Semplice spiegazione per la bizzarra anomalia della Pioneer

Semplice spiegazione per la bizzarra anomalia della Pioneer
Anomalia della Pioneer
Anomalia della Pioneer

Cattive notizie per chi ha anticipato una spiegazione esotica per la bizzarra “anomalia della Pioneer”. Le ultime analisi suggeriscono che la misteriosa deviazione nei percorsi delle sonde Pioneer della NASA, possa risultare da una radiazione non uniforme del loro calore nello spazio.

Lanciate negli anni ’70, le Pioneer 10 e 11 si spostano verso i limiti del sistema solare in differenti direzioni. Come atteso, stanno rallentando per l’attrazione gravitazionale del sole. Comunque, la decelerazione è di 8.7×10^10 metri al secondo quadrato più forte di quanto previsto. Questo può sembrare poco, ma ha stimolato tutti i tipi di spiegazione, dall’energia oscura a modifiche nelle costanti della natura o della legge di gravità.

Ora Frederico Francisco e colleghi, dell’Istituto Superior Técnico in Lisbona, Portogallo, ritengono che ci sia una spiegazione molto normale. Suggeriscono che il calore emesso da ogni astronave non si irradi uniformemente in tutte le direzioni. Un eccesso di fotoni infrarossi che lascia una parte dell’astronave, potrebbe casuare una forza di reazione che causerebbe l’anomalia.

Uno studio del 2002 guidato da John Anderson, presso il Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA, in Pasadena, California, concluse  che tale spinta potrebbe spiegare solo il 6% dell’anomalia. Però il gruppo di Francisco si è concentrato sul calore emesso da alcuni componenti, quindi riflesso da altri. Hanno scoperto che una forza significativa potrebbe nascere dal calore emesso dal vano esagonale dell’astronave e poi riflesso dal piatto radio. Assieme ad altro calore aggiuntivo, l’effetto totale potrebbe corrispondere alla forza dell’anomalia.

Anderson, ora in pensione, riconosce che il riflesso del calore potrebbe rispondere a più del 6% dell’anomalia, ma non crede che possa spiegarla completamente. “Considero difficilmente valida ogni stima che superi il 25%”, dice. Potrebbero aggiungersi altre rivelazioni più avanti quest’anno, quando Slava Turyshev del JPL e colleghi, dovrebbero pubblicare una analisi dell’anomalia basata su dati più dettagliati dall’astronave.

David Shiga

Tradotto da Richard per Altrogiornale.org
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