Gli antichi sapevano del Diluvio Universale – Prima Parte

Il Giornale Online

Dato che l'Arca di Noè era approdata sulle montagne dell'Ararat (le montagne che riemersero alla fine del Diluvio), non risulta strano che la progenie di Noè migrò giù verso la valle del Fiume Tigri dalle montagne per fondare le prime civiltà post-Diluvio, come Sumer, Akkad, Uruk e Nimrud (che in seguito divenne Babilonia), Haran, Gerico, e Sidon (Fenicia), e più in là l'Egitto e la Valle dell'Indo nel nord-ovest dell'India. (I fiumi Tigri ed Eufrate furono così chiamati in base a due dei quattro fiumi pre-Diluvio menzionati nella Bibbia che fluivano dal Giardino dell'Eden).

Antiche leggende Babilonesi parlano di una serie di dieci re pre-Diluvio, gli antichi Hindu (India nord-occidentale) parlano di una serie di Dieci Pitris che regnarono prima del Diluvio universale, e gli antichi Egiziani descrivevano Dieci Saggi che regnarono consecutivamente prima del Diluvio. Come anche la Bibbia afferma, questi patriarchi pre-Diluvio vivevano più a lungo di quanto non facciamo noi, e questo fu confermato dagli antichi storici Berosso, Nicola di Damasco, Esiodo, Platone, Ecateo, Mochus, Hieronymus e Manetone.

L'ultimo di questi re nel suddetto elenco fu l'erore che ne condusse altri sette a bordo del vascello con il quale sopravvissero al diluvio Universale. Nell'antica Babilonia, il nome dell'eroe era Zisudra, che permise la sopravvivenza di altri sette umani, i Sette Apkallu. Nell'antico Egitto, l'eroe del Diluvio era Toth, sopravvissuto al Diluvio insieme ai Sette Saggi. Nell'antica India nord-occidentale, l'eroe era Manu che sopravvisse al Diluvio globale, “pralaya”, con i Sette Rishis. Le coincidenze sono imbarazzantemente troppe perchè queste civiltà, all'apparenza distinte, avessero tutte la stessa leggenda di un Diluvio Universale (con otto persone sopravvissute provenienti dalla popolazione pre-Diluvio, guidata da una serie di dieci re), perchè non si tratti di storia vera che corrobora il racconto della Genesi.

E l'elenco di coincidenze diviene talmente lungo da non poter rendere il Diluvio di Noè che un fatto storico, quando si considerano le centinaia di tribù attorno al globo che hanno una conoscenza ancestrale del Diluvio Universale. Tuttavia, ci si aspetta che noi ignoriamo questa sovrastante mole di prove perchè essa contraddice l'attuale teoria di scienza e archeologia. Ci si aspetta anche che noi ignoriamo le molte antiche leggende provenienti da vari gruppi di persone che corroborano il racconto Biblico della confusione del linguaggio presso la Torre di Babele dove Nimrod (anche noto come Menrot, Marduk, Merodach, Ninus, Sargon, Shun, Bacchus e Zaratustra) condusse un atto di ribellione contro Dio circa 150 anni dopo il Diluvio che devastò la Terra attorno al 2400 a.C.

Ci sono molti altri fattori storici, così come una quantità di indicazioni geofisiche, biologiche e antropologiche che supportano il resoconto della Genesi della storia antica, che possono essere appresi da una varietà di fonti. L'accuratezza della Genesi è altresì attestata da un'analisi dei nomi Biblici che si pensava fossero mitologici finchè la moderna archeologia non ne ha confermato la loro storicità, nomi come Haran, Ur, Nahor, Serug, e gli stessi Ittiti.

Grazie alla moderna archeologia, questi Ittiti Biblici furono confermati come non-mitologici, e si scoprì che anche loro possedevano una leggenda circa un Diluvio globale, lo stesso Diluvio raccontato in una leggenda dei Tamil dell'India meridionale, a cui scamparono nuovamente otto persone, Satyavrata (Noè), Sharma (Shem), Charma (Ham), Japati (Japheth), e le loro mogli. I Tamil apparentemente migrarono dalla valle del fiume Indo fino al sud attorno al 1500 a.C., quando la coltre di ghiacco dell'Era Glaciale si sciolse a causa dei cambiamenti climatici di quel periodo che causarono l'innalzarsi del livello dei mari di circa 300 piedi, eventi che fecero scaturire le migrazioni di gruppi di gente (come gli Ariani dal nord, che si spostarono nella Valle dell'Indo scacciando la gente Tamil, che già stava perdendo terreno a causa dell'oceano in crescita all'epoca).

La sorgente dell'evaporazione della densa nube che causò l'Era Glaciale dev'essere stata più calda dell'acqua degli oceani di oggi, e la fonte di quell'acqua più calda erano le “fontane dell'abisso” per il Diluvio di Noè. Molte antiche leggende del Diluvio parlano di acqua e magma che sibilano e fuoriescono da fessure nella crosta terrestre per causare il Diluvio, come descritto nella Genesi. Quest'acqua bollente proveniente dal sottosuolo si mescolava all'acqua oceanica pre-Diluvio per inondare i continenti (come indicato dagli strati sedimentari sui continenti), e si sistemò infine nei profondi bacini post-Diluvio.

Spiegazioni ragionevoli per la causa dell'Era Glaciale continuano a non venire dagli scienziati che credono nella vecchia teoria riguardo la Terra, perchè essi non realizzano che l'acqua significativamente più calda (che causò una densa nube evaporante) debba essere stata la causa scatenante dell'Era Glaciale, non c'è alcun altro possibile meccanismo che possa aver prodotto tale risultato. Quando l'oceano post-Diluvio si raffreddò a sufficienza, l'Era Glaciale si concluse attorno al 1.500 a.C., cosa confermata da strutture megalitiche sommerse a largo dell'India nord-occidentale, India meridionale, e Giappone sud-occidentale, che furono ingolfati dal mare quando la coltre di ghiaccio dell'Era Glaciale si sciolse.

Centinaia di leggende tribali e antichi racconti dall'Egitto, da Babilonia, e dall'Indo confermano la versione del Diluvio di Noè presente nel libro della Genesi. Queste tribù e antiche culture non avevano ovviamente alcun interesse nel copiare un racconto Ebreo circa un Diluvio globale, quindi, tutte queste versioni devono essere necessariamente derivate in maniera indipendente, dagli antenati dei vari gruppi di persone generati dagli otto individui presenti sulla nave che sopravvisse al Diluvio Universale. Quando gli otto si riprodussero e si sparpagliarono per il Medio Oriente, e quindi subito dopo, nel resto del mondo (dato che alcuni erano indubbiamente eccellenti marinai), la memoria del Diluvio globale fu mantenuta, e in un modo poi non così sorprendente.

James I. Nienhuis

FONTE: http://www.nwcreation.net/articles/ancientsknew.html
TRADUZIONE: AXE