Da staminale a neurone

Il Giornale OnlineUna proteina regola il processo di differenziazione che trasforma le cellule staminali nervose in neuroni.

Un nuovo meccanismo di regolazione e differenziazione delle cellule staminali nervose, che fa perno su una proteina chiamata Ryk, è stato identificato da ricercatori dell'Università della Southern California, che ne riferiscono in un articolo pubblicato su “Developmental Cell”. “Le cellule staminali nervose possono potenzialmente essere utilizzate per terapie di rimpiazzamento neuronale in malattie come l'Alzheimer e il Parkinson o nei casi di lesioni al midollo spinale. Le conoscenze acquisite da questo studio potrebbero aiutarci a generare neuroni per queste terapie, ma anche a inibire la crescita di cellule staminali cancerose nel cervello”; ha detto Wange Lu, che ha diretto lo studio.

Nel corso dello sviluppo cerebrale le cellule staminali nervose rispondono all'ambiente circostante proliferando o differenziandosi, ma i meccanismi molecolari sottostanti a questo sviluppo non sono chiari.
Precedenti ricerche avevano indicato che la proteina Ryk funziona da recettore per un'altra categoria di proteine, dette Wnt, che sono necessarie alla determinazione del destino della cellula e a controllare lo sviluppo dell'assone.
Nel nuovo studio i ricercatori hanno scoperto che durante la neurogenesi, quando le cellule staminali nervose iniziano a trasformarsi in neuroni, la proteina Ryk viene traslocata verso il nucleo cellulare per modulare la differenziazione neuronale.

Sempre nel campo della neurogenesi, un altro studio, pubblicato sul “Journal of Cell Biology” da un gruppo di ricercatori della Rockefeller University diretti da K.L. Hedstrom, ha svelato che un'altra proteina, ankyrinG, espressa nel cono di emergenza del neurone ha un ruolo essenziale per far si che l'assone resti tale, fungendo da filtro che impedisce ad alcune altre proteine di arrivare a quel prolungamento cellulare e trasformarlo in un dendrite.

Alla corretta ramificazione delle strutture dendritiche partecipa infine la proteina cdk5, come hanno scoperto ricercatori del Salk Institute, diretti da Fred H. Gage, che firmano un articolo in merito su Plos Biology: L'assenza o l'insufficiente produzione di tale proteina porta infatti alla creazione di collegamenti nervosi erronei.

Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Da_staminale_a_neurone/1333846

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Cellule staminali del cervello

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