«Un mare di plastica grande due volte gli Stati Uniti»

Il Giornale Online
Annuncio shock – pubblicato dal quotidiano britannico “The Independent” – lanciato dall'oceanografo americano Charles Moore. «Nell'Oceano Pacifico galleggia un ammasso unico di circa 100 milioni di tonnellate: parte a circa 500 miglia nautiche al largo della California e termina quasi sulle coste del Giappone, passando dalle Hawaii. I satelliti non lo rilevano»

LONDRA – Un «minestrone di plastica» grande due volte gli Stati Uniti galleggia nell’Oceano Pacifico, tenuto insieme dalle correnti sottomarine. È questa la scioccante scoperta degli oceanografi che rivelano come la sterminata massa di rifiuti, di fatto la più grande discarica del mondo, abbia inizio a 500 miglia nautiche dalla costa della California, attraversi il Pacifico meridionale, oltrepassando le Hawaii per poi arrivare fin quasi al Giappone.

A scoprirla – riporta oggi il quotidiano britannico “The Independent” – è stato l’oceanografo americano Charles Moore, secondo il quale questo «vortice di spazzatura» ammonterebbe a circa 100 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica gettati in mare e crescerebbe a ritmo vertiginoso come un “blob”. Lo studioso, un ex marinaio erede di una famiglia di petrolieri, si era imbattuto per la prima volta nell’inquietante formazione nel 1997 nel corso di una regata. «Ogni volta che salivo sul ponte vedevo spazzatura galleggiare.
Fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_esteri_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=193415&IDCategoria=1