Cassini si prepara al gran finale

Cassini

Sta per terminare un’incredibile missione di esplorazione del nostro sistema solare: la sonda Cassini della Nasa, lanciata dal cosmodromo di Cape Canaveral nel 1997, concluderà la sua avventura tuffandosi nell’atmosfera di Saturno. Il gran finale della missione celebrerà nel migliore dei modi 13 anni di osservazioni di Saturno, dei suoi anelli e del suo sistema di satelliti naturali.

Nel corso delle 22 orbite ravvicinate la sonda potrà sfruttare al massimo i suoi strumenti, raccogliendo dati e immagini con risoluzioni senza precedenti. Per ogni orbita, della durata di circa una settimana, Cassini attraverserà lo spazio vuoto tra l’atmosfera del pianeta e la regione interna degli anelli, esplorando una zona dove nessuna sonda è mai giunta fino ad ora.

Dal luglio 2004 Cassini ha realizzato alcune delle scoperte più entusiasmanti nel campo delle scienze planetarie, come la prima discesa in assoluto sul suolo di Titano, che ne ha rivelato gli estesi laghi di metano, o la presenza di un oceano sotto la crosta ghiacciata di Encelado. Oggi, a quasi 13 anni di distanza dall’inserimento in orbita, Cassini è a corto di carburante, e gli scienziati hanno deciso di terminare la missione con un tuffo nell’atomsfera di Saturno, per preservare le lune che potrebbero ospitare forme di vita.

Se da un lato è vero che Cassini si sta avvicinando alla conclusione di un viaggio appassionante e ricco di colpi di scena, è vero anche che, per molti aspetti, è come se stesse per iniziare una nuova missione.

Nei prossimi cinque mesi la sonda della Nasa effettuerà alcune tra le sue più straordinarie osservazioni, indagando con un dettaglio mai raggiunto prima la struttura interna del pianeta, e l’origine dei suoi anelli. Il 15 settembre prossimo, durante la discesa nell’atmosfera, Cassini continuerà a inviare dati a Terra, fino a quando il suo segnale non si perderà e sapremo che la sonda è diventata tutt’uno con il pianeta che ha esplorato per tanti anni.

Servizio di Elisa Nichelli – Immagini Nasa/Jpl-Caltech – Musiche di Carlos Estella

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