Saggezza ET: Geometria, Vibrazione e Dimensioni Superiori (Parte 2)

David Wilcock: La Scienza dell’Uno, Capitolo 13
13.5 Spirali

I semplici schemi geometrici formati dalle vibrazioni del suono (quindi anche dalle vibrazioni della luce su una magnitudine superiore) possono essere visti in 2 e 3 dimensioni e le forme bidimensionali come il triangolo, il quadrato e l’esagono discusse da Hawkins, probabilmente ci sono più famigliari che le forme tridimensionali rivelate da Fuller e Jenny, benchè ora le abbiamo viste in azione sui pianeti.

Cosa molto importante, queste geometrie vibrazionali possono anche crescere e contrarsi e semplici strutture geometriche visibili organizzano e controllano questi movimenti. Quando iniziamo ad incastrare queste forme una nell’altra, appaiono “incastonate”, con ogni forma successiva che cresce armonicamente rispetto a quella precedente.

Mostreremo altro più avanti. Questa geometria della “sfera nella sfera” è stata osservata in vari esperimenti e ora possiamo attenderci l’esistenza di varie armonie geometriche in queste sfere che si espandono. Il modo più semplice per modellare l’espansione geometrica da una forma all’altra è tracciando il modo in cui i nodi si muovono relativamente tra loro. Ricordiamo che sulla Terra, i movimenti di espansione geometrica sono stati chiamati “radiali” o “a spirale” da Spilhaus e altri.

Il modo più semplice per mappare il movimento da nodo a nodo tra due forme diverse sarebbe con una linea a spirale, che Ra chiama “la linea a spirale della luce”. Queste spirali includono quella di Fibonacci o Rapporto Aureo e spirali create dalla radice quadrata di due, tre e cinque. Ora mostreremo che queste spirali sono direttamente collegate alle frequenze musicali tramite la matematica.

13.5.1 La Spirale Phi

Fondamentale per tutti gli studi delle spirali è la più importante, conosciuta come spirale di Fibonacci, del Rapporto Aureo o “phi”. Per comprendere meglio questa spirale, iniziamo con il modo più armonico e vibrazionale attraverso la somma numerica. Essenzialmente, vedremo che ogni nuovo numero è la somma dei due precedenti. Tipicamente iniziamo con uno e lo sommiamo a sè stesso. Questo ci da risultato di due. Quindi prendiamo due e lo sommiamo al numero precedente, che era uno e abbiamo tre. Quindi prendiamo tre e lo sommiamo al precedente, che era due e abbiamo cinque. Continuando abbiamo: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89…

Quindi i numeri continuano ad espandersi in un modo semplice e armonico, in cui ogni numero rappresenta la somma dei due numeri che venivano prima. Se dividiamo le coppie di numeri sopra riportati tra loro, nei primi stadi vedremo tutti i rapporti Diatonici comuni che Pitagora ha scoperto, come 3/2, 5/3, 8/5, 13/8 e 21/13. Questo non dovrebbe sorprenderci dato che la musica è un movimento vibrazionale e la tecnica di somma usata nel phi è una forma di vibrazione. La natura elegante di questa vibrazione si vede facilmente nei disegni della “spirale phi”, visibile sotto. Per comprendere meglio come questa spirale agisca nei Solidi Platonici, andrebbe vista come oggetto tridimensionale, avvolta attorno ad un cono con il vertice superiore su G e l’inferiore su A. Questo tipo di forma tridimensionale a spirale è chiamata “elica conica”.

Spirale “phi” o di Fibonacci e controparti geometriche

Benchè gli stadi iniziali della serie numerica “phi” formerà i rapporti musicali tra i numeri, col salire delle coppie numeriche, i rapporti tra essi diverranno sempre più simili e il processo di crescita si stabilizza. Infine, salendo ogni coppia di numeri nella serie si dividerà per formare lo stesso numero, ovvero il rapporto tra tutti i numeri rimane costante. Per questa ragione, il rapporto è chiamato “costante” in quanto sarà sempre lo stesso e il numero (che continua all’infinito) è: 1.618033988749894848820..

Altro fatto interessante è che noi possiamo iniziare con qualsiasi coppia di numeri, non importa la differenza e iniziare a sommarli usando la forma suddetta. Non importa quanto possano essere differenti, in breve creeremo ancora il rapporto costante “phi”. Questo concetto ha ispirato generazioni di matematici, musicisti, scienziati e filosofi, in quanto si rivela in molti modi diversi, inclusa la proporzione di crescita delle piante, degli esseri umani e degli animali. Come abbiamo detto, il rapporto musicale di “phi” fornisce la struttura per la semplice geometria in due e tre dimensioni, che sappiamo essere altra forma di vibrazione. Il diagramma di sopra lo dimostra, possiamo dire che ci sono sei triangoli isosceli di proporzioni identiche rappresentati con l’espansione della spirale. Il rapporto dimensionale tra ogni triangolo sarà la costante “phi” di 1.618… suddetta.

Queste spirali possono mostrarci come semplici forme geometriche come il quadrato e il triangolo possano crescere o ridursi. Con l’espandersi o il contrarsi della spirale, così faranno le forme geometriche che possono esservi formate all’interno. (In altre parole, se la spirale di sopra si aprisse all’esterno, allora i triangoli diverrebbero progressivamente più grandi. Se la spirale si comprimesse all’interno verso il punto F, così i triangoli diverrebbero sempre più piccoli.)

E’ questo principio della spirale che permette ai semplici schemi di espansione della Natura di formularsi, sia nelle strutture cristalline che negli organismi viventi. Se disegnassimo la geometria dell’espansione delle forme geometriche sul pallone di Fuller con l’innalzarsi della vibrazione, vedremmo che le loro espansioni potrebbero essere mappate con le semplici e armoniche spirali suddette.

 

Espansione sferica di una forma tetraedrica lungo il percorso di una spirale su base frattale

Il diagramma di sopra deriva da una enorme formazione nei campi chiamata “Julia Set triplo” che è apparsa di notte in un campo di grano in Inghilterra nel 1996. E’ un modello di come questo sistema di spirali interconnesse e geometria Platonica appare quando espanso in tre dimensioni. La formazione originale consisteva solo delle tre spirali fatte da cerchi individuali e le linee dritte, la sfera esterna e l’equatore sono aggiunte per illustrare meglio quello che vediamo. Infine, è un modello per la vibrazione dell’etere che crea gli stress energetici planetari visibili e strutture misurabili nel tempo. Per ora dovremmo visualizzare ogni triangolo come un tetraedro con il suo campo sferico, che rende questo un diagramma geometrico di sfere di energia posizionate come una “mastrioshka” di bambole che abbiamo visto in molti esperimenti come quelli del Dr.Chernobrov.

13.6 Forma e Crescita, Spazio e Tempo, Maschio e Femmina

Possiamo vedere perchè gli Antichi si riferivano alle linee dritte e curve come ai due opposti nell’Universo, benchè siano unificate come vibrazione. Infine sentiamo che in un certo modo di pensare, le linee dritte e le geometrie possono rappresentare lo spazio e le linee curve e le spirali possono rappresentare il tempo. Per ora useremo termini più famigliari e diremo che le linee dritte creano la forma e le linee curve creano il movimento e la crescita di questa forma. In altre parole, le linee dritte formano le strutture geometriche delle vibrazioni e le linee curve formano i percorsi di queste frequenze strutturate perchè si espandano e contraggano.

Benchè normalmente non pensiamo alla geometria curva nel suono e nella luce, sappiamo che queste spirali governano il movimento tra una nota nell’ottava e la nota superiore seguente o tra un colore nello spettro e il colore seguente. Per mettere questo in un contesto spirituale, in molte antiche tradizioni mistiche la linea dritta era la forza masculina, associata col Sole e la linea curva era la forza femminina associata con la Luna. Queste associazioni mascolino-femminino sono facili da elaborare intuitivamente nella nostra mente.

A riposo, la cellula di sperma forma una linea dritta, mentre l’ovulo è di forma rotonda. I corpi degli uomini sono più duri e dalle linee dritte rispetto ai corpi delle donne che sono più morbidi e rotondi come lineamenti. Le menti maschili tendono a pensare in modo più lineare, rigido e matematico, col “cervello sinistro” e le menti delle donne tendono a pensare in modo più fluido, emotivo, con gli schemi del “cervello destro”.

L’uomo primitivo cacciava e costruiva con la luce del Sole, usando strumenti dritti come frecce per cacciare, ora invece con tavole dritte, martelli e chiodi per costruire, mentre le donne cucinavano e servivano il cibo con strumenti rotondi come ciotole e nutrivano i loro piccoli con i seni rotondi nell’oscurità di caverne, igloo, tende, lontane dalla luce del giorno a causa dei predatori. Inoltre, le donne sono connesse direttamente con la Luna in modi in cui non sono gli uomini, tramite il loro ciclo mestruale, mostrando altro livello per cui gli Antichi associavano lo spirito femminino col nostro Sole di Mezzanotte.

13.7 Geometria sacra e Vita

Lo studio di queste varie forme geometriche e spirali, incluse le connessioni spirituali con l’umanità come parzialmente illustrato sopra, è conosciuto come “geometria sacra” e il libro di Robert Lawlor con lo stesso titolo è forse il riferimento migliore esistente sul soggetto. Molti dei grandi studiosi di storia hanno approfondito i principi della geometria sacra, in quanto affascinati nello scoprire che le forme di vita di ogni varietà sulla Terra hanno dimostrato che questi principi musicali e vibrazionali coinvolgono lo spazio e il tempo, con linee dritte e curve. I semplici gusci danno una rappresentazione perfetta della spirale di Fibonacci, così come la crescita delle piante, le impronte digitali, il corno di un bue, il girasole o il loto e molte diverse proporzioni nelle strutture scheletriche degli animali e degli esseri umani. Non ci sono limiti nell’estensione della presenza di questi principi, se qualcuno volesse studiare matematicamente ogni pianta o organismo.

Dato che i nostri scienziati non ci danno ragioni per credere che tali principi armonici siano necessari nella crescita delle forme di vita, allora perchè esistono? Se queste proporzioni non fossero importanti allora perchè le vediamo con questa ripetitività? Stiamo semplicemente ignorando l’evidenza attorno a noi, che prova che tutto nell’Universo è prodotto dalla vibrazione? Se l’energia fondamentale che crea la realtà vibra in risonanza armonica, è possibile che qualcosa non abbia una base armonica?

13.8 Rapporti di spirale nei solidi platonici

Possiamo dimostrare che le spirali connettono tutti i Solidi Platonici assieme e mostreremo un estratto da The Shift of the Ages. Nel libro di Robert Lawlor Sacred Geometry, apprendiamo che gli Hindu risolsero le geometrie dei Solidi Platonici in una struttura ad ottava come vediamo per il suono e la luce e nella prossima tavola abbiamo elencato questa geometria in ordine.
Questo ci da una visione unificata di come le varie vibrazioni lavorino assieme, cosa che vedremo nel prossimo capitolo. Per ora, dovremmo sapere cosa rappresenta questo grafico. Questo è formato assegnando una lunghezza “l” ai bordi del cubo e quindi confrontando con esso la grandezza dei bordi di altre forme. Ricordiamo che nei Solidi Platonici, ogni faccia ha la stessa forma, ogni angolo è identico, ogni linea ha la stessa lunghezza.

1. Sfera (senza apici)
2. Icosaedro Centrale 1/phi^2
3. Ottaedro 1/sq.rt.2
4. Tetraedro a Stella sq.rt.2
5. Cubo 1
6. Dodecaedro 1/phi
7. Icosaedro phi
8. Sfera (senza apici)

Proporzioni armoniche dei Solidi Platonici

Nel prossimo capitolo descriveremo come gli Hindu conoscessero tutto quello di cui abbiamo discusso su questi campi energetici e oltre. Siamo stati fortunati e abbiamo trovato una rara ristampa del libro di Rama Prasad del 1894, Nature’s Finer Forces: The Science of Breath and the Philosophy of the Tattvas, della Kessinger Publishing. Vedremo che la parola “tattvas” ha un significato simile alla nostra parola “vibrazione”. La quantità di sovrapposizione tra quello che abbiamo visto fino ad ora e i dati nel libro di Prasad è impressionante, come molto dell’aspetto chiave del modello eterico di cui abbiamo parlato è contenuto nelle pagine di questo libro in una forma o un’altra.

Guarderemo anche da vicino come il concetto antico eterico di una “ottava” di dimensioni si relazioni con gli studi scientifici moderni e mostri che serva poco per rettificare le due opinioni assieme. Inoltre, comprendendo come la geometria si intersechi con le dimensioni superiori, come abbiamo visto nei pianeti, l’idea di una “fisica iperdimensionale” esce dal reame della speculazione nell’arena della scienza applicata. Applicando questi concetti, apriamo la porta verso l’Universo.

Tradotto da Richard per Altrogiornale.org
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