Il mirtillo nero, per proteggere la vista e i capillari

Il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus) è un piccolo arbusto alto fino a 50 cm., con foglie ovali o ellittiche dal picciolo corto, con il margine seghettato, i cui fiori sono solitari con la corolla di colore bianco-rosato e i frutti sono bacche rotonde di colore bluastro dal sapore dolciastro-acidulo. Il mirtillo nero si trova nei boschi delle zone sub montane e montane generalmente nelle Alpi e nell’Appennino fino all’Abruzzo. I frutti del mirtillo (che si raccolgono in piena maturità in Agosto) hanno molte proprietà medicinali dato che contengono acidi organici, minerali, tannini, pectina, flavonoidi, antocianine, vitamine A, C e, seppure in quantità minore, la vitamina B.

Si ritiene che il mirtillo abbia [color=#ff0000]proprietà astringenti, antistaminiche, antimicrobiche e antidiarroiche[/color]. I principi attivi sono rappresentati soprattutto dai polifenoli detti antocianine che hanno [color=#ff0000]attività antiulcera, antinfiammatoria[/color] e inoltre sembrano essere [color=#ff0000]responsabili di inibire la permeabilità capillare[/color]. Cosa vuol dire ridurre la permeabilità capillare? Significa che le antocianine del mirtillo rinforzano la parete dei vasi capillari e venosi impedendo così la fuoriuscita di proteine e di liquido nei tessuti, favorendo la riduzione di edema e la riduzione delle rotture dei capillari stessi; inoltre, sempre le antocianine, agiscono sul cuore, aumentando la resistenza del muscolo cardiaco (miocardio). Per il suo effetto antisettico e antinfiammatorio il mirtillo può [color=#ff0000]ridurre la flatulenza[/color], causata dalla fermentazione e dalla putrefazione intestinale e può [color=#ff0000]combattere le diarree [/color]dovute alla distruzione della flora batterica; inoltre il mirtillo è ampiamente utilizzato anche in campo oculistico, dato che sempre le antocianine agiscono sui[color=#ff0000] capillari della retina[/color], migliorando la produzione di una proteina della retina stessa, la rodopsina, che potenzia la possibilità di vedere in condizioni di bassa luminosità, inoltre aumenta l’irrorazione delle cellule sensibili alla luce e anche per questo si migliora l’adattamento all’oscurità. Il succo fresco di mirtillo e i suoi estratti esercitano un’azione antisettica sugli organismi urinari come la vescica e l’uretra, conosco molti medici che prescrivono l’estratto secco di mirtillo [color=#ff0000]contro le infezioni urinarie[/color]. Alle donne che soffrono di cistite i fitoterapici consigliano l’assunzione di mirtilli per circa tre mesi per prevenire la ricaduta. Un gruppo di ricerca canadese ha scoperto che il succo di mirtillo [color=#ff0000]può combattere il colesterolo troppo elevato[/color]. Secondo i ricercatori è in grado di ridurre del 21% il colesterolo LDL, quello cioè definito “cattivo”.
Il mirtillo è tra i vegetali maggiormente antiossidanti. Secondo la tabella ORAC ne contiene 2,400.

Mirtillo nero, per proteggere la vista e i capillari

[u]Attenzione[/u] all’utilizzo del mirtillo nero per chi soffre di calcoli renali, perchè un uso eccessivo può favorirne la formazione ed è quindi il caso di assumerlo dietro indicazione medica.

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