Auto del futuro: le macchine che vanno ad aria


Dall'auto che si guida in acqua a quella volante fino a quelle fatte coi pannelli solari. Ma anche la Human Car e la BamGoo. Tutti i modelli più pazzi che vedremo sulle strade.

E' piccola e va ad aria. Un nome non ce l'ha ma la Ford l'ha insignita recentemente del “Global Challenge”. Progettata dall'università di Melbourne ha la caratteristica di essere alimentata ad aria compressa. Il serbatoio è in realtà una bombola posta sotto l'abitacolo, ha tre ruote, una forma molto tondeggiante ed è priva di trasmissione, differenziale e albero motore, inutili visto che la propulsione è garantita da due motori ad aria compressa con pistoni rotanti, montati nello chassis.

Quattro ruote galleggianti

Metà auto e metà barca. Per costruirla ci sono voluti tredici anni di duro lavoro e la bellezza di 100.000 dollari. Ma finalmente l’elettricista cinese Wang Hongjun ha coronato il suo sogno realizzando la sua macchina anfibia, che ora utilizza per andare a pesca nella sua città natale. Wang sostiene che la sua sportcar possa fluttuare nelle acque dei laghi e del mare, ma si rifiuta di svelarne il funzionamento. “E’ un segreto, ma posso assicurare che è stata costruita interamente con le mie mani”. Nel bagagliaio sono istallate due eliche e basta azionare il telecomando per chiudere ermeticamente la macchina, rendendola completamente impermeabile.

L'auto che si guida da sola

Un sogno per tutti quelli che al volante si distraggono facilmente o a chi è facile all'abbiocco. L'ultimo prototipo della serie è una Passat su cui è montato un complesso sistema di sensori e Gps computerizzato. I raggi laser rivelano la presenza di oggetti ingombranti lungo la strada come auto, biciclette e i tremendi panettoni di cemento. Altri sensori applicati ai semafori segnalano alla macchina quando è il caso di rallentare o fermarsi. Una “mappa interna” definisce i limiti di velocità e localizza i segnali di stop. In ogni momento il conducente può disattivare il sistema e riprendere la guida normale. L'auto è ancora un prototipo anonimo e a oggi pare improbabile che possa andare in produzione.

Le macchine che volano: la M400 e l'Autovolamtor

La Moller Skycar M400X, auto volante inventata da Paul Moller e sempre più una realtà. E' lunga come una fuoriserie, fa otto chilometri con un litro ed è in grado di volare. La M400 è destinata a viaggiare dentro le città, come tutte le auto, a 50 Km/h, ma fuori dalle aree metropolitane, la macchina può sollevarsi in verticale, e lanciarsi oltre la barriera del suono. L'auto, grazie alla cabina pressurizzata, può raggiungere i 9000 metri di quota ed è dotata di un paracadute, nel caso si verifichino problemi di funzionamento dei motori. Nei prossimi anni verranno costruiti circa 500 esemplari. La produzione in serie per il trasporto pubblico e privato dovrebbe iniziare a partire dal 2012.

E' invece prevista per il 2010 la realizzazione dell'Autovolantor, a metà fra una macchina e un elicottero e copia più o meno fedele della Ferrari 599 GTB. “I ventilatori spingono il veicolo quando è sulla terraferma, mentre una volta in volo l'Autovolantor si muove né più né meno come un elicottero, girando a destra e a sinistra per cambiare direzione” spiega Bruce Calkins, l'inventore. Questa sorta di auto con le ali potrà raggiungere i 240 km/ora in aria e 161 km/ora a terra e costerà la bellezza di 500.000 sterline, pari a 630.000 euro.

La Human Car: l'auto dei Flinstones

Ma ci sono anche aziende all’avanguardia che per ideare originali prototipi di auto guardano al passato: un esempio è la Human Car, che ha creato un’auto “a spinta” che è già in vendita per poco più di 12.000 euro. Interamente costruita in plastica riciclata, l'auto sfrutta come propulsione il sistema più antico del mondo: i muscoli. Quest’auto può ospitare fino a 4 passeggeri seduti a coppie, schiena contro schiena e può raggiungere la velocità massima di 100 km/h. “Lo sforzo è paragonabile a quello di una bicicletta” spiega Chuck Greenwood, amministratore delegato. In caso di stanchezza si può poi contare sulla forza propulsiva di un piccolo motorino elettrico.

La BamGoo: l'auto di bambù

A proposito di auto a “impatto zero” è appena uscita la “BamGoo”, la prima auto fatta di canna di bambù. Arriva dal Giappone ed è una monoposto disegnata a Kyoto. L’auto, assolutamente ecologica e realizzata dall’Università nipponica, pesa circa 60 kg. Eccellenti i consumi: la BamGoo può infatti percorre 50 km con un pieno.

Fonte: http://notizie.alice.it/tecnologia/benvenuti_a_bordo_futuro.html