Disclosure Project: rivelazione di tecnologia soppressa per salvare il pianeta

Steven GreerSteven Greer parla nel centro A.E.R.O (Advanced Energy Research Organization – aero2012.com ), un nuovo gruppo di ricerca per lo sviluppo e la strategia di protezione per le nuove tecnologie energetiche e di propulsione.

Riassunto e traduzione :

Lo zio di Steven Greer era ingegnere aerospaziale e disegno’ un modulo lunare. Dal 1990 ha iniziato a ricercare in ambito delle tecnologie spaziali e militari tenute fuori dall’ ambito pubblico, ricerche unite poi nel 1993 al Disclosure Project.

Con la conferenza stampa del 2001, trecento milioni di persone nel mondo intero hanno saputo di queste realta’ tramite l’evento piu’ visto nella storia di internet, ma jammato (bloccato) elettronicamente nella prima ora, poi ritrasmessa. In questa conferenza si parlo’ di UFO e tecnologie relative, ma non e’ il termine corretto dice, perche’ non “volano” nel senso esatto della parola. L’amministrazione Clinton era interessata a divulgare queste informazioni, ma non preparata e intimorita dal rischio della vita.

Hanno scoperto che c’e’ quindi un profondo interesse nel mondo su questo argomento e hanno pensato che per mostrare queste informazioni, potrebbero creare un gruppo fatto di grandi scienziati, militari, celebrità,.. per creare un gruppo di forza. Hanno scoperto che queste tecnologie esistono e funzionano dagli anni di Tesla, ma usiamo ancora carburanti fossili. Questo accade perchè abbiamo un sistema in mano ad un cartello del “petrolio-dollaro” in mano a circa 300 famiglie nel mondo, che controllano un giro di 200 trilioni di dollari.

Vogliono quindi creare una cerchia di aiuto e protezione intorno allo sviluppo di queste tecnologie per uso pubblico e per evitare il continuo disastro ambientale. Fino ad oggi tanti scienziati hanno scoperto i segreti piu’ grandi dell’ Universo, come l’energia del “vuoto” ovvero del Punto Zero.

Unendo le forze potrebbero quindi tornare al National Press Club e dimostrare queste possibilità ad almeno quei 300 milioni di persone su inernet, raggirando la corruzione dei media. Una volta dimostrato tutto il possibile all’ umanita’, le persone si faranno avanti offrendo anche aiuto economico per il loro sviluppo, in quanto serve molto denaro in effetti. Potranno quindi avere ad esempio il loro mezzo di trasporto che non necessita di carburante…oltre che aiutare il proprio pianeta.

Spiega anche come queste tecnologie vengano tenute segrete anche ai direttori dell’ Intelligence e al congresso USA , nel quale ci sono moltissimi membri che sanno dei problemi della Terra e vorebbero fare il meglio, ma non sanno che certi sistemi sono possibili. Greer ha avuto un incontro con dei dirigenti NASA spiegandogli tutto questo e che e’ necessario far uscire queste tecnologie, quindi gli e’ stato risposto che non e’ possibile o rovinerebbero le loro carriere!

E’ necessario quindi creare un gruppo di grandi persone, con motivazioni ben piu’ elevate della carriera, dei soldi, della paura. Si deve farlo in fretta, anche perchè la Terra è una creatura vivente e cosciente e reagirà, quindi bisogna muoversi e si intende entro 18 mesi.

Ad esempio, cosa accade se una star del Rock mondiale andasse in giro con un’ auto a emissioni zero?
Purtroppo esistono grosse industrie che non vogliono risolvere il problema, perche’ ci guadagnano.
Dobbiamo uscire da questa matrix di controllo in cui ci troviamo da molto tempo. Ora si è unito alla causa uno dei Paesi del G7, quindi diviene sempre più possibile proteggere gli inventori, le tecnologie e l’ umanità verso questo traguardo.

Se non cambieremo il corso delle cose, questo cambierà da solo per noi e non è consigliabile.
Sarebbe già possibile rendere operativi almeno 6 di questi nuovi sistemi tecnologici da mostrare al mondo.
L’ ambasciatore del Canada James George del Canada ha saputo da lui queste cose 2 anni fa e ha risposto che è pronto a mettersi davanti alle pallottole pur di fare qualcosa e ormai sono almeno 700 persone nel gruppo ad essere dello stesso parere.

Greer afferma che gia dagli anni 50 è possibile acquisire energia dalla fabbrica dello Spazio-Tempo (ZPE), ottenere effetto “antigravità” (mask cancelation) e altro. Invece siamo ancora qua a cannibalizzare la biosfera.

Greer quindi sta informando e chiedendo aiuto agli scienziati e inventori presenti in questo incontro.
Ci troviamo alla fine di un ciclo di circa 500 anni e si sta per aprire un nuovo ciclo di altrettanti secoli, serve un ponte per passare al prossimo. Il problema più grosso non è tanto mettere sul mercato e in produzione tutte queste tecnologie, ma che queste tecnologie rimettono in discussione il potere e il controllo sul mondo che esiste ora.

La transizione comunque dovrà avvenire saggiamente.
Greer ha descritto qui la strategia, altri membri del suo gruppo sapranno descrivere meglio la parte scientifica.