Cosmo: scoperta una nana bianca supermassiva pronta ad esplodere

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Da 12 anni gli astronomi si chiedevano che razza di oggetto fosse quello che emanava raggi X vicino alla luminosa stella HD 49798. Finalmente lo hanno scoperto, e la risposta li ha lasciati sbalorditi. Grazie all’eccezionale sensibilità del telescopio orbitante dell’ESA XMM-Newton, un gruppo di ricercatori italiani dell’Istituto nazionale di astrofisica (INAF) ha appena dimostrato che si tratta di una nana bianca, piccole stelle morenti di debolissima luminosità, dalle caratteristiche fuori dall’ordinari. Pur avendo un diametro di quasi 7.000 chilometri, pari solo a circa metà di quello della Terra, è una tra le più massicce mai scoperte e quella che ruota con la maggior velocità finora conosciuta: impiega appena 13 secondi per compiere un giro completo.

Se solo questa rotazione fosse un poco più rapida, la sua struttura non reggerebbe l’enorme forza centrifuga prodotta e la stella si distruggerebbe. Già questa caratteristica fa di RX J0648 una vera e propria rarità nel panorama dei corpi celesti. Ma la cosa più sorprendente è che questa scoperta, appena annunciata sulla rivista Science, è stata possibile “per un soffio”, in tempi cosmologici. Infatti RX J0648-4418 – questa è la sua sigla – sta per esplodere. Tra qualche milione di anni, questa nana bianca si disintegrerà, collassando in una Supernova sotto il suo stesso peso.

Gli scienziati lo hanno dedotto calcolando con precisione il peso della nana bianca. L’ago della bilancia ha segnato valori limite, pari a circa il doppio della tipica massa delle stelle del suo genere. “Grazie al fatto che RXJ0648 è in un sistema binario, abbiamo potuto misurarne la massa in maniera estremamente accurata, senza dover ricorrere ad assunzioni o modelli teorici difficili da verificare, ma basandoci sulle leggi della meccanica classica”, commenta Sandro Mereghetti, dell’INAF-Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano, primo autore dell’articolo. “Ci aspettavamo di trovare una massa minore di quella del Sole. Invece la massa di RXJ0648 non solo è già pericolosamente vicina al limite massimo sostenibile da una nana bianca – una stella che ha esaurito le fonti di energia nucleare al suo interno – ma sta anche crescendo”.

Questa stella infatti è vicina ad un altro astro, noto come HD 49798, cui è legata dalla reciproca forza di attrazione gravitazionale. La stella compagna sta cedendo a RXJ0648 parte degli strati più esterni del gas che compone la sua atmosfera, rendendo la nana bianca sempre più massiccia. Già adesso la sua massa è pari a 1,3 masse solari. Quando raggiungerà un peso pari a 1,4 masse solari, tra qualche milione di anni, la quantità di materia accumulatasi su RXJ0648 sarà sufficientemente elevata da innescarne il collasso gravitazionale che potrebbe portare all’esplosione come una Supernova di tipo Ia o alla formazione di una stella di neutroni.

Per arrivare a questa scoperta sono state determinanti le osservazioni nei raggi X del satellite per l’astrofisica delle alte energie XMM-Newton dell’Agenzia Spaziale Europea ESA. È infatti impossibile studiare questa nana bianca nella luce visibile, poiché la sua stella compagna è molto più grande e luminosa. Le osservazioni nei raggi X hanno così permesso di svelare la natura di RXJ0648 e fornire informazioni decisive sulla sua massa, che avranno importanti ricadute anche nello studio dei processi che regolano lo scambio di materia nei sistemi stellari binari, della struttura interna delle stelle nane bianche o dell’origine delle Supernovae di tipo Ia, utilizzate come “metri cosmici” per studiare l’espansione dell’Universo. “L’esistenza di sistemi binari simili a questo era stata prevista dai modelli teorici, ma finora non ne era stato individuato nessuno.” prosegue Mereghetti.“Ci aspettiamo quindi che RXJ0648 e la sua stella compagna saranno oggetto in futuro di numerose osservazioni che permetteranno di ottenere nuove informazioni sulla evoluzione di questi oggetti celesti e sulle loro proprietà fisiche”.

Anche se RX J0648-4418 è abbastanza lontana per non rappresentare un pericolo per la Terra, è sufficientemente vicina per regalarci, quando esploderà, uno spettacolo celeste mozzafiato che sarà ben visibile nel cielo anche di giorno e ad occhio nudo. Chi vivrà, vedrà.

Fonte: http://www.asi.it/it/news/bomba_a_orologeria_nel_cosmo – http://centroufologicotaranto.wordpress.com/2009/09/07/cosmo-scoperta-una-nana-bianca-supermassiva-pronta-ad-esplodere/

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