Il robot sottomarino Isis fa scoperte eccezionali

Il Giornale Online
Inviata da Randomfree

Gli scienziati hanno dato il via all'esplorazione sistematica dei fondali e sono riusciti a raggiungere, grazie al robot sottomarino ISIS di concezione e produzione inglese, 5 km di profondità.
La prima scoperta è stata quella di trovare la sagoma di uno squalo a 3.600 metri di profondità, cosa considerata fino ad oggi più che inusuale, se non addirittura improbabile.

Tuttavia appare sempre più evidente agli scienziati che la nostra conoscenza degli abissi marini non è certo paragonabile a quella che abbiamo dell'ambiente terrestre. L'utilizzo di robot, come l'Isis, permettono l'esplorazione di aree sottomarine praticamente “off limits” per l'uomo, con la conseguente scoperta di un mondo affascinante e praticamente sconosciuto.
“Il canyon appare vivere di una duplice anima. Infatti alcune aree delle pareti sono vitali e animate come le barriere coralline, mentre altre hanno l'aspetto di un deserto sabbioso, quasi prive di vita.” afferma il Professore Doug Masson, responsabile del Centro Nazionale di Oceanografia.

“La raccolta di dati è una delle attività principali degli scienziati al lavoro vicino le coste del Portogallo. L'obiettivo è anche quello di capire se e come i cambiamenti climatici possano influire sugli ecosistemi sottomarini e con quali conseguenze per il pianeta.” continua il biologo marino Paul Tyler.
E' interessante notare che, ad oggi, solo il 5% delle profondità marine è stato osservato e studiato con le tecnologie moderne. Non esiste solo l'esplorazione spaziale, evidentemente, i progressi tecnologici ci permetteranno di colmare anche le lacune sulla conoscenza del nostro pianeta.

Fonte: http://www.timestars.org/scienze/scienze_isis_canyon_nazare.html