Breve introduzione alla genetica ondulatoria

Breve introduzione alla genetica ondulatoria

Genetica OndulatoriaLa storia della genetica ondulatoria è stata sviluppata in 80 anni. Negli anni ’20 e ’30 dell’ultimo secolo, gli scienziati russi A G Gurwitsch e A A Lubishev hanno postulato che non solo l’apparato genetico degli organismi viventi sulla Terra operano a livello materiale, fisico, ma anche ad un certo livello ondulatorio/di campo ed è in grado di trasferire dati/informazioni genetiche tramite onde elettromagnetiche (EM) ed acustiche. La scienza ha fatto un importante avanzamento in questa teoria e negli esperimenti riproducibili e quindi la teoria del genoma ondulatorio è avanzata.

Uno dei primi tentativi di razionalizzare ed esporre la teoria del genoma ondulatorio in Russia, è stato fatto da P P Gariaev e A A Berezin del dipartimento di Materie Teoretiche dell’Accademia Russa delle Scienze e con la partecipazione di A A Vaciliev, membro dell’Istituto di Fisica dell’Accademia Russa delle Scienze. Come base teoretica sono stati applicati i principi della radiazione fisica coerente, dell’olografia e dei solitoni, della teoria del vuoto fisico, della rappresentazione frattale del DNA e dell’espressione verbale umana, per descrivere e dare sostanza ai risultati empirici ottenuti con molti esperimenti.

La quintessenza della teoria del genoma ondulatorio può essere così rappresentata:

Il genoma degli organismi superiori è considerato un bio-computer che forma la griglia spazio-temporale dei bio-sistemi.

In tale bio-sistema, come portatori di una matrice epi-genetica, sono i fronti d’onda che sono assegnati tramite gene-ologrammi e cosiddetti solitoni nel DNA, tipologie di campi acustici ed elettromagnetici, prodotte da apparati biogenetici dell’organismo/biosistema e sono un mezzo di scambio strategico di dati/informazione regolante tra cellule, tessuti e organi del bio-sistema. E’ anche vitale notare che le griglie/cornici olografiche, che sono anche gli elementi delle strutture fluttuanti di solitoni, sono in effetti, i casi più semplici di informazione originata da codice, ancorati nel continuum cromosomico di un organismo.

Al presente il punto di vista dominante rispetto alla genetica e alla biologia molecolare dice (1):

  1. L’apparato genetico funziona puramente come struttura materiale
  2. Tutte le funzioni di controllo genetico di un organismo occupano approssimatamente il 2% del DNA di un bio-sistema ed esegue le funzioni designate come la replicazione del RNA e delle proteine, il cosiddetto DNA codificante di un organismo. Il restante 98% è considerato “junk DNA” che non esegue funzioni genetiche e può rappresentare un cimitero di DNA da virus

I biologi e i genetisti usano il linguaggio delle analogie e delle metafore per spiegare come operi l’apparato genetico. L’apparato genetico consistente di 46 cromosomi è visto come una libreria di 46 volumi o libri. Ogni libro (un cromosoma) contiene un testo (istruzioni su come costruire un organismo) che consiste di frasi (DNA) composte da parole (geni). Ogni parola (un gene) è composta da 4 lettere (certe “lettere chimiche”), l'”alfabeto genetico” è fatto da sole 4 “lettere”.

Le realizzazioni materiali delle molecole del DNA sono le famose doppie eliche, composte da segmenti che sono geni. In essenza l’apparato genetico opera come segue. I testi, scritti nel “linguaggio del DNA”, vengono prima tradotti dall’organismo in “linguaggio RNA” e poi in “linguaggio Proteina”. Le proteine sono il principale materiale che compone i nostri corpi (escludendo l’acqua). Le proteine eseguono due funzioni principali nell’organismo: metabolizzano sostanze che ingeriamo e partecipano alla morfogenesi, lo sviluppo dell’organizzazione spaziale-temporale di un organismo.

Dobbiamo sottolineare che l’obiettivo primario della teoria del genoma ondulatorio è il restante 98% di cromosomi, ritenuto la struttura “intellettuale” chiave di tutte le cellule di un organismo, incluso il cervello. Sono questi cromosomi che operano sull’onda al livello “ideale” (di campo fine). Il componente ideale, che possiamo chiamare super-gene continuum, è una figura/formazione vitale strategica che assicura lo sviluppo e la vita degli umani, degli animali, delle piante e anche la loro morte naturale programmabile.

Assieme a questo è importante capire che non esiste una netta e insormontabile distinzione tra geni e super-geni. Entrambi i livelli di codifica costituiscono matrici materiali (fisiche), tuttavia i geni forniscono replicazioni materiali nella forma di RNA e proteine, mentre i super-geni trasformano campi endogeni ed esogeni, formando strutture ondulatorie. Inoltre, i geni possono essere componenti di griglie/cornici olografiche di super-geni e supervisionano la loro attività di campo.

Particolare attenzione nella teoria del genoma ondulatorio dovrebbe essere dedicata a suffragare l’unità delle strutture di sequenze frattali (replicazione in varie scale) del DNA e del linguaggio umano. Nel 1990 Jeffrey Delrow ha scoperto che le quattro “lettere” dell’alfabeto genetico (Adenina, Guanina, Citosina e Timina) nei “testi” del DNA formano strutture frattali.

Tempo dopo, la scoperta di simili strutture frattali nel linguaggio umano, non limitate ad alfabeti multi-lettera dei testi Russi ed Inglesi ed includendo una sequenza di parole da tali testi, è arrivata come sorpresa promettente sia dai genetisti che dai linguisti. Questo è anche in accordo con una branca di semiotica detta “Linguistica Genetica”, che studia l’applicazione incomprensibile ed inspiegabile delle leggi della Genetica Formale nella formazione di ibridi interlingua ed intro-lingua.

Un gruppo di scienziati guidati da P P Gariaev e M U Maslov, ha sviluppato una teoria della cosiddetta rappresentazione frattale dei linguaggi naturali (umani) e genetici. Entro i confini di questa teoria si dice che il quasi-linguaggio del DNA possiede una “riserva di parole” potenzialmente inesauribile e, inoltre, quella che è stata una frase nelle scale del DNA diviene una parola o una lettera nell’altra scala. L’apparato genetico può essere visto come la triunità della sua organizzazione funzionale che consiste di strutture olografiche, solitoniche e frattali.

Questa teoria permette un confronto quantitativo della struttura simbolica di ogni testo incluso quello genetico. Quindi si apre la possibilità di approcciare alla decifrazione di un lessico del codice genetico e in accordo, la possibilità di comporre algoritmi relativi al genoma di un umano per la potenziale programmazione della sua attività vitale, come terapie, incrementandone l’aspettativa di vita e così via.

I test empirici della genetica ondulatoria alla luce della caratteristiche di “linguaggio” del DNA, hanno dimostrato la direzione corretta della ricerca.

Scoperte sperimentali fenomenali possono qui essere brevemente presentate. Per la prima volta nella storia della scienza siamo riusciti ad ottenre evidenza sperimentale della abilità dell’informazione genetica, di funzionare su livelli oltre il materiale, per esempio, nella forma di onda/campo (elettromagnetica). Dopo decenni, grazie ad estesa ricerca teoretica, siamo riusciti a formulare la biologia teoretica e la descrizione fisico-matematica e la spiegazione dei principi fondamentali del funzionamento a livello ondulatorio/di campo dell’apparato. Questi principi ci hanno permesso di progettare e creare un bio-computer quantistico, di cui un elemento essenziale è uno speciale laser sintonizzato a certe caratteristiche lungezze d’onda e frequenze.

Il bio-computer quantistico può eseguire:

  1. Scansione e lettura dell’equivalente ondulatorio dei dati genetici-metabolici da cellule (staminali), tessuti, organi di un bio-sistema donatore, utilizzando i fotoni del raggio laser;
  2. Conversione dei fotoni ottenuti in una banda di lunghezza d’onda ampia preservando i dati raccolti e letti;
  3. Introduzione precisa di tali dati principali/dominanti convertiti nell’organismo ricevente, localizzato ad una certa distanza dal bio-sistema donatore (da pochi cm a 20 km);
  4. Controllo e gestione strategica della morfogenesi metabolica e postembrionica dell’organismo ricevente secondo due modalità/vettori:
    • a) “Fai come faccio”, il principio olografico e
    • b) Trasmissione ondulatoria di un segnale che contiene comandi che attivano programmi richiesti nelle cellule staminali, per esempio programmi che dirigono lo sviluppo delle staminali, come nei nostri esperimenti, per costruire il pancreas nei ratti. Questi vettori andrebbero usati sugli umani.

Al presente siamo in grado di programmare/gestire/codificare le cellule staminali di vario tipo tramite un bio-computer quantistico. Il bio-computer quantistico avvia i comandi basati sulle onde, forniti alle cellule e ai tessuti del donatore/ricevente e in accordo le cellule staminali esposte a tali onde verranno spinte alla citodifferenziazione guidata che porta all’emersione e allo sviluppo di nuovi organi e tessuti pianificati.

Questo ci porterà più vicini ad una aspettativa di vita sostanzialmente aumentata. Ad oggi abbiamo fatto avanzamenti notevoli, applicando la Genetica Ondulatoria, nella rigenerazione del pancreas in ratti precedentemente distrutti da una sostanza chimica detta allossana. Sono state condotte tre serie di esperimenti con protocollo identico dai gruppi di P.Gariaev nel 2000 a Mosca in Russia, nel 2001 a Toronto in Canada e nel 2005 a Nizhni Novgorod, Russia.

Questi sono esperimenti più avanzati basati sui principi e la tecnologia della Genetica Ondulatoria. L’obiettivo degli esperimenti era provare la nuova tecnologia per rigenerare pancreas danneggiati. Il pancreas è una ghiandola endocrina con diverse funzioni vitali, di cui la principale è la produzione di insulina, un ormone fondamentale nel metabolismo dello zucchero.

Ad un gruppo di controllo di ratti è stata iniettata una dose letale di un veleno detto allossana, che distrugge il pancreas. Come risultato tutti i ratti nel gruppo di controllo sono morti di diabete in 3-4 giorni. Quindi la stessa dose letale di allossana è stata iniettata ad un altro gruppo di ratti. Quando i ratti hanno raggiunto la condizione critica, sono stati esposti ad immagini/onde di luce provenienti da un bio-computer quantistico. Tali immagini/onde sono state create in precedenza, quando il bio-computer ha letto l’informazione dai pancreas rimossi chirurgicamente dai ratti in salute appena nati della stessa specie di quelli usati negli esperimenti con allossana.

Potremmo spiegare i risultati dell’esperimento con la seguente analogia. La ghiandola del pancreas contiene filmati di DNA con informazione sulla condizione di salute del pancreas nel proprio apparato genetico. Questa video informazione morfogenica ha programmato le cellule staminali dei ratti malati per rigenerare i loro pancreas. La statistica combinata delle tre serie di esperimenti è come segue. In generale, circa il 90% dei ratti ha ottenuto la rigenerazione del pancreas e il ripristino della salute.

In alcuni esperimenti il bio-computer quantistico è stato modificato per permettere la trasmissione corretta dell’informazione curativa ai ratti malati alla distanza di 20 kilometri. Notiamo che nessun campo fisico conosciuto ha la capacità di trasmettere tali segnali estremamente deboli con tali risultati incredibilmente potenti. Inoltre, la ricerca e l’applicazione della Genetica Ondulatoria ha prospettive significative nella soluzione di problemi come il processo di invecchiamento negli umani e l’incremento dell’aspettativa di vita.

Questa visione ha le basi in esperimenti che abbiamo condotto sui ratti. Le Opportunità delle tecnologie della Genetica Ondulatoria non sono limitate a quanto suddetto. Lo sviluppo e l’applicazione della tecnologia è molto esteso e sostanziato dai dati sperimentali ottenuti in numerosi test, esperimenti e osservazioni.

Inoltre è importante precisare che tale tecnologia, il bio-computer quantistico, è in grado di:

  • Trattare le malattie oncologiche su base fondamentalmente distinta, senza l’uso di sostanze chimiche;
  • Eliminare virus patogenici e batteri e parassiti, sempra senza l’uso di sostanze chimiche.

Sembra la tecnologia di un’altra era, da un futuro distante. Tuttavia oggi avviene la scoperta di proprietà fondamentali degli organismi viventi ed è nostro obiettivo ricercare e spiegare il fenomeno e portarlo a servizio dell’umanità.

Peter Gariaev, Ph.D.,

Director of Wave Genetics Institute,

Russia, Moscow.
Email: gariaev@mail.ru signmean@gmail.com

Tradotto da Richard per Altrogiornale.org

[1] P.P. Gariaev, M.J. Friedman, and E.A. Leonova- Gariaeva Crisis in Life Sciences. The Wave Genetics Response Web:. http://www.emergentmind.org/gariaev06.htm accessed on 20 April 2007.