Fulvio Grimaldi – Crimini NATO e ribelli, la vera informazione – Aggiornamento del 12-09-2015

Fulvio Grimaldi – Crimini NATO e ribelli, la  vera informazione – Aggiornamento del 12-09-2015

M. GheddafiVi proponiamo questa intervista telefonica al giornalista e reporter di zone di guerra Fulvio Grimaldi sulle immagini di un suo documentario sulla questione Siria e Libia.

La sua testimonianza sul nord Africa, ciò che ha visto con i suoi occhi, conosciuto e studiato in loco, la storia e la complessità delle culture di questi paesi, è assai differente dalla mistificazione della realtà che ne hanno dato le versioni ufficiali di stampa e televisioni nazionali ed internazionali, le quali sono completamente omologate al sistema della guerra, cioè fanno parte di un engagement economico ed imprenditoriale che è lo stesso di quelli che guadagnano dalle guerre, dagli armamenti, dalle predazioni di popoli occupati e sottomessi.

La sua è una voce di importante denuncia ai crimini Nato e verso chi racconta falsità a copertura di questi interessi di un ristretto gruppo di banche e finanzieri a capo del mondo.

In particolare, in questi quasi 15 minuti, quel che Fulvio Grimaldi ci racconta su Tripoli, la politica sociale Libica e sulla figura di Gheddafi, barbaramente ucciso da un manipolo di briganti, fa emergere una visione di vera democrazia ed equità sociale, reddituale, di rispetto umano, donne ed immigrati compresi, e di importanti opere di bonifica di un territorio dapprima desertico, poi con disponibilità idriche direttamente nelle case, estratte dal sottosuolo con imponenti strutture di condutture in tutto il paese ed oggi assai ambite dai “colonizzatori- avvoltoi”.

Uno scenario incredibile e diametralmente opposto a quanto raccontatoci da mezzi di informazione di sistema, compreso gli ingiustificati attacchi nel nord Africa e i bombardamenti in zone civili di nessun interesse strategico per la guerra e con innumerevoli feriti e vittime tra cui donne e bambini.

Avvisiamo che nel filmato sono contenute alcune immagini forti, pur tuttavia non potevamo non condividere un documento di informazione veritiera.

https://vimeo.com/46749619


[N.d.R.] Aggiornamento del 08-09-15 a conferma di quanto precedentemente riportato, un altro documento video testimonia la reale situazione di strumentalizzazione di popoli migranti, paesi occupati e sfruttati, guerre per depredazioni, falsità mediatiche:

in particolare dal minuto 8:48 al 11:52

https://www.youtube.com/watch?v=BSiQU5DehNc


Aggiornamento del 12-09-15: Caro lettore, proponiamo un altro documento video di veritiera informazione dove ancora una volta Fulvio Grimaldi ci narra l’inquietante situazione di questi popoli africani, vittime di insensate guerre e di assurdi bombardamenti deliberatamente eseguiti su obbiettivi civili, allo scopo di piegarli nel dolore delle perdite degli affetti, perpetrando l’infamia di colonizzazioni di territori per sete di ricchezze e bramosia di potere.

A causa di immagini crude e molto forti di alcune parti di questo filmato per i più sensibili ne sconsigliamo la visione.

Come Redazione siamo consapevoli che certe immagini inquinano l’anima, pertanto siamo sempre piuttosto riluttanti nel proporle su Altrogiornale e ci scusiamo, ma quando si tratta di sconfiggere la menzogna a favore della verità, crediamo sia un modo per onorare le vittime di questi soprusi sperando, nella divulgazione, di evitarne in futuro.

https://vimeo.com/46747884

Fulvio GrimaldiFulvio Grimaldi è un giornalista che nell’arco dei suoi 40 anni di carriera ha lavorato per la radio (BBC di Londra), per varie testate giornalistiche (Paese Sera, Giorni-Vie nuove, Abc), Lotta continua e dal 1986 alla RAI, soprattutto come inviato di guerra.

Nel marzo 1999, in polemica per la guerra alla Jugoslavia, ha lasciato la tv di Stato ed è passato a Liberazione, il quotidiano di Rifondazione Comunista. Qui ha gestito una rubrica chiamata “Mondocane” (parola che in seguito sarà il titolo di un suo libro) fino a quando non è stato allontanato dal quotidiano, nel maggio 2003, subendo un licenziamento a causa di contrasti politici, essendosi trovato in dissidenza con la linea di partito relativamente ad alcune questioni internazionali (Iraq, Palestina, Cuba e Jugoslavia); ha successivamente vinto la causa di lavoro contro il licenziamento subìto.

Ha poi lavorato all’autoproduzione di video-documentari su crisi globali e guerre, occupandosi quindi di politica internazionale: spiccano in particolare le sue posizioni filopalestinesi ed a favore dei processi di integrazione atto nell’America Latina. Inoltre è stato l’unico testimone italiano della strage di Derry del 1972 (Bloody Sunday), che ebbe modo di documentare ampiamente. Si è occupato molto della ex-Jugoslavia, rimproverando una visione unilaterale da parte dell’informazione “ufficiale”, da lui ritenuta antiserba e filocroata.

Si è anche occupato di ambiente: degni di nota i suoi servizi su Rai 3 – anche per la trasmissione Meteo3, condotta in alternanza con Liliano Frattini – in cui appariva accompagnato dal suo onnipresente cane, un bassotto di nome Nando.

È da ricordare anche una sua partecipazione come attore cinematografico, in un cameo nel film Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, del 1970, in cui interpretava il ruolo di Patané, un giornalista del quotidiano Paese Sera. È apparso poi due anni dopo anche nel film di Paolo Cavara Los amigos.