Con SOLO 50 Euro l'energia di un milione di litri di benzina.
Fusione a confinamento inerziale acustico (FAIC), senza tante formalitĂ “sonofusione” di Andrea Rampado ll 13 dicembre 2004 il dott. Mark Ludvig (1), amministratore delegato della âImpulse Device inc.â(2), ha rilasciato una sconcertante dichiarazione: metteraâ a disposizione delle universitaâ, dei laboratori, dellâindustria e di chi sta sviluppando dei programmi di ricerca sulle energie alternative il reattore AICF prodotto e sviluppato in questi ultimi 15 anni nei laboratori di Grass Valley in California.
Oggi per la prima volta i ricercatori della fusione potranno disporre del reattore AICF, un reattore di circa 30 cm di diametro e del costo complessivo di circa 250.000 dollari.
Pochi spiccioli se confrontati con gli oltre due miliardi di dollari spesi solo questâanno in America nella ricerca per la fusione con confinamento magnetico e raggi laser ad alta densitaâ, piuââ quello che si eâ speso in quelli precedenti, almeno 50 anni di ricerche che non hanno prodotto nulla, meno di niente, senza contare che anche in Europa abbiamo speso altrettanto e forse di piuââ.
Il tentativo di riprodurre la fusione che avviene in una stella eâ miseramente fallito, milioni di gradi, pressioni inimmaginabili non sono riusciti ad innescare il processo di fusione, mentre invece con una piccola bolla di deuterio che implode per effetto di unâonda acustica sono riusciti a riprodurre lâenergia generata dalle stelle come il nostro sole.
Della semplice acqua pesante (D2O la sua formula chimica, il Deuterio eâ un isotopo dellâidrogeno) del costo approssimativo di 50 euro per litro, eâ in grado di generare lâenergia equivalente ad un milione di litri di benzina (circa 10.000 barili di petrolio).
La prima fusione di nuclei atomici dimostrata scientificamente fu per opera di un certo Lord Rutherford nel 1919, il quale tramutoââ atomi dâazoto fondendoli con lâidrogeno in ossigeno; da allora gli scienziati di tutto il mondo hanno cercato di replicare il fenomeno della fusione costruendo appositi macchinari in grado di raggiungere milioni di gradi e pressioni inimmaginabili, una ricerca e una sperimentazione che ancora oggi eâ ben lontana dallâottenere risultati soddisfacenti. Lâenergia prodotta da questi costosissimi macchinari e' nettamente inferiore a quella che eâ impiegata, ed e' stato calcolato che servono almeno altri 20 anni di sperimentazioni e centinaia di miliardi di euro per ottenere risultati utili, ma senza alcuna garanzia di successo.
Fortunatamente non tutti gli scienziati e ricercatori sono convinti che questa sia la strada giusta per ottenere energia âpulitaâ in quantitaâ davvero illimitate: molte evidenze scientifiche âanomaleâ, hanno dimostrato che la trasmutazione degli elementi (fusione dei nuclei con conseguente rilascio di notevoli quantitaâ dâenergia) accadeva normalmente in natura a debole energia e quindi non soltanto nelle stelle.
Nel 1946 un certo Henri Spindler (4) dimostro' che una comune alga marina, la âlaminariaâ, era in grado di produrre lo iodio anche quando era allevata in vasche dâacqua che non ne contenevano.
Nel 1950 il Prof. Pierre Baranger (5), direttore del Laboratorio di Chimica Organica all'Ecole Polytechnique di Parigi, dimostroâ con un impressionante numero di esperimenti che le piante normalmente trasmutano gli elementi.
Negli anni â70, ricercatori come Louis Kevran (6), Heroux e Pietro (7) dimostrarono che queste trasmutazioni avvengo normalmente nei crostacei, nei pesci, nei topi di laboratorio, e anche lâuomo produce allâinterno del suo organismo il fenomeno della fusione dei nuclei.
Lo stesso anno che i due chimici Pons e Fleischmann fecero il loro clamoroso annuncio nel 1989, dichiarando in una conferenza stampa di poter riprodurre la fusione allâinterno di una normale cella elettrolitica che da allora fu comunemente chiamata âfusione freddaâ, un altro ricercatore, il dott. D. Felipe Gaitan, fece unâimportante scoperta: anche lui aveva ottenuto la fusione dei nuclei a debole energia, ma con la cavitazione acustica.
Senza tante clamorose dichiarazioni e lontano dalle luci della ribalta, il dott. Gaitan da allora ha sviluppato la cavitazione acustica che produce il fenomeno della sonoluminescenza (8) oggi chiamata SONOFUSIONE, in collaborazione con Ross Tessien, fondatore della âImpulse Device inc.â.
La sonoluminescenza letteralmente significa luce dal suono; il fenomeno consiste semplicemente in una bolla che allâinterno di un liquido si espande e poi collassa rapidamente emettendo luce.
I primi indizi di questo strano e curioso fenomeno si hanno nel 1933, quando N. Marinesco e J. J. Trillat dimostrarono che una lastra fotografica immersa in un liquido rimaneva annebbiata se colpita da ultrasuoni.
Un anno piuââ tardi, nel 1934, H. Frenzel e H. Schultes riuscirono a produrre una luce molto debole utilizzando acqua e ultrasuoni, e definirono questo fenomeno come unâattivitaâ di tipo elettrico; non riuscendo peroâ a coglierne lâutilitaâ, abbandonarono la ricerca.
Solo 50 anni piuââ tardi un certo H. G. Flynn riusciâ a realizzare un modello teorico del moto acustico della bolla. Questi modelli matematici spianarono letteralmente la strada al dott. D. Felipe Gaitan che, nel 1989, inizioâ a studiare e riprodurre questo strano fenomeno del quale moltissimi ricercatori avevano cercato di dare una valida spiegazione con le piuâ disparate teorie, compresa la radiazione di vuoto quantistico o piuââ comunemente energia del punto zero.
Molti ricercatori specializzati nel campo della sonoluminescenza, compreso il dott. D. Felipe Gaitan, si accorsero fin da subito che il fenomeno produceva reazioni nucleari; usando un impulso di neutroni si possono nucleare le bolle confinate con gli ultrasuoni in acetone deuterato (con Deuterio), producendo lampi di luce e Trizio (un isotopo instabile dellâidrogeno) e lâemissione di un neutrone, ma nonostante lâevidenza scientifica, secondo il dr. Seth Putterman (9) dellâuniversitaâ di Los Angeles, uno dei pionieri della sonoluminescenza, il fenomeno non eâ in grado di produrre una reazione di fusione controllata e sufficientemente stabile da produrre energia in eccesso.
Niente di piuââ errato, ma fortunatamente per lui sono molti i ricercatori che vuoi per estrema cautela, vuoi per interessi personali o per una vera e propria demenza scientifica, hanno sbagliato e continuano a sbagliare: il dr. Seth Putterman non e' solo, e quindi puo' sentirsi un poâ sollevato.
Lo stesso John Griggs (10) dellâHydrodinamics inc., inventore della pompa idrosonica che sfrutta lo stesso fenomeno della cavitazione per produrre lâeffetto della sonoluminescenza in acqua per generare calore, aveva dichiarato che lâenergia termica prodotta in eccesso dalle sue pompe a cavitazione, non deriva da un fenomeno nucleare simile alla fusione fredda (pur ammettendo che la fusione fredda eâ possibile), ma eâ generato da fenomeni dinamici ancora sconosciuti, legati allâenergia del punto zero.
Forse non si eâ veramente sbagliato: forse, consapevole del fatto che questo fenomeno produce come conseguenza dei fenomeni nucleari di fusione dei neutroni, voleva evitare che la sua invenzione fosse approfondita e studiata dalle autoritaâ di controllo che avrebbero conseguentemente bloccato o notevolmente ritardato ogni tipo di commercializzazione delle sue pompe; la prima pompa a cavitazione eâ stata installata nel 2001 in una caserma di polizia. Incredibile ma vero!
In verita', se ci pensiamo tutti a casa nostra possediamo un tubo catodico (televisore) o un forno a microonde e nonostante la pericolosita' vengono comunque venduti perche' le radiazioni emesse sono al di sotto di cio' che e' stato previsto per legge, ma i neutroniâŠ
Oggi, a dispetto di quanto predicato e perseguito dalla comunita' scientifica internazionale, esistono concrete possibilita' di mettere finalmente la parola fine allâormai secolare monopolio energetico del petrolio, tra tutte lâultima in ordine dâarrivo; la SONOFUSIONE sembra essere la piu' promettente in termini di sviluppo nei prossimi 5 anni, con costi esigui e una rapida diffusione.
Nella Genesi (11) eâ scritto che allâinizio fu il verbo (il suono): il segreto dellâenergia eâ rimasto davanti agli occhi di tutti per oltre 2000 anni.
Fonti:
(1) http://www.spacedaily.com/news/energy-tech-04zzzv.html
(2) http://www.impulsedevices.com/index.html
(3) http://www.minerva.unito.it/Storia/bio%20html/Rutherford.html
(4) Spindler, Henri: Bull. Lab. Maritime Dinard (15 Giugno 1948 e Dicembre 1946)
(5) Michel, A. “Un savant francais bouleverse la scienza atomique”.
Scienza Gareggiano, Parigi, 1959, pag. 82
(6) Kervran L. – Prove in biologia delle trasmutazioni a debole energia
Associazione Culturale Aquarius
(7) Spindler, Henri: Bull. Lab. Maritime Dinard (15 Giugno 1948 e Dicembre 1946)
(8) http://www.encyclopedia.it/s/so/sonoluminescenza.html
(9) http://www.cnsi.ucla.edu/faculty/putterman_s.html
(10) http://www.cnsi.ucla.edu/faculty/putterman_s.html
11) La bibbia
http://www.newscientist.com/article.ns?id=dn4741
http://www.worldwidewords.org/turnsofphrase/tp-son2.htm
http://www.infinite-energy.com/iemagazine/issue42/breakingnews.html
http://www.xmx.it/trasmutazioni.htm
Autore: Andrea Rampado
Fonte originale: Nexusitalia
Fonte: http://www.altermedica.it/ita/argomenti/dettaglio.asp?id=128