Celebrare l'Universo

Il Giornale Online

di James Mullaney

Come astronomo ho passato la vita celebrando la bellezza, la potenza e la maestà del meraviglioso universo in cui viviamo e condividendo la mia gioia con il maggior numero di persone possibile. Questa è la motivazione per la quale ho prodotto il DVD, Celebrating the Universe! Studiando le letture di Cayce per preparare il mio libro Edgar Cayce and the Cosmos, sono rimasto colpito da due cose. Una è la conoscenza avanzata che Cayce mi dimostra in astronomia, cosmologia, fisica quantistica e campi relativi. L'altra è stata la potente emozione ed elevazione che spesso ho trovato nelle sue letture riguardanti la natura celeste. Eccovi alcuni esempi.

Le letture di Cayce parlano della stella dorata Arturo per oltre 30 volte e la definiscono uno “stargate”, un passaggio verso altre parti dell'universo e altri reami di coscienza:

827-1 “Arturo, la meravigliosa, la bellissima! La luce splendente e gloriosa..”
5259-1 “E Arturo! Perchè l'entità è andata via ed è tornata con un proposito”

Molti hanno ipotizzato che quando lasciamo la nostra dimora terrena, diveniamo stelle nei cieli. Queste due letture implicano che possa essere vero:

1695-1 “E' vero che esiste una guida o guardiano per ogni entità o anima o una influenza sviluppante che può venire dalle attività dell'entità stessa come nuova stella nell'universo”
3954-1 “Voi potete seminare e lavorare, ma Dio fornisce la crescita. Egli aggiunge quelli che andrebbero aggiunti, dalle attività che vengono dalle loro opportunità, tali che sono degni di divenire stelle..”

Le prossime due letture riguardano il nostro posto come “cittadini dell'universo” e non solo di questo piccolo pianeta (o “pallido punto blu” come Carl Sagan chiamava la Terra):

2396-2 “Perchè l'universo venne portato in essere come dimora delle anime dei bambini di Dio, di cui questa entità è parte per diritto di nascita”
281-16 “L'uomo può divenire, con il popolo dell'universo, sovrano di una delle sfere attraverso cui l'anima passa nella sua esperienza.”

Fra gli altri, il famoso astronomo Johannes Kepler ha parlato spesso della “musica delle sfere”. Così fece Edgar Cayce:
440-4 “Quindi entra in meditazione, nelle prime ore della mattina, quando il mondo è silenzioso, quando la musica delle sfere e le stelle del mattino cantano per la gloria del giorno in arrivo..”
539-2 “Ascolta la voce interiore, perchè è risvegliata alla musica delle sfere”

Persino nello stato di veglia, Cayce aveva buona conoscenza dei fatti basilari dell'astronomia e sembrava in soggezione per la vastità del nostro meraviglioso universo, come evidenziano queste letture:
5749-3 “La Terra è solo un atomo nell'universo dei mondi!”
262-52 “Quindi troviamo mondi, soli, stelle, nebulose e interi sistemi stellari che si muovono da una prima causa!”

Il nostro destino cosmico è tornare alle stelle da cui veniamo. Siamo letteralmente “figli delle stelle”, siamo fatti di polveri stellari! Secondo Cayce, le stelle furono fatte per noi:
2830-2 “Ricordate, tutti questi pianeti, stelle, universi, sono stati fatti per l'entità..”
900-348 “Il corpo celestiale o corpo cosmico ha gli attributi del fisico unito al cosmico..”

Queste letture lasciano pochi dubbi che il “Profeta Dormiente” abbia celebrato l'universo! Come affermo nella conclusione del mio libro, sicuramente Edgar Cayce ci attende su qualche mondo, in qualche forma, la fuori tra le luci nel cielo notturno. Io personalmente non vedo l'ora di vederlo e di condividere la sua eccitazione. Come astronomo, ho almeno un paio di migliaia di domande da fargli sul cosmo!

James Mullaney, FRAS, è uno scrittore di astronomia, conferenziere e consulente che ha pubblicato più di 700 articoli e otto libri sulla osservazione delle meraviglie del cielo, tra cui Edgar Cayce e il Cosmo e ha registrato oltre 20.000 ore di osservazione. Precedentemente Curatore del Planetario Buhl e dell'Istituto di Scienza Popolare di Pittsburgh e Direttore del Planetario di DuPont a USCA, ha lavorato come astronomo presso l'Osservatorio di Pittsburgh dell'Università di Allegheny e come redattore per la rivista Sky & Telescope. Come uno dei contributi della pluripremiata serie di Carl Sagan “Cosmos” di PBS-TV, il suo lavoro ha ricevuto il riconoscimento nel corso degli anni da personaggi come Sir Arthur Clarke, Johnny Carson, e Ray Bradbury. La sua missione di 50 anni come “evangelista celeste” è stata quella di “Celebrare l'Universo!” – per spingere gli altri a guardare la maestà del cielo notturno e sperimentare personalmente la gioia di osservare le stelle. In riconoscimento del suo lavoro è stato eletto Fellow della prestigiosa Royal Astronomical Society di Londra.

Fonte: http://www.edgarcayce.org/are/blog.aspx?id=4645
Vedi: http://www.astronomia.com/2012/08/18/la-musica-finisce-e-nascono-le-stelle/