Convegno “Verso una rivoluzione energetica non inquinante”

fusione fredda

“.. contro tutte queste difficoltà le comunità scientifiche dei suddetti Paesi hanno dedicato molti studi alla Fusione Nucleare Fredda raggiungendo mete e notevoli progressi, negli ultimi venti anni.

Così, la grande messe di esprimenti eseguiti in Russia, in Giappone, in Italia, in Francia, in India, in Cina ed in altri Paesi piccoli si è dimostrata molto produttiva e illuminante dei fenomeni che, galileianamente, avvengono nel mondo della materia condensata del tipo matrici di palladio caricata con deutoni. In altre parole, i risultati sperimentali raccolti in tutto il mondo consentono di comprendere molte caratteristiche dell’Effetto Fleishmann & Pons (EFP). Come è costume in scienza questa conoscenza empirica è la base della conoscenza tuttavia senza una teoria che spieghi e predica il fenomeno la conoscenza è e rimane monca. Storicamente la teoria indirizza la sperimentazione forzandola a verificare le leggi previste. In mancanza di una teoria capace di predire il funzionamento, la sperimentazione consente di acquisire solo conoscenza empirica, con tutta la sua galileiana verità. Nell’ambito delle ultime conferenze ICCF, sono stati presentati molti lavori i cui risultati sono stati convalidati con dati di alta qualità ossia con dati il cui rapporto segnale-rumore è molto buono e tali da dimostrare, con alto livello di confidenza, che è possibile indurre reazioni nucleari a temperatura ed energia ordinaria. La panoramica di reazioni nucleari indotte nella materia condensata copre sia le reazioni nucleari e/o trasmutazioni di elementi pesanti che reazioni di fusione di elementi leggeri del tipo deutoni ecc.
Sussistono forti evidenze [Iwamura (MHI) et alter] che le reazioni nucleari avvengono sulla superficie dei materiali solidi. Nell’ultimo decennio la scuola giapponese facente capo al Prof.Arata ha messo a punto matrici di dimensioni nanometriche introducendo così nel campo della Fusione Nucleare Fredda la nanotecnologia da cui si spera di ottenere sconvolgenti risultati. Purtroppo, gli strumenti di nanotecnologia sono abbastanza costosi e quindi non è stato facile introdurli nella ricerca sull’Effetto Fleishmann & Pons (FNF) a causa dei finanziamenti moto bassi erogati fino ad ora. I risultati e i dati dei vari esperimenti eseguiti sono ormai disponibili in varie forme che vanno dai vari “proceedings” specifici, alle relazioni nella rete internet a diversi giornali scientifici. Questa enorme disponibilità di dati ha convito e sta convincendo molti dubbiosi della validità della ricerca nel campo della FNF…”

L’evoluzione della Fusione Fredda in LENR