Il lupino, legume “del cuore”

Il lupino, legume “del cuore”

lupinoI lupini sono legumi di colore giallo dalle molteplici proprietà. Meno noti e consumati rispetto alle più popolari fave e lenticchie, a queste non hanno niente da invidiare: a parità di proprietà nutrizionali risultano perfino più digeribili. Crescono spontaneamente nei terreni incolti lungo le coste più calde del Mediterraneo e hanno origini antichissime: ne sono stati rinvenuti perfino nelle piramidi degli egizi e dei maya. Pare venissero coltivati già 4000 anni fa nell’area del Mediterraneo e del sud America come alimento energetico.

Dagli studi effettuati è emerso che hanno un alto contenuto proteico, a fronte di un modesto apporto calorico (114 kcal per 100 grammi) e un contenuto pressochè nullo di colesterolo. Per questo vengono spesso inseriti nelle diete come alimento ad alto apporto di proteine vegetali. Sono inoltre ricchi di amidi e zuccheri, ferro, calcio, fosforo, potassio e vitamine del gruppo B, in primis la vitamina B1 che favorisce la trasformazione dei carboidrati in energia.

Le proprietà benefiche emerse dagli studi riguardano soprattutto il cuore: pare che consumare frequentemente lupini aiuti a ridurre i livelli di colesterolo e prevenire l’ipertensione e il diabete. Il consumo di cibi derivati dai semi della pianta può infatti ripulire le arterie riducendo di oltre il 10% i livelli di colesterolo, e grazie ai tocoferoli (importanti antiossidanti) può aiutare a prevenire malattie come cancro al colon e diabete. Quest’ultimo pare si possa anche trattare in modo efficace grazie ai lupini: la conglutins-gamma, abbondante nel seme, sembra infatti regoli la costruzione di proteine utili per il trasporto di glucosio nel muscolo.

Per l’elevato apporto proteico è consigliato assumerli nei momenti di stanchezza e debolezza muscolare.

La farina di lupino viene utilizzata nella preparazione di pane, pasta e biscotti gluten-free.

In futuro si prevede di utilizzare questo legume anche nei sostituti di latte, yogurt, formaggi e gelati, proprio come già avviene con la soia, il riso e il kamut.

palermovegetariana.it

Recenti ricerche hanno inoltre evidenziato la presenza nel seme di lupino di principi attivi che, oltre ad avere un effetto ipoglicemizzante, sono potenzialmente in grado di normalizzare il livello di colesterolo. In particolare la conglutina-g, si è mostrata in grado di causare una significativa riduzione della glicemia plasmatica se somministrata oralmente a ratti iperglicemici. Per questa ragione tale proteina è stata identificata come la molecola responsabile delle proprietà biologiche anti-diabetiche attribuite al seme di lupino. 

Tratto da comunicato stampa “Il lupino come l’insulina” hsr.it