Cumuli distrutti dagli aerei chimici

Pubblichiamo la preziosa testimonianza dell'amico System Failure corredata da un eloquente video circa la distruzione dei cumuli per opera di aerei chimici. Occorre ribadire che siamo in presenza di un fenomeno artificiale, di un deliberato scioglimento di nuvole, fenomeno che i disinformatori possono negare soltanto stuprando l'evidenza ed abiurando i princìpi su cui si fondano l'osservazione e l'analisi scientifica.

La loro “scienza” in verità si basa su un'inversione ed un capovolgimento di dati e risultati sicché si trasforma in un'ideologia di controllo, in un'accozaglia di contraddizioni. E' un'operazione non molto diversa da quella di Umberto Eco e che è stata definita dallo studioso Ezio Albrile “pedagogia rovesciata”. Il cinismo degli occultatori, infatti, appartiene ad una “scienza” stravolta che, nel condannare e ridicolizzare il mondo della ricerca indipendente e non asservita ai poteri forti, crea una realtà finta ed edulcorata.

Scia sotto il cumulo, scia sopra… Evidentemente i disinformatori non ci avevano mai pensato. Se si dimostra che gli aerei chimici volano alla quota dei cumuli, sarà molto difficile, continuare ad affermare che le finte scie di condensa rilasciate dagli aerei non identificati che ci sorvolano, anche decine e decine di volte in una giornata, sono rilasciate ad altitudini uguali o superiori agli 8000 metri.

La stessa scienza marcia per ora (non si sa mai, in futuro potrebbe ritrattare, rivedere le proprie posizioni) afferma che “un cumulo da bel tempo si forma a quote tra i 1700 e i 2300 metri circa e non a 10.000, come sosterrebbe qualche presuntuoso arrogante, allo scopo di avvalorare le proprie risposte sommarie e prive di ogni fondamento fornite in replica ale acquisizioni dei ricercatori indipendenti.

I disinformatori prezzolati continuano ad invocare metodi scientifici, prove scientifiche, ma poi sono essi stessi i primi a non accettarli ed a smentirli!

Se, con uno scatto o un filmato, dimostro che una scia tossica è ad altezza cumulo o che un cumulo sparisce, poi non ci si può attaccare al fatto che io non sono un meteorologo e che bisogna lasciare la parola agli esperti, perché questo comportamento è scorretto ed in perfetta malafede. Andando avanti di questo passo, qualcuno rischia seriamente di perdere quel briciolo di credibilità che ancora gli rimane, dopo anni e anni trascorsi a scovare “bufale”.

Ma evidentemente la credibilità acquisita non è il fine, ma solo il mezzo per certe persone al fine di nascondere la realtà. […]

Quello che voglio proporvi è un video-SHOCK che dimostra come anche un comune mortale, se si muove con tempestività e decisione, può mostrare come effettivamente stanno le cose, suscitare salutari dubbi e porre domande, senza per forza essere un luminare della scienza (marcia ed invertita).

Non ci vuole molto per capire che, quando un cumulo da bel tempo sparisce in meno di 180 secondi, c'è qualcosa che non va. Vediamo quante e quali menzogne inventeranno per negare, ancora una volta, l'evidenza dei fatti. E' un'evidenza assai inquietante di un fenomeno sicuramente indotto come la distruzione dei cumuli.

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