Edgar Cayce: TORMENTI, PROVE E TENTAZIONI

Edgar Cayce: TORMENTI, PROVE E TENTAZIONI

Paradiso - InfernoSoltanto nel disinganno e nella sofferenza, in tempo, spazio e pazienza egli giunge alla saggezza che la sua vera volontà è la volontà di Dio, e nella sua pratica c’è la felicità e il paradiso. 2537-1 Lo spirito è continuamente in guerra con la carne… e quando un individuo regola la vita mentale e quella spirituale in modo da non essere in armonia con quell’elemento nel sé che richiede tanto riconoscimento quanto il corpo puramente materiale, allora si deve sapere che bisogna pagare il prezzo in scontento e rotture. 5469-1

D- Verremo puniti con fuoco e zolfo?
R- …Il paradiso o l’inferno di ogni entità deve, attraverso qualche esperienza, essere ciò essa che ha costruito per se stessa. Il tuo inferno è uno pieno di fuoco e zolfo? Ma sappi, ogni singola anima viene giudicata per mezzo del fuoco; purificata, purgata; poiché Lui, benché fosse il Figlio, ha imparato l’ubbidienza attraverso le cose che Lui ha sofferto. 281-16 Tutti vengono giudicati nei fuochi del sé. Poiché Lui non ha voluto che qualsiasi anima perisse, ma ha con ogni tentazione, ogni prova, preparato una scappatoia. E Lui non permetterà che coloro che sono Suoi siano tentati oltre ciò che sono in grado di sopportare. 3292-1

Attraverso l’errore, attraverso la ribellione, attraverso il disprezzo, attraverso l’odio, attraverso il conflitto diventò allora necessario che tutti passassero sotto il castigo; tentati nei fuochi della carne; purificati perché possano essere dei compagni adatti per la gloria che può essere tua. 262-89 Da che cosa possono tutti essere salvati? Solo da se stessi. Cioè, dal loro inferno individuale; lo scavano con i propri desideri. 262-40

Dubbi e timori e desideri e disturbi bruciano e bruciano, ma tutti devono essere giudicati dal fuoco. E i fuochi della carne nella loro attività nelle associazioni materiali devono essere purificati nell’amore. 294-174 Come Lui lottò da solo con la Sua propria Croce; così tu — quando lotti – hai la certezza che la Sua presenza sia con te … Conserva la fede, non nella Croce come sacrificio ma come la Croce come la Via, come la Luce, la Vita.
Poiché senza la Croce non c’è la Corona ! 1472-1

Senza la croce non c’è corona. Senza l’amaro non c’è il dolce. Senza l’amore sei perduto davvero. 254-78 La via della Croce non è facile, ma è la via armoniosa, ritmica, bella, graziosa. 1089-6 Se queste avversità vengono continuamente conservate come croci o come cose da superare, allora rimarranno delle croci. Ma se devono essere affrontate con lo spirito di verità e giusto nel proprio sé dovrebbero creare gioia; poiché è quello che sarà costruito. 552-2

Nella sofferenza si ottiene la forza. 5528-1 Il Suo amore non manca di sostenere coloro che ripongono la loro fiducia in Lui. E anche se Lui ti trucida, anche se Lui ti spezza come lino sulla ruota, anche se Lui ti porta alle profondità della disperazione, sappi che il tuo Redentore vive – – e Lo vedrai, e Lui ti purificherà in quelle cose che fai che sono squisite per il tuo prossimo. 378-18 Le debolezze nella carne sono le cicatrici dell’anima. 275-19

L’entità ha in sé volontà, quella conoscenza, quella comprensione con cui l’entità esercita la sua scelta, a cui dà un’aggiunta o per soddisfare o per glorificare le emozioni del sé o i desideri del sé, o per ingrandire e glorificare le fonti spirituali o l’aiuto spirituale. Queste cose possono essere tutt’uno se l’entità mette in armonia la speranza, il desiderio del corpo, la mente, l’anima. Ma l’anima cerca sempre di ingrandire o glorificare il divino. Per cui la continua guerra che si trova nei membri- – corpo, mente, anima. Questi sono come la realtà delle ombre di appetiti, di desideri, di quelle cose che sono abitudini del corpo e che rimangono come abitudine. Ma chi ha mai visto un’abitudine? Poiché è una cosa mentale ed è personale. La sua individualità può far parte delle forze creative o delle forze distruttive. 3420-1
Attraverso prove, guai, tribolazioni si arriva alle cose migliori della vita e le prove vengono dimenticate. 288-1

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