Edgar Cayce: l’educazione Spirituale dei propri figli

Edgar Cayce: l’educazione Spirituale dei propri figli
educazione spirituale
educazione spirituale

D: Lo sviluppo, educazione spirituale, dei miei figli lascia molto a desiderare. Come posso aiutarli di più ?

R: Con l’applicazione giorno per giorno di quei principi, quelle verità puoi portare questi nella loro esperienza. Non vuol dire avere la faccia lunga, non è “Non fate questo,” o “Non fate quello,” bensì vivere giorno per giorno – che cosa ? Pazienza, amore fraterno, sopportazione ! Sii piuttosto gioiosa nei tuoi problemi, sapendo che Egli cammina e parla con te quando apri il cuore e la mente alla Sua presenza ! 1348-1

D: Come posso incoraggiare i miei figli nella mentalità e nel vivere cristiano ? Come posso determinarlo, senza curarmi dei sacrifici da parte mia?

R: Soltanto come appena indicato. Vivilo tu stessa. Predicalo poco. Perché ciò che sei parla così forte che gli altri sentono raramente ciò che dici. Vivi ogni giorno come se guardassi ognuno di loro in faccia e dicessi come ha detto il Padre, “Anche se vai molto lontano, se chiami udirò – e risponderò alla svelta.”

Quindi fa’ che la tua vita sia un modello che essi possano prendere come la luce lungo la strada. Non fare ciò, non tentare ciò che è l’opera di Dio. Egli non condanna, non convince, non giudica. Perché dovresti farlo tu, come dovresti farlo tu ? Sta scritto: “Non giudicare, affinché tu non sia giudicato – perdona come tu vuoi essere perdonato.” Vivendo ciò tutti verranno alla conoscenza e alla gloria di Dio . . .

D: Perché le mie due figliole hanno in apparenza poco rispetto o poca cortesia per me ? Che cosa ha prodotto questo atteggiamento? Come ho fatto a fallire?

R: Non hai fallito. Non hai applicato l’intera verità. Non fare la predicatrice. Siate “quelli che mettono in pratica il verbo.” 3292-1

D: Qualche altro consiglio -per la figlia malata di cinque anni-?

R: Sii paziente, sii molto allegro. Insegna al corpo di pregare spesso, come la madre prega con il corpo. 5128-1

D: Come posso acquisire più pazienza quando sto con i miei figli?

R: Fallo dentro il tuo sé, perché nella pazienza possiedi la tua anima. 2936-2

D: Che cosa può fare la madre per aiutarla ? -figlia di nove anni-

R: Sii piuttosto coerente e fa’ che nelle attività la madre e la bambina siano di più delle compagne ! Usate fra di voi piuttosto le espressioni socievoli. Non abbiate segreti, o questa o quella cosa di cui non si parla fra le due ! 714-1

D: Egli dovrebbe andare alla scuola della domenica?

R: L’uso della stessa, l’ambiente della scuola della domenica, le necessità della vita spirituale, dovrebbero fare parte dell’educazione, parte del consiglio. Se vi è quindi quella risposta nell’intimo che cerca maggiore conoscenza e più associazioni con essa, che vada allora. Ma non per forza o per obbligo che dice “devi andare”.759-13

D: Qualche altro suggerimento per il benessere del sé e dei figli, per assicurare loro il sostentamento e una casa?

R: La cosa migliore sarebbe assicurare loro una vita che valga la pena di essere vissuta piuttosto che il sostentamento – perché quello viene da sé quando la vita viene espansa in quella direzione, non solo una vita di piacere – ma una che ne valga la pena vivere; mantenendosi in quei canali, ed esercitando un servizio a qualsiasi fonte e qualsiasi canale attraverso cui ci si voglia sviluppare; non tutto per se stessi, ma piuttosto se stessi per tutti, in un servizio – ed essendo in armonia con una continuità di intenti nella direzione di costruire o di produrre qualcosa che ne valga la pena e che vada verso le influenze costruttive, piuttosto di quelle che produrrebbero un’esagerazione personale di interessi o motivi egoistici.

D: Bisognerebbe vietargli -bambino di sette anni- di giocare col fuoco, o bisognerebbe dirigere quella curiosità – se sì, come?

R: Quello è un elemento (il fuoco) ed una sostanza elementare e un’esperienza nell’attività di ogni individuo.
L’entità deve quindi imparare la sua lezione. Prendi in considerazione ciò che è stato dato. Il divieto crea una barriera. Quindi è necessaria la direzione per quanto riguarda i suoi scopi, i suoi benefici, il suo posto nell’esperienza di ogni anima. Ma come giocattolo, come oggetto di gioco, questo diventa quindi tabù; e dovrebbe essere discusso e chiarito con lui dandogli consigli.
. . . E sappi che il mentale è il costruttore, nel carattere, nella natura, nelle caratteristiche, nella spiritualità, nella moralità e in tutte le influenze che dirigono. Poiché essa, la mente, è sia fisica che spirituale.

Enfatizza quindi quelle reazioni che cominciano a nascere nell’esperienza di questa mente in via di sviluppo; la risposta alle cose materiali e emozionali e spirituali; e che non ci deve essere una repressione con la forza, né si deve indurre il corpo in altro modo che con la direzione quanto a ciò che dovrebbe pensare e come deve dare espressione a ciò.
Ma fa’ che siate sempre dei compagni

. . . 759-13

LA REINCARNAZIONE

La fase di esperienza cristiana (reincarnazione) viene messa in dubbio da molti, ma c’è questo periodo quando il fatto ha bisogno di essere sottolineato per rispondere a molte domande. 1152-12

La vita e le sue espressioni sono uno. Ogni anima o entità ritornerà e ritorna, o ha vita ciclica, come fa la natura nelle sue manifestazioni intorno all’uomo; lasciando, facendo o presentando così—per così dire—quelle verità infallibili, indelebili che essa—la Vita—è continua. E sebbene ci possano essere alcuni brevi anni in questa o quella esperienza, essi sono uno; l’anima, il sé interiore viene purificato, elevato affinché possa essere tutt’uno con quella Prima Causa, quel primo scopo per la sua venuta nell’esistenza.

E benché ci possano essere quelle esperienze qui e là, ognuna ha i suoi rapporti con quella che c’è stata prima, con quella che deve venire. 938-1

D- Qual è l’argomento più forte contro la reincarnazione?

R- Che c’è la legge di causa e effetto nelle cose materiali. Ma l’argomento più forte contro la reincarnazione è anche, capovolto, l’argomento più forte a suo favore; come in ogni principio, quando viene ridotto alla sua essenza. Perché la legge è stabilita—e succede ! anche se un’anima non vuole mai reincarnarsi, ma deve bruciare e bruciare e bruciare—o soffrire e soffrire e soffrire ! Perché paradiso e inferno vengono costruiti dall’anima ! Essere compagni di Dio vuol dire essere tutt’uno con Lui; e il dono di Dio è essere coscienti di essere tutt’uno con Lui, eppure separati da Lui—o uno con il Tutto, ma separati dal Tutto. 5753-1

Quello che si affronta deve essere affrontato di nuovo. Ciò (che) si applica verrà applicato ripetutamente fino a quando quell’unità, tempo, spazio, forza o il proprio individuo è tutt’uno con il Tutto.4341-1

Quando un individuo si è incarnato sulla terra è forse passato attraverso tutte le varie sfere, una volta, due volte, molte volte—ma i cambiamenti determinano quelle stesse condizioni per la comprensione di ogni relazione nella sua sfera ingrandita. Soltanto sulla terra le troviamo tutte in una ! Perché l’uomo ha assunto una forma corporea nella materia, o nella natura. Nelle altre (sfere) lo troviamo nelle varie forme, a seconda di ciò che ha costruito per il suo soggiorno—chiaro ?…(Le incarnazioni) non avvengono in periodi regolari, dati—bensì più come cicli, a seconda di ciò che l’individuo, l’entità, ha fatto o ha compiuto attraverso il suo ciclo del passaggio terreno attraverso questo sistema solare. 311-2

Tu, come entità-anima, in principio hai cercato la compagnia di Dio; perdendo quella compagnia per aver scelto ciò che soddisfa o gratifica soltanto un desiderio materiale. Così, come il Maestro, entri ripetutamente, vieni per compiere la legge, la legge che ha portato in essere la tua anima per essere tutt’una con Lui. 3645-1

Il Padre non ha voluto che anche un’anima sola perisca, e si preoccupa perciò che ogni anima abbia ancora—e ancora—l’opportunità di rendere i suoi sentieri diritti. 2021-1

D- Deve ogni anima continuare a reincarnarsi sulla terra finché non raggiungerà la perfezione, o sono perse alcune anime?

R- Può Dio perdere se stesso, se Dio è Dio—o viene sommersa (l’anima), o viene, come è stato dato, portata nell’Anima o nella Coscienza Universale ? L’anima non è persa; l’individualità dell’anima che si è separata è persa. La reincarnazione o le opportunità sono continue finché l’anima non sarà diventata da sola un’entità nel suo insieme o avrà sommerso se stessa.

D- Se un’anima non riesce a migliorare se stessa, che cosa ne diventa?

R- E’ questo il motivo della reincarnazione, il perché si reincarna; perché possa avere un’opportunità. Può la volontà dell’uomo continuare a sfidare il suo Creatore ? 826-8

Trovare che solamente hai vissuto, sei morto e sei stato sepolto sotto il ciliegio…non ti rende neanche un po’ migliore come vicino, cittadino, madre o padre. Ma sapere che hai parlato in modo sgarbato e che hai sofferto per questo, e che nel presente puoi correggerlo essendo giusto—quello è pregevole. 5753-2

Perché non si ricordano più spesso quelle esperienze (di vite passate) ? Si può chiedere lo stesso sul perché non si ricorda il momento in cui due e due per l’entità facevano quattro, o quando le lettere G A T T O formavano la parola ‘gatto’. L’ha sempre fatto ! Soltanto che sei diventato consapevole di questo quando è diventato necessario per te fare l’applicazione pratica nella tua esperienza. 2301-4

(Di molte incarnazioni) non è nemmeno un bene per il sé sapere, così sono state cancellate dal libro della tua rimembranza—proprio come Lui le cancella dal libro della rimembranza di Dio—se vi amate l’un l’altro. 523-1

D- L’azione dello spirito cambia mai il sesso di un’entità da un’incarnazione ad un’altra?

R- A volte. 136-27

Perché ciò che è stato costruito durante una qualsiasi esperienza sulla terra è come un’abitudine nel presente. 3395-2

Per quanto riguarda la razza, il colore o il sesso—questo dipende da quell’esperienza necessaria per il compimento, per la costruzione degli scopi per i quali ogni singola entità si manifesta nell’esperienza materiale. Perché, come viene accettato generalmente e com’è vero in gran parte, le esperienze di un’entità-anima nella materialità…sono come lezioni o studi in quella particolare fase dello sviluppo dell’entità o dell’anima… Per quanto riguarda il quando—possono essere forse cento, duecento , trecento, mille anni—come puoi contare il tempo nel presente. Questo non può essere dato. Poiché come ha dato Egli ? Il giorno nessun uomo lo conosce, soltanto il Padre nei cieli lo conosce.294-189

D- Si dovrebbe dire che lo schema (fatto dai genitori al momento del concepimento) attrae una certa anima perché si avvicina alle condizioni con le quali quell’anima desidera lavorare?

R- Si avvicina alle condizioni. Non stabilisce. Perché l’entità individuale o l’anima, quando riceve l’opportunità, ha il suo proprio libero arbitrio per operare in quei problemi o per elaborare quei problemi che vengono presentati da quella stessa unione.

D- L’anima entrante assume una parte del karma dei genitori?

R- Per il suo rapporto relativo con questi, sì. Altrimenti no.

D- Ci sono diversi schemi che un’anima potrebbe assumere, a seconda della fase di sviluppo sulla quale desidera lavorare?

R- Corretto.

D- Quale azione della prima chiesa, o concilio, può essere menzionata come quella che ha escluso la reincarnazione dalla teologia cristiana?

R- Proprio come indicato—i tentativi di individui di accettare o di approfittarsene, a causa di questa conoscenza, chiaro ? 5749-14

D- Quale parte del Nuovo Testamento insegna chiaramente la reincarnazione?

R- Giovanni, da sei a otto; dal terzo al quinto. Poi il resto nell’insieme. 452-6

Non è Giovanni venuto come la voce di chi gridava nel deserto e nello spirito di Elia ? Eppure egli era Elia ! 1158-6

D- Che cosa mi convincerà della reincarnazione?

R- Un’esperienza. 956-1

Questa entità fu fra coloro che perseguitavano la chiesa e suonavano il violino mentre Roma stava bruciando. Questo è il motivo per cui questa entità è stata sfigurata nel corpo…Ma…è avanzata da un livello basso a quello che può anche non necessitare una reincarnazione sulla terra. Non che abbia raggiunto la perfezione, ma ci sono dei regni per l’istruzione se l’entità si atterrà all’ideale di coloro che una volta ha deriso. 5366-1

D- Quando un’entità ha completato il suo sviluppo, in tal modo che non ha più bisogno di manifestarsi sul piano della terra, a che distanza si trova allora nel suo sviluppo completo verso Dio?

R- Non da essere dato. Raggiungi quel livello e sviluppati in Lui, perché in Lui la volontà diventerà allora manifesta. 900-20

La perfezione non è possibile in un corpo materiale fino a quando non sarai entrato almeno una trentina di volte. 2982-2

Spesso, più lunghi sono stati i periodi fra i soggiorni terreni, maggiore è stato—o può essere—lo sviluppo dell’entità anima verso quello che ogni anima deve raggiungere attraverso le sue apparizioni in mezzo agli uomini. 1486-1

D- Quanto tempo circa ho passato nella reincarnazione fino al presente?

R- Sei stato in quasi tutti i cicli che hanno avuto l’entrata da un periodo all’altro. Il tuo primo ingresso sulla terra è stato durante quei periodi degli abitanti di Atlantide che hanno causato le divisioni. Perciò, contando in tempo, circa ventimila anni (fa). 707-1

Il trapasso e l’entrata dell’entità nel presente ha coperto un ciclo terreno, secondo quello che è stato stimato da quelli delle Sacre Scritture. L’entità è dipartita il 24 agosto del 1876. E’ rientrata il 24 agosto 1910. Perciò un ciclo… In questo soggiorno particolare nel presente,–alla stessa età in anni (terrestri) c’è stata quella considerazione per la stessa esperienza che era stata raggiunta o avuta prima. Poiché, come è e fu compreso dal predicatore (Salomone—Ecclesiaste), “Ciò che è è stato e sarà di nuovo.” (Ecclesiaste 3:15). 2390-2

Anche se ci sono poche (incarnazioni) di numero, vecchia davvero in esperienza terrena è l’entità o anima. 276-2

Tutte le anime provengono da una. E’ l’applicazione che è cresciuta ad essere ciò che viene definito anima vecchia o giovane. Perché tutte le anime furono create nell’una. L’entità ha applicato il sé…perciò un’anima ‘vecchia’ in servizio. 1770-2

D- Ho scelto io i miei genitori prima della mia attuale incarnazione? E’ una tale scelta di solito casuale—o deliberata?

R- Si potrebbe dare un’intera dissertazione su questo argomento…
C’è la legge di causa e effetto. C’è la legge dell’attrazione. Queste non sono esattamente lo stesso, anche se sono connesse una con l’altra. Perciò l’entità individuale, da sé, ha scelto—parzialmente—perché veniva creato un canale attraverso il quale si poteva trovare espressione. 2170-1

D- Da quale parte della mia famiglia ho ereditato di più?

R- Erediti la maggior parte da te stessa, non dalla famiglia ! La famiglia è soltanto un fiume attraverso il quale (l’anima dell’entità) fluisce. 797-1

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