Fabio Mosca: l’etere verticale rivelato – la velocità del mezzo perturba la frequenza

Fabio Mosca: l’etere verticale rivelato – la velocità del mezzo perturba la frequenza

etere

La lunghezza d’onda λ d’un’oscillazione di frequenza f in un mezzo in quiete con velocità c di propagazione, è

c/f = λ ……………………………………………………………………(1)

La frequenza d’oscillazione d’un oscillatore a costanti distribuite è determinata dalla lunghezza della linea, che deve risonare su λ. La frequenza , se il mezzo è immobile, sarà quindi

f = c/λ

Se però il mezzo si muove con velocità v, per il Doppler dei fronti, – (ci dev’essere il tragitto nello spazio affinchè si abbia il Doppler)- si avrà una variazione della lunghezza d’onda. Che è legata alla frequenza dalla (1), quindi la velocità v la perturberà. Per cui

c± v/λ = c/λ ± v/λ = f ± df ……………………………………………….(2)

In un oscillatore a costanti distribuite la frequenza è determinata dalla lunghezza fisica della linea, l = λ/2 o λ/4; e se λ varia linearmente con la velocità del vento, la frequenza di oscillazione, per la (2), varierà di conseguenza linearmente di df: (http://youtu.be/om4a7wjnICg)

df = ± v/λ ………………………………………………………………….(3)

INTERFERENZE

Ho constatato che le onde lunghe vengono discriminate nei comparatori di fase che lavorano in microonde. Ossia un’onda di modulo A sen ωt viene modulata in frequenza, o fase, da un’onda B sen Ωt. http://youtu.be/s2Rv7-kCVYA Per il noto principio di sovrapposizione, dovrebbero sommarsi nel mezzo comune, ossia

A sen ωt + B sen Ωt,

Invece il discriminatore rivela anche il segnale B. Come se B modulasse in frequenza, o fase, la A

kA sen (ω (B senΩ))t………………………………………………………….(4)

dove ω = velocità angolare della microonda, Ω = velocità angolare dell’onda lunga, k è un fattore di proporzionalità e A e B le due ampiezze. Nella (4) il fattore di proporzionalità k è molto piccolo. L’intermodulazione è rilevabile solo azzerando la microonda in un comparatore di fase a costanti distribuite.

Però, siccome i campi elettromagnetici muovono l’etere, potrebbe darsi che il Doppler (dei fronti) avvenga fra movimento dell’etere mosso dall’onda lunga sulla breve. Questo soprattutto se il campo B è sufficientemente intenso. E questi campi in onde lunghe sono realmente molto intensi! Addirittura di megaWatt! La microonda interferita è del livello di circa 10 mW. Quando viene azzerata nel comparatore di fase, in presenza dell’interferenza onde lunghe, produce segnali d’interferenza di qualche mV all’uscita . Molto maggiore, talora, del segnale dell’eolotropia – di circa qualche mV – che non si riesce più misurare. Quest’interferenza è assolutamente inavvertibile su tutte le attuali radiocomunicazioni. La modulazione si risolve in spostamenti di fase di frazioni di grado della portante a microonde. Vi è quindi un’intermodulazione provocata dalla modulazione del vento dell’etere da parte dell’onda lunga, che produce, per la (2), un’interferenza anomala sulla microonda! Si dimostra perciò , grazie alle interferenze nell’etere, l’esistenza dell’etere.

copyright Fabio Mosca

Vedi: altrogiornale.org