Edgar Cayce: CONOSCI IL TUO IDEALE

Edgar Cayce: CONOSCI IL TUO IDEALE

Conosci il Tuo IdealeOh, che tutti si rendessero conto, arrivassero alla consapevolezza che ciò che siamo – in ogni data esperienza o tempo – è il risultato combinato di ciò che abbiamo fatto con gli ideali che abbiamo stabilito. 1549-1 L’esperienza più importante di questa entità o di ogni entità individuale è sapere dapprima qual è l’ideale – spiritualmente. 357-13

Un ideale, quindi, non può, non dovrebbe, non vuole essere ciò che è fatto dall’uomo, ma deve essere di natura spirituale – che ha il suo fondamento nella Verità, in Dio, nella Divinità, affinché ci possa essere una continua ricerca di espansione da parte di un individuo, sia essa applicata alla vita fisica, la vita mentale o la vita spirituale; conoscendo quel primo principio che il dono di Dio all’uomo è un’anima individuale che può essere tutt’una con Lui e che può sapere che essa stessa è tutt’una con Lui eppure individuale in sé, con gli attributi del tutto ma non il tutto. Tale deve essere il concetto, deve essere l’ideale, sia esso del corpo immaginativo, mentale, fisico o spirituale dell’uomo. Tutti possono raggiungere un tale ideale, eppure non diventare mai l’ideale—ma tutt’uno con l’ideale, e tale ideale è stabilito in Lui. 262-11

Una delle influenze, quindi, che devono essere costruite per primo è di conoscere dapprima i tuoi ideali—spiritualmente, mentalmente, materialmente. E nello spirituale—sappi che l’ideale deve essere ciò che riesce a mantenere qualunque cosa possa essergli stato affidato contro ogni esperienza. Nel mentale deve essere sempre costruttivo, creativo nella sua influenza, nella sua attività… Quindi, qual è il tuo destino dipende da ciò che farai con te stesso in rapporto al tuo ideale. 2021-1

Spesso si causa confusione, quindi, e la si causa sempre a meno che non venga tracciato o accettato un ideale per mezzo del quale tutte queste condizioni, tutte queste esperienze—siano esse fisiche, mentali o spirituali—possono essere giudicate o dalle quali si possono tratte delle conclusioni.

Altrimenti misuriamo noi stessi per mezzo di noi stessi, e questo diventa poco saggio. Perché nuovamente il risultato è confusione per quanto riguarda il criterio degli altri…

Ma chi può rispondere se non tu stesso, il tuo Signore, il tuo ideale? Allora in Lui, e nel sé, cerca, cerca di sapere; usando ciò che hai—non per la soddisfazione di una fase della tua stessa personalità, ma per la gloria della tua divinità e per l’individualità del tuo Ideale. 954-5

Studia, quindi, per mostrarti accettato da un ideale. Che cosa è un ideale? Questo lo devi stabilire dapprima in te stesso…
Scegli ciò che è più in accordo con i tuoi scopi, la tua meta, i tuoi desideri. I tuoi desideri e i tuoi propositi sono ideali, nella tua stessa coscienza? Qual è il tuo ideale, spiritualmente? Quindi da ciò si può ottenere l’ideale mentalmente. E il materiale è la conseguenza di quei due. 2981-1

D- Che cosa è il giudizio?
R- Con quale giudizio dovrai essere giudicato? Legge è Amore; Amore è Legge. Il giudizio è pesare amore, legge, secondo l’intenzione, il proposito dell’attività nel suo rapporto con te stesso e con la forza che la stimola. 262-81
Dio guarda nel cuore ed Egli giudica piuttosto i propositi, i desideri, gli intenti. 987-4

Dapprima, si trova il sé su un livello tridimensionale di coscienza; tutto quello che si può conoscere materialmente è soggetto a quella dimensione. Ciò che può essere compreso nel mentale può estendersi ad un livello quadridimensionale, come la variazione tra un libro con le sue dimensioni e il contenuto dello stesso, che può essere interamente di reazione mentale.

Ma l’importanza spirituale è la premessa, riguardo a ciò che è l’ideale, il proposito e l’intento dello stesso—per quanto riguarda l’effetto che il contenuto di un tale libro avrebbe su di un’entità individuale. Oppure uno nelle fasi materiali della sua esperienza attinge mentalmente a paragoni di cose, condizioni, esperienze, attraverso le facoltà mentali del corpo; e tuttavia la sua reazione dipende dall’ideale che ha. 1861-4

La legge di causa ed effetto rimane sempre. Perciò nello spirito essa è scopo e ideale. 3412-2 Vi è un ideale—quello che si manifesta sulla terra nel Cristo-Gesù. Quello dovrebbe essere l’ideale di ogni entità—fisicamente, mentalmente, materialmente…Perché Egli E’ la luce, Egli E’ la via, Egli E’ la verità. 2533-7 Ideali sono dei principi sui quali la mente agisce. 2533-6

Chi deve dire se un individuo è grande? Colui che realizza perfettamente i suoi ideali in relazione al suo simile. Perché ciò che si fa agli altri è la misura di grandezza o bontà verso le Forze Creative. 1100-31 Come è stato descritto così bene nelle Sacre Scritture, se l’ideale dell’individuo è perso, allora le capacità di contattare le forze spirituali si perdono gradualmente, oppure vengono alzate delle barriere che impediscono all’individuo di percepire la sua vicinanza con uno sviluppo spirituale. 5754-3

L’uomo può non avere la stessa idea. L’uomo—tutti gli uomini—possono avere lo stesso Ideale, non la stessa idea, ma “Ama il Signore Tuo Dio con tutto il cuore, il tuo vicino come te stesso.” Questa (è) tutta la legge. 3976-8 Senza la capacità di tenere continuamente davanti al sé l’ideale che tenta di perfezionare, l’uomo diventa come uno che va alla deriva. 239-1
Conosci l’ideale. Misura la vita morale, la vita sociale, la vita materiale, la vita spirituale con quel criterio. Non perdere di vista ciò in cui credi. 488-6

Non che questi (ideali) saranno mai raggiunti, ma deve essere stabilito un ideale verso il quale si può lavorare, o per rispondere a qualsiasi esperienza discutibile che possa sorgere nell’esperienza dell’entità. 5040-1 Il corpo dovrebbe stabilire qualche condizione nel mentale come ideale, e operare o lavorare verso quel fine, piuttosto che essere tirato o farsi influenzare giorno per giorno in modi così incerti da arrivare al punto in cui il corpo stesso non sa che cosa desidera fare, tranne sul momento! 1000-10

Studia per mostrarti approvato da Dio, l’Ideale. 2283-1 Chi è senza un ideale è ridotto male davvero; chi ha un ideale e gli manca il coraggio di viverlo è ridotto peggio ancora. Sappi questo. 1402-1

SAPERE, SAGGEZZA E COMPRENSIONE

Ogni conoscenza deve essere usata nel modo in cui darà aiuto e assistenza agli altri, e il desiderio è che le leggi del Creatore vengano manifestate nel mondo fisico…ogni potere viene dato attraverso conoscenza e comprensione. Non abusate di quel potere, affinché non si volti per squarciare il perpetratore …E chi cerca conoscenza cerca i doni più grandi degli dei dell’universo, e usando tale conoscenza per venerare Dio rende un servizio al prossimo. 254-17

Conoscenza senza giudizio può facilmente diventare peccato. Comprensione senza spiritualità può troppo presto diventare egotismo. 3268-1 Colui che ha grande sapere, comprensione e esperienza, da lui molto viene richiesto. 2708-1
Più sapere, più responsabilità. Più amore, più capacità. 281-23

La saggezza è quindi la paura di applicare male il sapere nei tuoi rapporti con te stesso, il tuo prossimo. 281-28 Molti individui hanno la conoscenza e poca saggezza. Molti hanno saggezza senza conoscenza. 1206-13 Pochi raggiungono la comprensione che hanno la mera conoscenza. 262-19 Senza conoscenza non c’è la comprensione; e senza comprendere essa non diventa pratica. 518-1

Saggezza, in verità, è essere pronto per essere condotto dallo Spirito di Dio piuttosto che essere guidato dal tuo stesso concetto di confrontare o classificare o ragionare. 1158-5 E che cosa è la conoscenza? Conoscere il Signore, fare del bene, scacciare la paura; poiché prendere parte alla conoscenza simboleggia l’apporto della paura. 1246-2

L’inizio della conoscenza è conoscere il sé e il rapporto del sé con Dio! Poi il rapporto con il prossimo; allora la conoscenza materiale nei confronti di qualsiasi entità, qualsiasi anima può diventare valida, preziosa, aggressiva andando verso – il successo! 1249-1 Sei cosciente in un mondo vivente, consapevole di sofferenza, dispiacere, gioia, piacere. Questi sono senza dubbio il prezzo che si paga per avere la volontà, la conoscenza. 3581-1

Ogni sapere, allora (l’Egitto preistorico), ora o nel futuro, è latente dentro il sé, se l’uomo volesse solo cominciare a comprendere. L’impronta, l’immagine del Creatore è una parte dell’eredità di ogni anima. 2533-4
Nessun’anima raggiunge conoscenza o comprensione se non attraverso l’esperienza. 2608-1

edgarcayce.it