Pubblichiamo uno studio della ricercatrice indipendente Carolyn Williams Palit nellâaccurata traduzione del gentilissimo Corrado Penna. Si tratta di un articolo piuttosto complesso, ma i cui contenuti, senza dubbio dirompenti, saranno meglio compresi, dopo aver letto Il progetto R.F.M.P, Le microonde: arma contro la biosfera e Lâaeronautica militare ti vuole L.O.V.
Il parlamentare [statunitense, n.d.t.] Dennis Kucinich menzionava le scie chimiche come unâarma esotica nella sua proposta di legge, The Space Preservation Act of 2001 [Legge per la preservazione dello spazio, n.d.t.], H.R. 2977, presentata al 107° Congresso degli Stati Uniti. Leggetela, perchĂŠ offre unâottima visione dâinsieme di ogni tipo di arma esotica presente nel nostro [statunitense, n.d.t.] arsenale. A quanto sembra, ci sono molte tecnologie correlate che servono per lo spionaggio, le comunicazioni, la guerra oltre alla tecnologia spaziale, che usano il rilascio nellâatmosfera e nello spazio di carbone, prodotti chimici, cationi metallici, alluminio e bario.
Scie chimiche e riscaldatori ionosferici sono tecnologie collegate fra loro e direttamente connesse alla costruzione di armi spaziali ed atmosferiche, insieme con la costruzione di antenne disseminate [sul territorio] per la sorveglianza illegale ed i programmi psicotronici. Il brevetto qui di seguito esposto è per unâantenna al plasma priva di struttura, ma che viene denominata lente nella denominazione [del brevetto]. PerchĂŠ viene denominata lente, se si tratta di unâantenna? Ă solo unâantenna? Fate click sul link, leggete il brevetto con attenzione e vi renderete conto che la ionizzazione dellâatmosfera può creare qualcosa come un canale di plasma. Questi canali plasmatici possono essere usati come una linea elettrica che porta ad un bersaglio. Inoltre trasmissioni elettromagnetiche come microonde, onde radio o onde ELF [Extremely Low Frequency, onde a frequenze molto basse, n.d.t.] possono essere inviate lungo questi canali plasmatici
Brevetto dellâaeronautica militare n° 5.900.986
Scholfield 4 Maggio 1999
âlenti focali a colonnaâ
http://tinyurl.com/yvrzbe
CONTESTO DELLâINVENZIONE
1. Settore dellâinvenzione
La presente invenzione è sviluppata nel settore delle lenti ottiche e, in particolare, delle lenti che producono un fuoco a forma di colonna con lâasse della colonna focale perpendicolare al piano principale della lente.
2. Descrizione della tecnologia precedentemente sviluppata
Il concetto dellâimpiego di plasma generato da scariche elettriche guidate dal laser nellâatmosfera come elemento conduttivo di unâantenna fu introdotto da Vallese (brevetto U.S.A. No. 3,404,403) nel 1968. Nel 1970 Vaill riuscĂŹ a produrre una scarica elettrica guidata dal laser (J. R. Vaill, D. A. Tidman, T. D. Wilkerson, D. W. Koopman, “Propagation of High-voltage Streamers Along Laser-induced Ionization Trails,” Applied Physics. Letters, Vol. 17, No. 1, pp. 20-22, Jul. 1, 1970) [propagazione di scariche elettriche ad alto voltaggio lungo scie di ionizzazione indotte col laser, n.d.t.]. Lâobiettivo principale era lo sviluppo di unâantenna senza struttura fisica, ma con unâampia area efficace. Mentre il lavoro di base, sia teorico sia sperimentale, per le antenne laser è stato realizzato con successo, non era stato raggiunto nĂŠ lâobiettivo di produrre una colonna ionizzata di atmosfera da adoperare come antenna nĂŠ quello di guidare delle scariche elettriche. La maggiore difficoltĂ nella produzione di unâantenna di plasma consiste nel fatto che il plasma inizialmente creato tende a bloccare la radiazione necessaria a mantenerlo nella forma a colonna richiesta. Varie strategie sono state impiegate per superare questa difficoltĂ . Per esempio, Dwyer ha usato un laser per ionizzare leggermente una colonna atmosferica e quindi ha scaricato un generatore Marx [generatore che produce una tensione circa 100.000 Volt, n.d.t.] attraverso la colonna debolmente ionizzata per permettere una concentrazione sufficientemente alta di elettroni liberi (T. J. Dwyer et al, “On the Feasibility of Using an Atmospheric Discharge Plasma as an RF Antenna,” IEEE Trans. on Antennas and Propagation, Vol. APPLICATION-32, No. 2, pp. 141-146, February 1984).
BREVE DESCRIZONE DELLâINVENZIONE
La presente invenzione è una lente che produce un fuoco a forma di colonna con lâasse della colonna focale perpendicolare al piano principale della lente. La lente rifrange un fronte dâonda incidente con una distanza focale che dipende dalla distanza radiale dallâasse della lente. Questi fuochi producono una colonna focale. I raggi di curvatura della superficie primaria della lente dipendono dalla lunghezza scelta per la colonna focale. La radiazione cosĂŹ focalizzata può essere impiegata per generare superfici di elettroni liberi nellâatmosfera che fungano da antenna, per funzionare da linea di trasmissione elettromagnetica, per indurre scariche elettriche o per misure di conteggio elettronico. [âŚ]
Il progetto della lente di questa invenzione permette alla radiazione incidente di viaggiare attraverso qualsiasi tipo di plasma esistente e cosĂŹ di limitare i blocchi che si verificavano nelle tecnologie precedentemente messe a punto.
Se informazioni su questa antenna/lente atmosferica sono pubblicamente disponibili, quali altre tecnologie simili vengono usate dallâaviazione militare che risultano classificate?
Il programma VRTPE sviluppato dallâUniversitĂ del Texas di Austin usa scie di bario disperso nellâatmosfera. Questa viene denominata conduzione barica e permette ai militari di vedere la terra in una rappresentazione 3D, come arma di sorveglianza per la visione tridimensionale di tutto il territorio. Il bario permette loro di vedere dentro le nostre case cosĂŹ come lâingestione di una bevanda al bario permette ai raggi x di fotografare il nostro sistema digestivo? Forse questâarma viene usata sulle nostre comunitĂ sotto il pretesto della âguerra alla drogaâ e della âguerra al terroreâ? Il Ministero della âdifesaâ è stato coinvolto nella Guerra alla droga per molti anni. ChissĂ fino a che punto è aumentato il suo coinvolgimento negli affari interni sotto la nuova Guerra al Terrorismo?
Schermi ionosferici di particelle (i cosiddetti scudi antimissile delle Guerre Spaziali) vengono creati dallâirrorazione di particolato nellâatmosfera (scie chimiche) che viene quindi “pompato in alto” elettromagneticamente da emittenti sul terreno (vedi i brevetti Eastlund). Ciò crea quelli che vengono chiamati schermi ionosferici di particelle (grandi strutture di plasma sagomati a forma di campana). Queste strutture schermano i naturali campi elettromagnetici terrestri. Alcuni brevetti correlati a questa tecnologia fanno riferimento a ciclotroni o girotroni come emittenti.
Lavorando in un modo non focalizzato, i girotroni creano campi magnetici oscillanti che stanno danneggiando e disturbando mentalmente e fisicamente le persone, gli animali e lâambiente. Questi campi creati da girotroni si possono estendere fino a 200-500 miglia in diametro, ed il sistema di girotroni (Flash Radar Archives, radaranomalies.com) è unâenorme rete che copre tutta la nazione [gli Stati Uniti, N.d.T.].
Essa può essere impiegata per la manipolazione della mente e dellâumore sulle persone abitanti in una certa area geografica. Tale rete di girotroni esiste anche in Europa. Se il girotrone lavora in maniera focalizzata può sparare un raggio nellâatmosfera.
La caratteristica riflessivitĂ di base di questi girotroni è spesso denominata âpulsazione radarâ o âimpulso radarâ dai ricercatori. Le localitĂ rilevate corrispondono ai vecchi siti della Ground Warfare Emergency Network (Rete di Emergenza per la Guerra Terrestre) che erano un sistema alternativo per le comunicazioni militari. Molti attivisti contro le scie chimiche hanno suggerito che questi vecchi radar sono stati probabilmente convertiti in girotroni per emettere microonde o in qualche altro tipo di emettitore di impulsi di campi magnetici.
Alcuni dei composti maggiormente presenti nelle scie chimiche sono carbone, alluminio, cationi di metallo, fibre di nano-cavi, e bario (carnicom.com). Guardate come il bario e lâallumino sono stati usati per costruire una mappatura dei campi elettrici e magnetici naturali dellâatmosfera e dello spazio e per studiare la propagazione dei fasci di particelle.
Rilascio di composti chimici nella ionosfera
T N Davis
Istituto di Geofisica, UniversitĂ dellâAlaska di Fairbanks, U.S.A.
Pubblicazione stampata: edizione 9 (settembre 1979)
Sommario. Reso possibile dalla disponibilitĂ di razzi per finalitĂ di ricerca nei tardi anni â50, il rilascio ionosferico di composti chimici e di particelle cariche ad alta velocitĂ per formare traccianti o perturbazioni, ha contribuito ad ottenere molte informazioni su ionosfera, termosfera e magnetosfera. Il rilascio di scie di sodio, litio, alluminio ed ossido nitrico [NO, detto anche monossido dâazoto, N.d.T.] ha permesso lâosservazione dettagliata del movimento di masse neutre di masse ad altitudini superiori ai 50 km. Lo sviluppo di tecniche di rilascio della termite al bario [composto utilizzato con scopi militari sin dalla seconda guerra mondiale per la realizzazione di bombe incendiarie, N.d.T.] ha permesso osservazioni del moto sia di particelle neutre sia di ioni: lâosservazione di questi ultimi porta quasi direttamente alla determinazione di campi elettrici ionosferici, il rilascio di vapori di bario a velocitĂ maggiori della velocitĂ di fuga terrestre [la velocitĂ minima richiesta per sfuggire al campo gravitazionale della Terra muovendosi perpendicolarmente alla superficie, N.d.T.] permette di tracciare le linee del campo magnetico, gli effetti delle correnti di Birkeland e lâosservazione simultanea del campo elettrico a differenti altitudini su una linea di campo geomagnetica. Lâeiezione di elettroni di energia fra 1 e 40 keV [kilo elettronvolt, n.d.t..] da razzi facendo uso di cariche sagomate fatte detonare ad altitudini al di sopra dei 400 km è stata utile per studiare la propagazione dei fasci di particelle, per tracciare le linee del campo magnetico e per esaminare gli effetti dellâimpatto di elettroni nellâalta atmosfera.
doi: 10.1088/0034-4885/42/9/003
URL: stacks.iop.org/0034-4885/42/1565
Bisognerebbe realizzare una mappatura dei campi magnetici ed elettrici dellâatmosfera, della ionosfera, dello spazio e della terra, prima di poter manipolare o controllare questi campi. Il vapore di bario nellâatmosfera permette di âtracciareâ un campo elettrico o âstudiareâ un fascio.
Nuvole di ioni di bario
Un atomo può diventare ionizzato a causa dallâassorbimento della radiazione luminosa. Lâatomo di bario è particolarmente facile da ionizzare, perchĂŠ il suo elettrone piĂš esterno è legato molto debolmente [allâatomo stesso]. Se una massa di bario viene vaporizzata nello spazio, producendo una nuvola di bario, la maggior parte del bario viene ionizzato dalla luce del sole in meno di un minuto. La nuvola [di bario] si muove quindi in risposta alle forze elettriche presenti nello spazio e può essere impiegata per studiare i campi elettrici nello spazio. ( http://www-istp.gsfc.nasa.gov/Education/wposion.html )
Questo significa che essi possono adesso vedere le configurazioni delle onde elettriche che si muovono attraverso le nuvole. Ciò è ovvio nelle immagini che ritraggono le nuvole di bario.
Irrorare o fare esplodere bario nellâatmosfera viene detto ârilascio chimicoâ [letteralmente in inglese âchemical releaseâ] ed è una pratica collegata alla creazione del plasma. In questo articolo, âEsperimenti di laboratorio su onde AlfvĂŠn causate da plasma in rapida espansione e le loro relazioni con i fenomeni spazialiâ di W. Gekelman, M. Van Zeeland, S. Vincena, e P. Pribyl, si può leggere una discussione su come usare rilasci di bario per studiare il movimento del plasma e per creare bolle di plasma.
Un programma sperimentale iniziato nel 1990 fu strutturato, in parte, per studiare lâinterazione del plasma nellâambiente con un denso e localizzato ârilascio chimicoâ. [âŚ] Il movimento del plasma potè essere tracciato da terra usando un telescopio. [âŚ] CavitĂ diamagnetiche sono state prodotte come negli esperimenti di laboratorio e sono state misurate con strumenti a bordo del satellite. In due casi nei quali è stato rilasciato bario alle maggiori altitudini il campo magnetico fu completamente schermato dalla bolla [Bernhardt et al., 1987]. La nuvola di plasma rilasciato fu osservata muoversi lateralmente attraverso il campo magnetico. Questo movimento fu denominato âslittamentoâ (skidding). Una recente simulazione tridimensionale al computer [Delamere et al., 2001] mostra onde di AlfvĂŠn che si propagano lungo il campo magnetico di sottofondo [âŚ] [ 6 ] Un denso plasma di alluminio, inizialmente del diametro di alcuni millimetri e di densitĂ paragonabile a quella di un solido, si espande quindi a partire dalla superficie del bersaglio.
Nello studio sopra menzionato, il sole presumibilmente ha reso fluorescente il bario nellâatmosfera ed ha reso il plasma molto piĂš visibile ad un certo tipo di telescopio. Provate a puntare una luce ultravioletta su voi stessi, e vedrete le cremose chiazze gialle di bario sulla vostra pelle. In ogni caso è facile vedere le tracce di onde e di fasci attraverso vapori di bario (nuvole generate dalle scie chimiche).
Cosa câè ancora nelle scie chimiche? Particolato ultra fine di alluminio ed altri metalli. Se fate una ricerca con google scrivendo âlaser produced plasmasâ [âplasma prodotto col laserâ], vi renderete conto che il plasma può essere prodotto usando vari metalli.
Il plasma può trasportare onde, frequenze. A loro volta le microonde possono essere impiegate per generare plasma. Jean -Louis Nadin, che sviluppa applicazioni del plasma finalizzate alla riduzione dellâattrito dellâaria per gli aerei, ci mostra come il carbone (diffuso in gran quantitĂ nellâatmosfera) sia correlato alle microonde ed al plasma. Lâenergia elettromagnetica delle microonde generate da un magnetron viene assorbita dalla nuvola di particelle di carbone e viene prodotto un âplasmoideâ). I plasmoidi possono essere impiegati come arma â essere inseriti in unâarma a raggi. Il proeittile ad energia pulsante (pulsed energy projectile â P.E.P.) è una versione terrestre di questo tipo dâarma. Il raggio del P.E.P. può arrivare a coprire a distanza di un miglio.
Come potete vedere, si può produrre plasma da un laser o da un magnetron (microonde) colpendo bario, allumino, rame o carbone. E cosÏ laser spaziali od aerei oppure armi a microonde che colpiscono i metalli con bassa energia di ionizzazione e che troviamo nelle scie chimiche, possono creare nuvole di bario vaporizzato e plasma. Gli U.S.A. hanno un laser aereo, montato sul muso di un jet.
Controllo delle condizioni climatiche, visione tridimensionale di tutto il territorio, comunicazione oltre lâorizzonte, trasmissione senza fili di energia, tele-monitoraggio climatico, tomografia del terreno, occultamento di jet o satelliti, proiezioni olografiche, armi ad energia diretta, rilascio atmosferico di sedativi e germi, manipolazione genetica per mezzo di nanomacchine ed una serie di altre applicazioni sono collegate con le operazioni di irrorazione.
Per adesso, tenete in mente questo concetto fondamentale: il plasma può essere adoperato per trasmettere immagini (nel nostro soggiorno su uno schermo al plasma o su uno schermo al plasma nellâatmosfera), suoni (sottili altoparlanti dal plasma), frequenze regolabili, (armi cinetiche), tocco fantasma (câè un brevetto per questo), sensazioni fisiche, dolore tremendo (lâarma P.E.P. ad esempio), muovere oggetti, uccidere la gente ed agire come unâarma distruttiva. Proprio come una palla di luce, esso può penetrare acciaio, vetro, pietra ed altre sostanze.
Naturalmente può penetrare il vostro corpo ed il vostro cervello, spingere e tirare di qua e di lĂ qualcosa dentro di voi a causa della polaritĂ magnetica, “cucinarvi” dallâinterno e “premere tutti i bottoni del vostro sistema nervoso” e del vostro cervello. Ricordatevi: un fascio di plasma può essere impiegato come una sorta di cavo elettrico per trasmettere onde radio, microonde, VLF [Very, Low Frequency, onde a frequenza molto bassa], LF [Low Frequency, onde a bassa frequenza], and ELF [Extremely Low Frequency, onde a bassissima frequenza].
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