Il Debito come nuova forma di schiavitu'

Il Giornale Online

Uno degli aspetti piu' inquietanti della cosiddetta “globalizzazione” e' l'aumento crescente, non solo nei Paesi del Terzo Mondo, della poverta'. Se analizziamo bene questo aspetto noteremo che questa crescita di poverta' non corrisponde a niente altro che ad una crescita di schiavitu' una schiavitu', in questo caso, moderna.

Quello che accade sotto ai nostri occhi e di cui spesso non ci rendiamo conto e' la formazione di nuove masse di schiavi per il prossimo futuro. Cessate le forme di schiavitu' antiche, cessato lo schiavismo come fenomeno barbaro e antiliberista, basti pensare agli USA ed alla Guerra di Secessione, una nuova forma di schiavitu', preponderatamente avanza, che noi per certi versi, oseremmo definire piu' pericolosa e peggiore delle precedenti.

Lo schiavo moderno non e' piu' quello del tempo dei patrizi, il vinto in guerra, lo schiavo moderno e' lo schiavo economico. L'arma principale con la quale vengono formate le masse dei nuovi schiavi e' l'usura o indebitamento. Tutto cio' accade, lo ripetiamo, sotto i nostri occhi, ma spesso non ce ne rendiamo conto.

L'homo economicus non e' niente altro che il consumatore che simile ad un pollo di allevamento deve ingozzarsi di tutto prima di fare la fine che tutti i polli fanno. Quindi il consumatore viene sottoposto ad un costante studio inteso a fargli sentire la necessita' ed il bisogno di cose di cui, se fosse nel pieno controllo di se' stesso, non potrebbe in alcun modo sentire il bisogno, cose inutili.

Creare continuamente bisogni indotti, fare in modo che la gente sia disposta a tutto pur di possedere determinati beni di consumo e se cosi non e' farli sentire socialmente inferiori e' il fine ultimo di una societa avviata ormai all'autodistruzione.

Attraverso le leve ed i giochi economici viene fatta aumentare la richiesta del denaro e nello stesso tempo aumentano le difficolta' per ottenerlo, in modo da stringere sempre di piu' il cappio intorno al collo della gente che a quel punto e' disposta a tutto pur di averlo, disposta a qualsiasi resa incondizionata, questa e' la vera usura esercitata non solo dalla criminalita' organizzata ma soprattutto dalle banche che attraverso le leggi del signoraggio vendono solamente carta e fumo.

La prima regola, quindi, per quanto possa sembrare difficile o quasi impossibile e' non indebitarsi. Piu' facile a dirsi che a farsi, ma e' cosi, e non esistono altre alternative. Per renderla fattibile uno deve chiedersi se ne vale la pena, se dopo aver soddisfatto quel desiderio o piacere fittizio che solo un bene di consumo puo' dare la sua vita' cambiera' il suo essere cambiera', ma se solo per un attimo uno riflettesse seriamente su cio' si accorgerebbe immediatamente dell' illusorieta' di una simile affermazione, si accorgerebbe che la sua vita cambierebbe si, ma in peggio.

Il debito e' una spirale dove debito chiama altro debito e dove chi non e' in grado di mantenere un controllo ferreo e preciso e' destinato prima o poi a saltare. Che il debito sia un prestito personale o il mutuo di una casa e' sempre un cappio al collo, una spada di Damocle che questa allienata societa' ci spinge continuamente ad accettare per normale quando invece normale non e'.

Pari ad un tarlo il debito una volta contratto si insinua nella mente e non ti abbandona piu', il pensiero costante e' sempre quello: “devo trovare i soldi per pagare”, per un mese, per un anno, per dieci anni, poco importa, il meccanismo agisce sempre nello stesso modo.

Quando una banca impresta dei soldi lo fa solo dopo aver ottenuto determinate garanzie, quindi la banca e' sempre coperta e non ha in nessun modo interesse che il debitore ritorni il denaro nei termini pattuiti perche' non e' in cio' che sta il suo profitto ma bensi' nell'insolvenza del debitore, negli interessi di mora che ne ricavera', in cio' agisce lo spirito dell'usura.

La persona che contrae dei debiti molte volte lo fa in buona fede, per necessita' famigliare ma nel momento stesso in cui effettua l'operazione non pensa al dopo pensa solo al capitale che di li a poco cadra' nelle sue mani, questa e' la forza dell'usura moltiplicata per cento con le carte di credito dove il denaro cartaceo viene sotituito da un pezzo di plastica stupidamente inteso dai piu' come status symbol. Usura e debito sono le piu' micidiali forme di schiavitu' moderna al punto tale da far giustificare nelle vittime qualsiasi tipo di azione, fosse pure criminale.

Chiunque abbia letto opere di esponenti qualificati del Mondo della Tradizione si sara' accorto che nessuno puo' considerarsi Uomo della Tradizione se prima non e' Signore di Se' stesso e che inevitabilmente chi non tenda con tutte le sue forze ad un simile raggiungimento diviene altresi' schiavo di qualcos'altro.

Come puo' ritenersi libero interiormente chi anche solo esteriormente e' schiavo di qualcosa o qualcuno? Chi pur di soddisfare piaceri che lui stesso riconosce come illusori e' disposto ad accettare norme e regole che questo mondo antitradizionale gli impone? In cio' sta un controsenso.

Ma la psiche dell'uomo e' un abisso e pur di soddisfare impulsi di cui non riesce ad avere un controllo trova infinite giustificazioni con se stesso e con gli altri, ed e' proprio in cio' che agisce il principio autodistruttivo, il demonico, un principio che prima di essere esteriore e' soprattutto interiore..

Galahad

fonte : http://www.noiantimoderni.com/index.php?option=com_content&task=view&id=207&Itemid=148