ASTRONOMIA: SCOPERTO PRIMO PIANETA ESTERNO A VIA LATTEA

Il Giornale Online
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(di Enrica Battifoglia)

ROMA – E' gigantesco, sei o sette volte più grande di Giove, il primo pianeta scoperto all'esterno della Via Lattea. E' nella galassia più vicina alla nostra, Andromeda, a 2,5 milioni di anni luce dalla Terra, e ruota intorno ad una piccola stella che è circa la metà del nostro Sole. Il pianeta è stato individuato grazie a calcoli probabilistici, spiega Francesco De Paolis, del dipartimento di Fisica dell'Università del Salento, associato alla sezione dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) di Lecce. La ricerca, pubblicata nell'edizione online della rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society (Mnras), è stata condotta da De Paolis insieme a Gabriele Ingrosso, che fa parte dello stesso gruppo, Sebastiano Calchi Novati, dell'università di Salerno, e colleghi svizzeri, spagnoli e russi.

350 PIANETI EXTRASOLARI: “i pianeti esterni al Sistema Solare scoperti finora sono circa 350 – prosegue De Paolis – e tutti si trovano all'interno della Via Lattea, ossia entro mille anni luce dalla Terra”. La maggior parte di essi è stata scoperta osservandone il transito contro il disco della loro stella; soltanto otto di essi sono stati individuati con una tecnica chiamata “micro lente gravitazionale” e basata su un fenomeno previsto dalla teoria della relatività di Einstein.

– LENTI COSMICHE: quando un corpo di grande massa si trova fra una sorgente di luce e l'osservatore, i raggi luminosi provenienti dalla sorgente vengono deviati dal campo gravitazione del corpo in modo tale che il segnale luminoso viene amplificato, come accadrebbe in una lente.

– SIMULAZIONE AL COMPUTER: i dati relativi alla deviazione della luce osservata nella galassia di Andromeda nel 2004 con il telescopio Isaac Newton (Int), nelle Isole Canarie, sono stati interpretati con un programma di simulazione al computer. I ricercatori non hanno quindi osservato direttamente il pianeta extra-galattico, ma ne hanno calcolato la probabile esistenza.

– DEVIAZIONI SOSPETTE: la galassia di Andromeda continua ad essere osservata alla ricerca di altri probabili fenomeni di micro lenti gravitazionali attraverso il programma Plan (Pixel Lensing towards Andromeda), che utilizza i telescopi di Loiano (Bologna) e Castelgrande (Potenza).

– SENZA NOME: “di solito i pianeti prendono il nome, o almeno la sigla, dalla loro stella, ma noi non sappiamo dove sia la stella di questo pianeta extra-galattico”, osserva De Paolis. Di conseguenza assegnare un nome al primo pianeta individuato nella galassia di Andromeda per ora non è possibile.

– REGISTRAZIONE: il carattere probabilistico della scoperta impedisce di registrare il primo pianeta extragalattico presso l'Unione Astronomica Internazionale. Nel caso dei pianeti extrasolari, infatti, la scoperta viene confermata perché le osservazioni possono essere ripetute più volte, ma per le micro lenti gravitazionali ripetere l'osservazione è impossibile. Di conseguenza non esiste una conferma definita, ma solo un alto grado di probabilità. Il nuovo pianeta, secondo i ricercatori che lo hanno scoperto, potrebbe comunque entrare a far parte dell'Enciclopedia dei Pianeti Extrasolari: “l'Enciclopedia potrebbe essere estesa ai piani extra-galattici, in questo caso potrebbe entrarne a far parte anche il pianeta di Andromeda”.

Fonte: http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_989646565.html