Chinotto e “coca-cola” fatti in casa

Zucchero Mascobado
Zucchero mascobado

E’ arrivato il grande caldo: perchè non provare a preparare in casa chinotto e bibite alla cola con ingredienti sani e naturali?

La formula che propongo è una mia scelta personale, e comprende acqua minerale molto frizzante, zucchero di canna nero Mascobado o Panela, melassa di canna, succo di limone, scorza di arancia e di limone non trattata, caffè. E’ tutto.

Mescolando questi componenti nelle giuste proporzioni otterrete una “Coca-Cola naturista” o un Chinotto più sano. Le proporzioni? Le ho trovate – perfette – per un bicchiere da bibita, ma in Italia i bicchieri da bibita non sono standardizzati e hanno le capienze più diverse. Perciò non so dirvi le proporzioni per litro. Sperimentiamo, proviamo.

Sulle modalità di lavorazione suggerisco per praticità di lavorare tutto a freddo, non a caldo come fa l’industria. Con buon senso, direi di non superare le due tazzine di caffè per litro. La melassa è un buon colorante e insaporente naturale, ma si scioglie con lentezza nell’acqua fredda: diluitela nel caffè in tazzine prima che diventi freddo.

Per cominciare, provate sciogliendo bene vari cucchiai di melassa in 2 tazzine colme di caffè bollente, insieme con alcuni cucchiai colmi di zucchero nero Mascobado.

Lasciar freddare. Aggiungere almeno il succo filtrato di 1-2 limoni.

Meglio sarebbe anche di un’arancia. Infine, come facevamo da bambini a tavola, spruzzare l’essenza aromatica della buccia di 1 arancia e di 1 limone direttamente nel liquido. Versare questa mistura in una bottiglia semi-piena di acqua minerale fredda molto gassata, contenente solo mezzo litro di acqua. E cominciare a provare il gusto. Se troppo leggero o troppo forte, regolare l’acqua minerale o raddoppiare i componenti di base.

Insomma, sperimentiamo.

Ricordatevi che il sapore dolce si attenua molto col freddo. Ma impariamo anche a non dolcificare troppo le bibite: la bevanda dovrebbe risultare amarognola (il che non è facile, lo ammetto: anzi, sono alla ricerca di sostanze amaricanti naturali da aggiungere). Se volete proprio dargli un realistico colore più scuro e un sapore amarognolo, ricorrete all’infuso della Miscela Leone (esiste ancora), o ad altri surrogati naturali di caffè a base di cicoria e cereali tostati. In mancanza, col caffè d’orzo, che almeno il colore lo dà. A me una bottiglietta di mezzo litro è venuta benissimo: gustosa e sana. Aveva un colore bruno medio. Buon esperimento.

Nico Valerio
lifegate.it