Calcolando come sono "Loro"

Il Giornale Online
Deduzioni logiche dell’evoluzione dei sistemi di conteggio, prendendo in considerazione l’esistenza di esseri viventi a quattro e sei dita.

Di Biagio Teseo

1, 2, 3,… 10, contare usando un sistema di numerazione a base 10 cioè decimale, è stato per secoli e lo è tutt’oggi il sistema più completo per fare la maggior parte dei calcoli, da quelli più semplici di uso quotidiano a quelli più complessi utilizzati per mandare velivoli nello spazio.
In realtà nella storia dell’umanità i sistemi di numerazione sono stati diversi, per esempio gli Eschimesi contavano fino a cinque usando il limite delle dita di una mano, però riuscivano a contare fino a venti (chiamato uomo completo) perché usavano tutte le dita comprese quelle dei piedi, appunto sfruttando tutti i “riferimenti” umani a disposizione. Gli Arabi invece ci hanno tramandato il sistema decimale, e sicuramente anche in questo caso il motivo base è stato suggerito dal numero delle nostre dita, avendo capito però che bastavano solo le mani per avere combinazioni infinite.
Fin qui tutto bene, possiamo fare la spesa, costruire abitazioni, giocare, ma, non si può far funzionare in modo “EVOLUTO” un sistema di calcolo automatico elettronico, cosiddetto Computer.

Facciamo un attimo finta per “assurdo” che l’umanità avesse avuto solamente quattro dita per mano, secondo il metodo logico, umano, seguito fino ad ora, avremmo contato fino a 4, o fino ad 8 o ancora aiutandoci con i piedi, fino a 16 (uomo completo) anche in questo caso. Continuiamo ad evolverci secondo questo modello.

Saremmo andati avanti con i secoli fino a costruire la prima macchina da calcolo automatico, che ci aiutasse ad elaborare in poco tempo grosse quantità di numeri. Pur rudimentale all’inizio, utilizzando già coppie di numeri organizzati a gruppi di 8 (quante sono le dita delle mani appunto), e magari grazie a tutto questo si era arrivati a capire che ogni cifra poteva avere valore “1” cioè dito alzato o “presente” oppure valore “0” dito abbassato o “assente”, quindi bastava una “semplice tecnologia” che accendesse e/o spegnesse magari una lampadina, per produrre tutte le combinazioni possibili, e dare valore e peso diversi ai numeri che, non arrivando neanche a 10, ci sembravano limitati.

Evolvendoci ancora avremmo perfezionato il nostro sistema di calcolo automatico, magari utilizzando il famoso (uomo completo), quindi usando una combinazione di cifre in gruppi di 16.
Eureka!, abbiamo inventato i sistemi di numerazione “BINARIO o base 2”, “OTTALE o base 8” e “ESADECIMALE o base 16”, la base dell’elettronica moderna.

Qui arriva un’ulteriore conferma delle rivelazioni del compianto Col. Corso e di tutta la storia di Roswell, oltre che di quanti hanno contribuito a togliere il segreto di Stato su questa faccenda. Secondo cui gli attuali sistemi operativi per computers come il potente UNIX ecc., deriverebbero da retroingegneria su tecnologia esogena.

Ma in tutto questo cosa c’entra allora l’alieno a sei dita (come quello del Santilli Footage, N.d.R.)? In realtà esiste anche un sistema di numerazione a base 12
(Altra base numerica storicamente importante è la base 12. Essa è stata molto diffusa e tuttora ha sparsi molti relitti in tutto il mondo (es. fra tutti il termine dozzina). Essa era usata da Sumeri e Assiro-babilonesi come misura per le lunghezze, le superfici, i volumi e le capacità. http://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_di_numerazione#Le_falangi_e_la_base_12)

Secondo la scienza, si pensa che derivi dal conteggio delle falange di quattro dita, usando poi il pollice come cursore per la conta. È una spiegazione di comodo però, non ha prove o basi scientifiche, come anche le nostre supposizioni. Da notare che veniva usato dai Sumeri e Assiro-babilonesi, civiltà chiave nell’ufologia, legate al mistero di Nibiru, dei suoi abitanti e degli Dei a sei dita. Secondo la logica seguita fin qui, si può teorizzare che questo sistema di conteggio sia stato “importato” proprio da questi famosi Dei esadattili. Queste teorie logiche, giustificano la presenza di forme di vita aliena a quattro o sei dita. Tale differenza potrebbe essere dovuta a due civiltà diverse, o forse a una differenza di sesso nella stessa civiltà, maschi con quattro dita e femmine con sei dita.

Fonte: www.Dnamagazine.it