IL MAGNETISMO

Il Giornale Online

Dopo Mesmer (1734-1815), il magnetismo è stato utilizzato in tutti i modi per spiegare…l’inesplicabile. Gli astrologi non ne sono da meno. Da dove proviene quest’attrattiva per il magnetismo? Semplicemente dal fatto che esso costituisce una sintesi consensuale delle aspirazioni di scienziati e di occultisti; da parte degli scienziati, l’esistenza del magnetismo è stabilita: si sa misurarlo e perciò valutarne un gran numero d’effetti, mentre da parte degli occultisti, il magnetismo è la “concretizzazione” di uno dei loro fondamentali assiomi: l’energia invisibile e universale che agisce sull’inanimato.

Il campo magnetico in generale

Ma se il magnetismo esiste sarebbe, dunque, sufficiente farne un elemento astrologico? Vediamone gli enunciati.

“Si chiama campo magnetico ogni zona dello spazio dove una piccola lancetta calamitata è asservita ad un sistema di forze magnetiche. Esso è caratterizzato in ogni punto da un vettore d’induzione magnetica B. L’esistenza di un campo magnetico è legata al movimento di caricatori elettrici” (30). Gli studi scientifici sull’influenza dei campi magnetici sul comportamento del vivente sono numerosi e svariati, anche se il protocollo d’esperienza non è sempre irreprensibile e la campionatura dei casi osservati, quantitativamente limitata”.

Ed ecco un riassunto molto rapido.

In presenza di un campo magnetico:

a) “il sangue si coagula meno velocemente, le proprietà difensive dei leucociti si accentuano, la sedimentazione globulare si rallenta, la permeabilità delle cellule cambia, l’intensità della respirazione si abbassa, l’attività del sistema nervoso è limitata e negli animali, i tumori maligni di piccole dimensioni regrediscono”.(31).

b) la temperatura del corpo umano diminuisce, i tumori regrediscono, il ciclo ovarico è perturbato (32).

c) nelle mucche da latte, l’appetito è accresciuto, il tasso di progesterone nel plasma sanguigno è aumentato, così come il contenuto di grasso nel latte (33).

d) nei topi sottoposti a campi magnetici in rotazione, vi è modificazione della secrezione di melatonina, un ormone implicato nella regolazione dei ritmi biologici e delle emozioni (34).

e) negli uomini sottoposti ad onde radio di frequenza estremamente bassa, i tempi di reazione sono allungati, la goffaggine si accentua, con sensazioni d’affaticamento, d’emicranie e di senso d’oppressione. Il ritmo circadiano è accorciato. Ciò sarebbe in rapporto con una modificazione del ritmo delle onde cerebrali. Invece, presso gli organismi più semplici, i processi biologici sono nettamente accresciuti: il lievito di birra fermenta più rapidamente, i lattobacilli proliferano più velocemente, dei semi di grano crescono in modo accelerato. Degli uomini sottoposti ad un campo magnetico hanno la sensazione di percepire piccoli punti luminosi (fosfeni) (35).

Tutte queste reazioni, potrebbero essere in rapporto con la modificazione di spin degli elettroni (momento o movimento cinetico: l’elettrone gira su se stesso) costituenti degli atomi dei tessuti organici: l’applicazione di un campo magnetico può trasformare lo spin antiparallelo degli elettroni in spin paralleli, il che, secondo la direzione risultante, può elevare l’energia dell’atomo o abbassarla. Non è indifferente, riguardo all’esprimersi di questi effetti costatare che, ad esempio, la reazione d’ossidazione catalitica dell’acido formico, è inibita in campo magnetico; in effetti sappiamo il ruolo che giocano i fenomeni d’ossidazione e la catalisi enzimatica in seno al vivente.(36)

Sappiamo che esiste una relazione tra il campo magnetico ed il metabolismo basale degli animali.(37)

Madame Fuzeau-Braesch ricorda molto giustamente che l’ionizzazione dell’atmosfera (di cui una delle cause sono precisamente le onde elettromagnetiche (irradiazioni ultraviolette del Sole, raggi gamma), modifica i sistemi ormonali (ghiandole surrenali), il metabolismo dell’acqua, del potassio, del sodio.

L’ionixxaxione positiva ha un’azione attivante, eccitante delle funzioni biologiche, mentre la correlazione relativa ha degli effetti calmanti, ansiolitici (38).

Il campo magnetico terrestre

Esiste un campo magnetico proprio del pianeta Terra. Numerose osservazioni sembrano dimostrare che molti animali, fino all’uomo stesso, possiedono in vari punti del loro corpo, dei cristalli di magnetite, che permetterebbero loro di orientarsi negli spostamenti in funzione di questo campo magnetico terrestre.

a) i molluschi Nassarius obsoletus, si spostano in funzione di questo campo magnetico:anche i vers plat del genere Dugezia, gli squali e le mantidi.(39)

b) ) i pettirossi migratori si orientano grazie alla percezione del campo magnetico.

c) nei colombi viaggiatori, delle particelle magnetiche d’ossido di ferro Fe3o4 sono situate nella scatola cranica e nell’avvolgimento esterno del cervello, in piccole zone di tessuti riccamente innervati (Walcott 1979) e nei muscoli, del collo (Presti e Pettigrew,1980). Inoltre, i colombi sono sensibili alle perturbazioni del campo magnetico terrestre quando delle tempeste magnetiche solari vengono a perturbarlo.

d) le api possono regolare il loro ritmo circadiano grazie alle variazioni quotidiane del campo magnetico terrestre.(40) In loro, la magnetite è situata nella parte anteriore dell’addome(41).

e) dei batteri si orientano nel contenitore, parallelamente al campo magnetico locale. (42)

f) J. Kirschvink a Princeton ha misurato nel tessuto delle ghiandole surrenali un rialzo magnetico, senza dubbio legato ad una forte concentrazione in quest’organo di magnetite.

g) Nell’uomo, la sede della “bussola” potrebbe essere l’epifisi (ghiandola pineale secernente la melatonina, ormone primario dei nostri ritmi circadiani).Nelle cavie,l’epifisi genera un campo magnetico quasi comparabile al campo magnetico terrestre di superficie. Aggiungiamo come memorandum, le celebri esperienze del professor Yves Rocard tendenti a dimostrare che il corpo umano è sensibile al campo magnetico terrestre: la possibilità di scoprire delle falde d’acqua sotterranee ne sarebbe un indizio (stregoneria) (44)

h) Tavola (molto semplificata) delle localizzazioni anatomiche dei cristalli di magnetite in diverse specie viventi, secondo Françoise Harrois-Monin in Science et Vie( data non specificata): Des animaux qui ne perdent pas le Nord.

ANIMALI LOCALIZZAZIONE ANATOMICA UTILIZZAZIONE SUPPOSTA

Chitone Radula Orientamento

Bacterio acquatico Nella catena destra assiale della Batteria Per dirigersi verso i fondi densi

Ape Parte anteriore dell’addome Regolazione orologio interno

Colombo viaggiatore Alla base del cervello, sotto il cranio Orientamento Ritorno alla colombaia

Delfino Tra il cranio e la dura madre Orientamento

Farfalla Monarca Testa e torace Migrazione

Michel Gauquelin vede nella perturbazione del magnetismo terrestre un fattore favorevole all’”eredità planetaria”: accentuazione delle similitudini ereditarie quando un bambino nasce un giorno magneticamente perturbato (Tempeste magnetiche solari) (43)

Il campo magnetico solare

Quest’affermazione ci mostra la complessità del magnetismo terrestre: esso può essere modificato dalle perturbazioni magnetiche che provengono da un altro luogo che non sia il Sole.

Il Dr. Hosemann (Obttingen) suggerisce che la rotazione del Sole su se stesso (periodo di 27 giorni, press’a poco la durata di un mese lunare), può influenzare il magnetismo terrestre.(46)

Il Sole oltre che inviare verso la Terra una corrente di particelle cariche (“il vento solare”, che deforma il campo magnetico terretre (magnetosfera), conosce dei cicli di forte attività circa ogni 11 anni, che aggiungono al vento solare usuale altre particelle cariche. Si è notato che questa forte attività correlata con la nascita dei centri attivi delle macchie solari, potrebbe avere un rapporto con le “maree planetarie”, vale a dire con le posizioni dei diversi pianeti ivi compresa la Terra, attorno al Sole (spostamento del baricentro del sistema solare) (47)

Quando il Sole entra in uno di questi periodi di surplus d’attività, numerose ricerche hanno rilevato una vasta gamma d’effetti, generalmente piuttosto negativi dal punto di vista umano: aumento del numero d’infarti e di patologie cardio-vascolari, abbassamento della coagulazione sanguigna, aumento del numero d’emorragie polmonari, abbassamento del numero dei leucociti (globuli bianchi) ma aumento del numero dei linfociti (varietà dei globuli bianchi) rialzo dell’indice di flocculazione dell’albumina del siero sanguigno (l’albumina si condensa in fiocchi dopo aver perso tutti gli strati di ioni periferici delle molecole, il che ne altera ogni valore biologico), abbassamento della respirazione e dell’attività nervosa, aumento del numero di suicidi, d’infortuni sul lavoro e di circolazione, aumento delle crisi d’agitazione in psicopatici, di conflitti armati e d’epidemie d’ogni tipo. (48)

Il campo magnetico lunare

La Luna stessa provoca piccole modulazioni nell’intensità del campo magnetico terrestre; le si può valutare al ritmo delle variazioni del consumo d’ossigeno di numerosi vegetali ed animali. E’ chiaro che le perturbazioni apportate dal Sole e dalla Luna al campo magnetico terrestre, possono fra di loro combinarsi secondo le rispettive posizioni di questi due corpi celesti fra di loro ed è in rapporto alla Terra, secondo una logica che richiamerebbe quella delle maree oceaniche. Giacché all’esatta definizione di queste radiazioni solari e lunari ed alle loro molteplici interazioni con la radiazione conosciuta, non è stata formulata seria. (49)

L’ipotesi del campo magnetico nell’effetto astrologico

Il magnetismo è integrabile all’ipotesi astrologica? Certamente, si tratta di “influenze” di cui alcune sono “celesti”, provenienti da “astri” del nostro sistema solare, ma ciò non va molto più in là, in effetti, basare le osservazioni astrologiche sulle variazioni del magnetismo, presenta numerose difficoltà:

a) per Michel Gauquelin stesso, i corpi celesti che presentano le più forti correlazioni “astrologiche” nelle statistiche “professionali” che l’hanno reso celebre, non coincidono del tutto con i pianeti che hanno il più forte campo magnetico: nelle sue statistiche si osserva che dei pianeti dai campi magnetici in parte elevati non producono alcun effetto significativo è questo il caso di Mercurio, Urano e Nettuno.Al contrario, dei pianeti il cui campo magnetico è debole o nullo, producono delle correlazioni significative: è questo il caso di Marte (50).

b) La gamma d’effetti osservati nelle variazioni del campo magnetico non figura da nessuna parte nel repertorio del contenuto interpretativo dell’astrologia. Essendo indicato il ventaglio di calamità legate alle tempeste magnetiche d’origine solare, si sarebbe tentati di vedervi il fuoco marziano o la sclerosi saturniana. Il fatto è che presso gli autori delle osservazioni non solo questi due pianeti non partecipano per nulla all’esplicativa degli effetti magnetici, ma il loro stesso campo magnetico è piuttosto debole e, dunque, non rischia d’influenzare chicchessia,

c) gli effetti osservati nelle esperienze descritte, viste sotto il loro aspetto cronologico, non hanno alcun rapporto con la durata dei cicli e ritmi descritti in astrologia: Variazioni metaboliche circadiane o ultradiane, cicli solari di 11 anni….

d) A parte il ruolo del Sole e della Luna, nessuna attribuzione seria di un effetto biologico di un pianeta del sistema solare ha potuto essere avanzata nel quadro dell’ipotesi magnetica. Si è agli antipodi della possibilità di delineare una tipologia planetaria, fondamento dell’astrologia,

e) Nessuna valorizzazione individuale di tale o tal altro effetto magnetico ha potuto essere evidenziato, salvo nel caso di patologie già presenti: gli effetti magnetici interessano tutto il mondo in generale e nessuno in particolare, il che rende senza interesse, sul piano astrologico, un tentativo di studio individuale. Ora, l’Astrologia ha per funzione quella di distinguere le sensibilità, i desideri e le pulsioni degli individui, secondo scale quantitative e qualitative talvolta molto sottili.

f) il carattere universale degli effetti magnetici, squalifica di primo acchito il tema astrologico, perché rende quest’ultimo perfettamente inutile (solo il Sole e al limite la Luna sono in gioco), e inoltre nel tema astrologico, le differenze d’attività magnetica non sono in alcun modo rappresentate Dunque, sembra che nel migliore dei casi, gli effetti di variazione del campo magnetico possano sovrapporsi agli effetti astrologici e che perciò sia doveroso tenerne conto. Bisognerebbe, ad esempio, lavorare sulle possibili relazioni tra gli effetti del campo magnetico e la dualità d’energia (Positivo/Negativo) presente a livello del campo quantico. Ma evidentemente, gli effetti del campo magnetico non si confondono assolutamente con gli effetti astrologici osservati.

NOTE

Abbreviazioni usate nelle presenti note:

EA = Grande EncyclopédieAlpha des Sciences et des Techniques, ed. Grange Batelière, 1974

NC = riferimento non conosciuto

PS = rivista Pour la Science

R = rivista La Recherche

SV = rivista Science et Vie

30) Lexique de physique, in EA, volume Phisique, in fine, p.2

31) A.EMMe, La montre biologique, Editions de Moscou, 1966, p.186, citato in MICHEL GAUQUELIN, Rythmes biologiques, rythmes cosmiques, éd. Marabout, 1973, p. 179

32)PETER W. ATKINS, Les réactions chimiques sous champs magnetique, in R, n° 97, febbraio 1979.

33) Des vaches dans un champ élettromagnétiique in R, n° 293, décembre 1996, p. 16

34) NC OVNIS : Lhypothèse du champ magnétique, in SV n° 932, maggio 1995. p. 83

35) MICHEL GAUQUELIN, op. cit. pp. 182-187 e SUZEAL FUZEAU-BRAESCH. Pour l’astrologie. Réflexions d’une scientifique, ed. Albin Miche, 1996, pp.154 sqq.

36) PETER W. ATKINS, article cité.

37) MICHE GAUQUELIN, op. cit, p. 120

38) SUZEL FUZEAU-BRAESCH, Pour l’astrologie. Réflexions d’une scientifique, éd. Albin Michel, 1996, p.66

39) MICHEL GAUQUELIN, op. Cit, pp.118-122

40) FRANCOISE HARROIS – MONIN. Des animaux qui ne perdent pas le Nord, in SV, NC.

41) ANTOINE REILLE La boussole des pigeons, in R, n° 116, novembre 1980, p.1319, PIERRE ROSSION, Orientation des pigeons voyageurs : enigme a demi percée, in SV, NC e JAMES L. GOULD, ‘orientations des pigeons, in R, n° 141, febbraio 1983

42) RICHARD BLAKEMORE, RICHARD FRANKEL. Le déplecement des bactéries dans un champ magnétique, in PS, febbraio 1982

43) ANTOINE-LOUIS LECOCQ, Des microbes qui naviguent a la boussole in R, n° 127, novembre 1981

44) JEAN FERRARA, La boussole qui est dans la téte, in SV,NC e SUZEL FUZEAU-BRAESCH, op, cit, P. 154 SQQ

45) MICHEL GAUQUELIN, op. cit, p. 229

46) Idem, p. 126

47) SUZEL FUZEAU – BRAESCH, L’astrologie. Que sais.je? éd. Presses Universitairea de France, 1989. p, 114 e JEAN PIERRE NICOLA in Opposition n° 2

48 MICHEL GAUQUELIN, op. cit, pp. 142-178

49) Idem, p. 178

50) JEAN PIERRE NICOLA, Eléments de cosmogonie astrologique. Ed. COMAC, 1992. P. 75, P. 138

fonte:www.astercenter.net