FOTOGRAFATI JET GIGANTI, LAMPI CHE VANNO VERSO L'ALTO

Il Giornale OnlineInviata da skorpion75

ROMA – Sono stati fotografati e filmati i jet giganti: parenti stretti dei fulmini e ugualmente carichi di elettricità, che vanno però dal basso verso l'alto. Riuscire a vederli è rarissimo perché durano appena un secondo, ma i ricercatori americani della Duke University hanno catturato immagini e video e raccolto dati che hanno meritato la la pubblicazione sulla rivista Nature Geoscience. A vederli sembrano vere e proprie esplosioni, molto più ramificate di un lampo, che si allargano sempre di più salendo verso lo strato più alto dell'atmosfera, la ionosfera.

“Nonostante le difficili condizioni di visibilità per la luna piena e la foschia, siamo riusciti a catturare le immagini del jet gigante”, ha detto il coordinatore della ricerca, Steven Cummer, ingegnere informatico della Duke University. Un risultato non da poco, considerando che dal 2001 ad oggi questi fenomeni sono stati fotografati soltanto cinque volte. Cummer è riuscito a catturare le immagini dei jet giganti quasi per caso. La sua attrezzatura fotografica e i suoi strumenti erano stati infatti programmati per catturare altri fenomeni meteorologici.

La sorpresa è andata al di là delle aspettative perché i ricercatori hanno potuto raccogliere anche dati e misure inediti dell'attività elettrica di questi strani fenomeni. Misure che potranno aprire “una nuova finestra sui processi relativi al circuito elettrico globale della Terra”, ha detto Brad Smull, direttore della divisione di Scienze atmosferiche della National Science Foundation, che ha finanziato la ricerca. “In pratica – spiega Cummer – sono lampi che partono dalle nubi temporalesche e che hanno una carica, proprio come i loro 'cugini' che vanno dalle nubi al terreno, i fulmini”. I primi dati mostrano che la quantità di elettricità scaricata dai tradizionali fulmini e quella dei jet giganti è confrontabile.

Tuttavia i jet sono molto più rapidi perché l'aria più rarefatta nella quale si formano oppone una resistenza minore. Il prossimo passo sarà riuscire ad avere le prime immagini a colori dei jet giganti per raccogliere ulteriori informazioni sui processi chimici e le temperature relative ai jet giganti, mentre resta da capire quali tipi di tempeste danno vita a questi fenomeni.

fonte: http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_1647013846.html