e negli autobus, spendendo trilioni di dollari di petrolio al giorno, per arrivare a quell’attività che non produce vera ricchezza.

Non serve un computer per capire che pagarle per restare a casa, salverebbe l’Universo e trilioni di dollari dell’umanità ogni giorno.

Efemeralizzazione – l’umanità deve apprendere a fare di più con meno

Come studioso da lungo tempo di investimento estero, vedo uno schema che si forma. Tra il 1938 e il 1940 ero nello staff di Fortune magazine come consulente scientifico e tecnologico e i miei ricercatori hanno raccolto tutte le statistiche per il numero del decimo anniversario di Fortune, “USA and the World”. In questo numero ho scoperto e provato nuovi fatti socioeconomici, per la prima volta nella storia dell’economia industriale:

La ricchezza economica dell’economia Americana (o qualsasi altra economia industriale), non era più rivelata (come nel passato) dal tonnellaggio totale della sua creazione di prodotti, ma dalla quantità di energia elettrica generata da tale attività, il tonnellaggio non era più il criterio, perchè stavamo facendo così tanto lavoro in più con così meno peso in materiale, erg di energia e secondi di tempo per ogni data funzione

Anche se al tempo era il riferimento principale indicante la salute economica di ogni nazione, il tonnellaggio non rappresentava più la prosperità. La quantità di energia generata elettricamente e consumata, divenne l’indicatore della salute economica.

Non esiste un capitolo nei libri di economia sul come fare di più con meno. Gli economisti tradizionalmente cercano di massimizzare quello che hai, ma l’idea che tu possa passare dal filo al wireless o dalla struttura visibile alla strutturazione in lega invisibile, non l’hanno avuta. Era fuori dal loro punto di vista, oltre la loro visione. Gli economisti sono specialisti addestrati a vedere solo una cosa in particolare.

Nel mio magazine Shelter del 1930-33 e nel mio libro del 1938 Nine Chains on the Moon, ho identificato questa efemeralizzazione progressiva del fare di più con meno. Anche se il magazine Fortune ha pubblicato il mio concetto di efemeralizzazione del 1922, nel numero del decimo anniversario del 1940 e nonostante l’efemeralizzazione abbia in seguito portato epocali avanzamenti nello standard di vita di due miliardi di umani prima deprivati, l’efemeralizzazione è un fenomeno che nel 1980 è ancora largamente sconosciuto o ignorato dagli economisti professionisti del mondo.

Inoltre, la combinazione dell’accelerazione e dell’efemeralizzazione ha ora elevato il 60% di tutta l’umanità dal 99% di povertà del 1900 alla realizzazione di uno standard di vita superiore a quello di ogni re, magnate o altri potenti umani precedenti al ventesimo secolo.

– Da Critical Path, Buckminster Fuller, 1982

“Fuller intende in Critical Path, che molti di quelli che esercitano una attività lucrativa, non fanno nulla di vitale alla creazione di sistemi sostenibili a supporto della vita. Il prezzo di mercato è solo la punta dell’iceberg di un sistema di spinte e tirate. Alla fine della catena di un jeans economico c’è la canna di una pistola, puntata contro persone che non possono provare la permanenza legale sulla terra che i loro antenati hanno coltivato per generazioni. I prezzi che paghiamo nascondono molta forza bruta alle spalle, non solo parti che fanno libere scelte. Fare cassa per mantenerne il valore, facendo in modo che quelli che lo hanno temano lo stato miserabile di quelli che non lo hanno, è un sistema coercitivo, non amante della libertà”

Kirby Urner

Buckminster Fuller Institute bfi.org
Traduzione a cura di Richard
Fonte: http://www.whywork.org/rethinking/leisure/bucky.html
Vedi: http://www.cjfearnley.com/fuller-faq.html http://www.angelfire.com/mt/marksomers/45b.html