Cancro, Vaccini, Aids: tutte geniali ''invenzioni'' della CIA e del governo americano! (parte prima)

Il Giornale Online
Un progetto intrapreso all'inizio del 1900, vuole eliminare “alcune” razze umane!

Avete paura delle armi batteriologice? Credete davvero che siano i classici “terroristi” ad eventualmente utilizzarle? Noi crediamo che tali armi siano state già diffuse da parecchio tempo e che i veri fautori si trovino, come al solito, mischiati tra il personale del governo americano.

Per citare fatti recenti, far credere che sia il governo Iracheno ed il dittatore (terorista) Saddam Ussein a produrre e/o detenere armi batteriologiche fa sì che Bush possa trovare una “valida” scusa per dichiarare guerra quando meglio crede, con il beneplacito del popolo americano, che si trova “costretto”ad accettare questa “soluzione” suo malgrado!

Le molteplici, variegate, fantasiose e più incredibili armi batteriologiche, tuttora esistenti, sono state sviluppate a suo tempo, su commissione della CIA, da una certa Litton Biomedics (Kensington – Maryland, USA) divisione della Litton Industries Inc., una grande azienda “militare”.

Il famigerato e temuto Ebola (o Reston Virus) venne “creato” nei laboratori di ricerca Hazeltine.

E i tanto discussi quanto sbandierati come indispensabili vaccini? Creati ad hoc dalle industrie Rockefeller: essi avevano (ed, a nostro avviso, hanno tutt'ora) il preciso scopo di causare il cancro e reprimere il sistema immunitario anziché rafforzarlo. Le multinazionali hanno il dovere e l'obbligo (secondo legge…) di NON divulgare alcunché sulle “vere” sostanze contenute nei vaccini.

Pensate che, per esempio, alcuni vaccini erano contaminati dall'SV-40, il virus delle scimmie (identificato anche nel vaccino antipolio orale di tipo Sabin che venne coltivato su terreni di coltura costituiti da cellule renali di scimmia) considerato il più potente cancerogeno virale noto; questa è soltanto UNA delle “sostanze” cui è vietata la divulgazione!

SV40

L’SV40 è la sigla del virus Simian Virus N°40, indicante un virus a DNA oncogeno della scimmia. Si conoscono, tuttora, due tipi di virus SV40: quello a replicazione lenta e quello a replicazione veloce. Si pensi che solo nei primissimi anni Sessanta, sono state contagiate da questo virus oltre 30 milioni di persone civili e 100.000 soldati attraverso le vaccinazioni. Addirittura sono stati contaminati i vaccini antinfluenzali. Il virus crea, in determinate condizioni, le più svariate forme di cancro, con maggiore incidenza si verificano ependimomi, osteosarcomi, mesotelioma, tumori cerebrali, linfomi e neoplasie cerebrali sorte nei neonati di donne vaccinate durante la gravidanza. Precisiamo che, anche nelle scimmie, il virus non si manifesta fino a quando l’animale non presenta immunodeficienza. La stessa cosa accade nell’uomo, che può essere in perfetta salute anche dopo parecchi anni dal vaccino o dal contagio. Tuttavia, non appena si presenta un'immunodeficienza che arriva ad una certa soglia, il virus si mette in moto. Spesso questa immunodeficienza inizia proprio con il vaccino e peggiora con il passare degli anni.

Per esempio, nel caso ad alcuni di voi sfuggisse il meccanismo che fa ruotare il business governo-aziende farmaceutiche, per LEGGE le case farmaceutiche U.S.A. devono essere affiliate all'esercito americano ed a tutti i servizi militari!

Sicuramente adesso vi chiederete come e perché tutto questo, e allora facciamo qualche passetto indietro…torniamo indietro nel tempo, più o meno intorno agli anni Venti del secolo scorso! Allora, la famiglia Rockefeller collaborava attivamente con un industria che impiegava la manodopera dei prigionieri del nazismo, l'infame IG-FARBEN di Auschwitz. Essa si serviva di un certo Eric Traub (che forse alcuni di voi ricorderanno): un medico ricercatore e sviluppatore di armi batteriologice al servizio di Hitler. La sua ricerca consisteva nello studiare virus che fossero in grado di colpire – udite, udite! – esclusivamente determinate razze.

Al termine del conflitto, per amore della continuità, vennero “esportate” di nascosto in U.S.A. alcune delle menti più proficue del nazismo (alcuni conoscono questo progetto con il nome di Paperclips). In questa infame operazione era implicato anche l'altrettanto famoso Henry Kissinger, allora responsabile dei servizi segreti che aveva il compito di “reclutare” i più bravi per utilizzarli per scopi di ricerca e sviluppo di armi batteriologiche. Tra questi, vi era anche Traub.

Nei primi lavori che sviluppò sotto assunzione della Marina Americana, vi era anche lo sviluppo di vari tipi di cancro e virus immundepressori. Il progetto, allora, si chiamava SVCP “Special Virus Cancer Program”, oggi in continua evoluzione e meglio conosciuto con il nome di “Progetto Genoma Umano”. Il progetto era stata ideato secondo le idee di Hitler atte a portare “igiene razziale”, con la complicità di Bush (Prescott) e le famiglie Rockefeller.

Questo “grande” progetto è in continua evoluzione e tutt'oggi collaborano ad esso, la Litton Bionetics e l'Hazeltine con lo stesso scopo per cui era stato originato: l'eliminazione di alcune razze umane!

Nel 1970 il Dipartimento di Difesa statunitense, stanziò oltre 10 milioni di dollari da “devolvere” alla Litton Bioenetics per la creazione di agenti patogeni da adoperare in caso di guerra batteriologica in grado di deprimere completamente qualsiasi difesa immunitaria e, pensate un po', per la creazione di vaccini e virus cancerogeni da introdurre negli stessi. Alcuni di questi virus vennero diffusi attraverso il vaccino antipatite B prodotto da Merck, Scarpe & Dohme, con la collaborazione di CDC e FDA. Un vaccino, molto valido ed efficace che ha diffuso nel mondo, pensate un po', anche un virus (se così possiamo definirlo) che a voi sarà particolarmente familiare: L'AIDS! (a questo proposito vi invitiamo a leggere, nel caso non l'abbiate già fatto, l'articolo sull'AIDS che trovate qui sul sito). Eh già, proprio quello! Creato anche grazie all'ausilio delle cellule di scimmia contaminate da SV40 della Litton Bionedics. Oltre il 30% della popolazione italiana sembra avere in corpo il virus dell'SV40.

La maggior parte dei vaccini in commercio pare contenere virus altamente cancerogeni e mutabili che entrano in azione (e si manifestano anche a livello sintomatico) dopo parecchi anni! Essi, infatti, provocano alterazioni a livello dell'RNA e provirus che si scatenano solo in determinate condizioni, ma all'improvviso, e possono causare qualsiasi sorta di malattia (sempre creata “a tavolino da loro”) come ad esempio: sclerosi multipla, morbo di parkinson, lupus, artrite reumatoide, AIDS, ecc. ecc.

Ma cosa è davvero l'AIDS? Prima di tutto non è una malattia, non è un virus! È solo una sindrome da immunodeficienza, ovvero una deficienza immunitaria cronica. Inizialmente dichiararono che l'AIDS fosse causato da un virus denominato HIV attraverso il sangue e che presto avrebbero trovato un vaccino adeguato (pensate che fortuna!). Dalla dichiarazione ufficiale dell'esistenza di questo “virus” sono passati 20 anni e migliaia di miliardi in denaro spesi in quella farsa chiamata ricerca e dopo altrettanti miliardi spesi per i preservativi a scopo profilattico la situazione AIDS è esattamente come era gli albori: senza risultati concreti.

Questo fantomatico virus non segue assolutamente nessuna regola: le prostitute, come potrebbe essere facile pensare, non si ammalano (né si ammalarono prima della campagna “preservativi”) più degli altri cittadini ritenuti “normali”; oltre il 60% dei sieropositivi non sviluppano immunodeficienza; e oltre il 30% dei presunti malati di AIDS risulta negativo al test dell'HIV. Inoltre, se fosse veramente un VERO virus, sarebbe in grado di replicarsi anche attraverso la saliva, come avviene in genere, cosa che invece non accade.

Perché allora definire virus, una sindrome che può svilupparsi nel nostro corpo in qualsiasi momento e spesso e volentieri in seguito a vaccinazioni eseguite parecchi anni prima? Prima di tutto per diffondere allarmismo e, una volta instillato il tarlo della paura, soggiogare i cittadini con estrema facilità. In secondo luogo perché con la ricerca, come sempre, qualcuno ci guadagna un sacco di soldi, così come le case farmaceutiche che hanno l'interesse e che ne sono complici.

Per capire meglio vi ricordiamo un fatto che molti di voi avranno ben impresso nella mente. Tempo addietro la casa farmaceutica Wellcome aveva messo in commercio un famoso farmaco anticancro a base di azidotimina , l'AZT. Tuttavia, ben presto ci si rese tristemente conto che non serviva assolutamente a niente. Così, nel 1995, quando la Wellcome si unisce alla Glaxo (diventando GlaxoWellcome Inc.) rimette in commercio lo stesso identico farmaco cambiandogli solo il nome: d'ora in poi si chiamerà Retrovir e servirà per la cura dell'AIDS! Secondo voi, un farmaco di questo genere, può servire a curare l'AIDS?

Provate a farvi un idea leggendo quanto dichiarato addirittura dal suo “creatore”, Richard Beltz: “l'AZT non aveva prospettive per due ragioni: i miei studi hanno mostrato che era cancerogeno in ogni dosaggio e che era troppo tossico anche per un breve periodo”. Sicuramente fa molto bene ai malati di immunodeficienza… li manda direttamente all'altro mondo!

C'è dell'altro che si nasconde dietro a tutto questo? Certo che sì! Ma ve lo diremo nella seconda parte dell'articolo che verrà pubblicata fra qualche giorno… A presto!

Fonte: topsecret.naturalia.net