E se la Terra fosse giovane?

Terra giovane

La teoria dell’evoluzione Darwiniana, che in questa epoca viene ritenuta dalla chiesa e dalla cultura quale scienza ufficialmente riconosciuta, afferma che:

La Terra si è formata circa 4 miliardi e 567 milioni di anni fa dalla nebulosa solare.”  wikipedia.org

Secondo i Creazionisti, ovvero i sostenitori della Terra giovane, i moderni metodi scientifici di datazione per stabilire l’età della Terra sarebbero invece in contrasto con la traduzione letterale della storia della creazione, nella Genesi e della cronologia biblica.

Nel mettere in discussione la maggior parte dei risultati degli attuali orologi scientifici, cercano dunque il metodo per documentare che la Terra avrebbe invece solo alcune migliaia di anni, utilizzando nel campo della geologia differenti studi, non più di orologi naturali ma usando le caratteristiche delle rocce.

POLONIO: Elemento chimico numero atomico 84, simbolo Po. Semimetallo radioattivo raro che in natura si trova nei minerali di Uranio.

Una recente teoria, attualmente utilizzata come prova di una giovane Terra, coinvolge quelli che sono noti come aloni pleocroici. Si tratta della teoria dell’alone polonio creata dal fisico Robert V. Gentry.

Robert V. Gentry. Credits: cps.org

Robert V. Gentry crede infatti di aver trovato le prove, a sostegno della sua teoria, in aloni pleocroici presenti in alcuni graniti ad indicare che la Terra non può essere stata formata per milioni o miliardi di anni ma deve essere stata creata in un breve lasso di tempo, in linea con i dati della creazione della Genesi biblica.


Aloni di danni da radiazioni nella mica di biotite utilizzati da Robert Gentry per sostenere una Terra giovane.

[..]Gentry sostiene che gli aloni come quello in figura sono stati causati da tracce dell’elemento polonio nel granito primordiale (ad esempio granito dalle prime origini della Terra). Crede che a causa dell’emivita notevolmente breve del polonio, (a volte solo di pochi microsecondi) non c’è modo che questi graniti possano essersi formati attraverso milioni di anni di raffreddamento come affermano comunemente i geologi, ma invece devono essersi formati quasi istantaneamente, come da qualche potere soprannaturale.

La teoria di Gentry fa le seguenti ipotesi sugli aloni che ha osservato:

  • I campioni di granito in cui sono stati trovati questi aloni sono “primordiali” e quindi sono rappresentativi della crosta terrestre al momento della sua formazione.
  • Gli aloni osservati sono causati da danni da radiazioni causati dal bombardamento della struttura cristallina da parte di particelle alfa.
  • Il bombardamento di particelle alfa di questi particolari campioni di mica trovati nel granito non può che provenire dal polonio.

Il punto fondamentale della ricerca di Gentry non è quello di fornire una data specifica per la formazione della Terra, poiché gli aloni del polonio non funzionano bene come un orologio naturale.
Invece, sembra che le intenzioni di Gentry siano di gettare la proverbiale “chiave inglese” nel modello scientifico tradizionale per la formazione della Terra.
Se le ipotesi di cui sopra sono corrette Gentry asserisce che i graniti, in cui sono stati trovati gli aloni di polonio proposti, non possono essersi formati in milioni o miliardi di anni ma devono essersi formati in un tempo relativamente breve a causa del relativo dato emerso della breve vita del polonio.
Non vi è assolutamente alcuna indicazione, nella ricerca di Gentry, sull’esatta data in cui questa proposta di rapida formazione del granito primordiale abbia avuto luogo ma, solo, che ciò avvenne rapidamente.
E così, se la formazione delle rocce primordiali della crosta terrestre non ha richiesto miliardi di anni, allora a Gentry questo sembra rendere una Terra giovane più plausibile.
In breve, la ricerca di alone di polonio di Gentry non è una prova diretta di una Terra giovane ma una prova indiretta.[..] apps.edu


Siamo dunque ancora una volta, come accade sempre nelle argomentazioni scientifiche, nel campo delle ipotesi e delle teorie. Ipotesi e teorie che vengono sostenute o derise, imposte o censurate dal potere politico e conseguentemente dai soldati – nell’originaria accezione del termine – accademici, in una continua altalena di avvicendarsi di epoche, nella rotazione delle culture e del sistema di potere.

Scopo di questo breve articolo non è di sostenere o denigrare l’una o l’altra tesi ma di invitare ad una riflessione ad ampio raggio.

Se è vero che la storia insegna, quante volte negli ambienti scientifici, accademici e culturali, nel corso dei secoli, è stata cambiata bandiera? Quanto può essere inconfutabile una teoria al punto di dichiararla effettiva e divenire una legge imposta, una dottrina di ruolo da insegnare nei programmi scolastici e spacciarla, nel pensiero comune, quale unica verità scientifica?

Il potere non è una prova sufficiente della verità.

“Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse.” – Osho