Intervista a Giorgio Cerquetti

Intervista a Giorgio Cerquetti

Il Giornale Online

Testa2Carissimi amici lettori di Altrogiornale, con piacere pubblichiamo un’intervista a Giorgio Cerquetti, che dall’India ha accettato di rispondere alle nostre domande. I temi sono stati scelti dallo Staff in base alle discussioni ed alle tematiche che molto spesso analizziamo in Altrogiornale.

Intervistatore: xxo.

X: La tua esperienza di vita ti ha portato dall’Italia agli Stati Uniti, in Africa e in India. Iniziamo subito con il chiederti quale diverso ruolo hanno avuto per te queste esperienze. In che maniera hanno contribuito alla tua formazione questi diversi periodi della vita?

GC: Il posto migliore è l’italia, ha la più grande varietà di cibo, arte cultura, paesaggi e caratteri umani. L’Africa ha ambienti veramente naturali e primordiali, il problema principale sono i turisti bianchi, le multinazionali che sfruttano, i governi locali deboli e la mancanza di educazione scolastica. L’America e’ un mito in discesa con milioni di persone che fanno fatica a sopravvivere, creai, nei 9 anni di permanenza, una struttura non profit per aiutare gli homeless (i senza casa ) che sono milioni, per questa attività umanitaria ho ricevuto la green card, la residenza, dal governo americano. L’India e’ il grande patrimonio spirituale dell’umanità, in india mi sento benissimo, la conosco bene tutta. Ci vengo dal 1968, più di 40 anni.

X: Adesso vivi tra l’Italia e l’India. Vuoi raccontarci cosa fai nella vita?

GC: Io insegno il sanatana dharma, l’eterna conoscenza della vita. Sono autore di libri, cd e dvd per chi ama corpo, mente e spirito. Dal 1997 partecipo come ospite fisso alla trasmissione domenicale, ore 23, condotta da giorgio medail su radio rtl, 102.5. Io e lui abbiamo creato anche una rivista, totem, che esce mensilmente in edicola. Per molti mesi l’anno tengo in varie parti d’italia conferenze e seminari gratuiti. 3 mesi l’anno sono in india dove con la mia onlus, libera condivisione, sosteniamo diversi programmi umanitari. Scuole, dispensari, medical camp, attività artigianali, assistenza alle famiglie e distribuzione gratuita di cibo e vestiti.

X: Vite precedenti, reincarnazione, karma e anima. Puoi spiegarci cosa si intende con questi termini e come si legano tra di loro?

GC: Ognuno di noi è uno spirito eterno, stiamo vivendo un’esperienza umana sul pianeta terra. La nostra vita non ha mai avuto inizio e non avrà mai fine. Con le nostre azioni, karma, generiamo la nostra realtà, in questa vita e nelle prossime. Io ricordo bene più di una vita passata in india.

X: Molti utenti si interrogano sulla meditazione. Quale delle molte tecniche yoga consigli e soprattutto che tipo di percorso possono seguire i nostri lettori?

GC: Consiglio alimentazione senza carne e pesce, esercizi di respirazione consapevole, attività fisica in luoghi naturali ed altre cose che insegno nei miei seminari, gratuiti ed aperti a tutti.

X: Si può risalire alle vite precedenti attraverso la meditazione?

GC: Certamente. Conviene avere una buona guida spirituale. Io ho aiutato molti a ricordare.

X: Perdonaci per la lunghezza della domanda ma questo è un argomento molto sensibile tra i nostri lettori. Parliamo di ere e del 2012. In questo periodo sempre più spesso sentiamo parlare di ere sopratutto legate con l’anno 2012 e derivate da varie considerazioni sui calendari antichi come ad esempio quello Maya. Esistono altre popolazioni altrettanto antiche come ad esempio quella Indiana che riporta un calendario nettamente differente considerando che è una delle popolazioni antiche che non si è estinta. Le ere indiane sono suddivise in Yuga: Kali (era oscura, del ferro), Dwapara (era atomica, del bronzo), Treta (era dell’argento) ed infine la Satya (era dell’Oro). Nel 1894 un grande Guru indiano, Sri Yukteswar Giri, descrisse l’orbita, chiamata Grande Anno, muovendo la terra in un arco ascendente di 12.000 anni, incrementando la coscienza dell’uomo, e quindi in un arco discendente di 12,000 anni, abbassandola.

Un giorno di Brahama è il tempo necessario per fare mille cicli di tutti e quattro gli Yuga, seguito poi da una notte di Brahama di ugual periodo. L’ universo ha molti giorni e notti di Brahama alle spalle. Secondo questo Guru, che è stato Maestro di un’importante figura spirituale dei primi anni del 1900 Paramahansa Yogananda, ci troviamo attualmente nell’Età del Bronzo (Dwapara Yuga) dal 1700 DC e dura per 2400 anni.

Questa interpretazione di Sri Yukteswar si discosta dall’intepretazione Indù Ortodossa, secondo la quale siamo ancora sotto l’era del Kali Yuga, anzichè del Dwapara Yuga. E’ dunque possibile che il cambiamento sia già avvenuto, anzi che sia già in atto da diverso tempo? Come relazioni le informazioni riguardanti il 2012 relativamente al calendario Indiano e a quello Maya?

GC: Ha ragione Sri Yukteswar. E’ stato fatto un errore di trascrizione, sono stati aggiunti zeri in più. Stiamo uscendo da kali yuga, i più sensibili sono già nella nuova era caratterizzata dalla tecnologia e dalla scoperta ed uso delle tante energie sottili che pur essendo invisibili producono effetti reali.

X: L’Era dell’Acquario, la Nuova Era, la svolta epocale. Sempre più persone vedono questo momento come il culmine di un ciclo che va già cambiando e che troverà il suo picco nel 2012, più precisamente il 21 dicembre 2012. Cosa pensi a riguardo?

GC: 20, 21, 22 dicembre 2012, giornate come le altre, si parlerà di cambiamenti cosi’ come durante le olimpiadi si parla di sport. Il cambiamento epocale e’ in corso ma non ha data, verificabile in giorno, mese e anno.

X: Le origini segrete della razza umana” è un bellissimo libro di Michael Cremio al quale hai contribuito. Puoi descrivere ai nostri lettori quale nascita ed evoluzione ha avuto l’essere umano?

GC: Conosco bene cremo da piu’ di 30 anni. Siamo stati creati da esseri energetici, dalla forma umana. Si chiamano Deva e vivono in pianeti superiori, si muovono con astronavi, vimana, o semplicemente si tele trasportano con il potere mentale.

X: Ufo ed extraterrestri. Cosa pensi degli amici del cosmo e qual’è la tua interpretazione dei cerchi nel grano?

GC: I cerchi del grano sono fatti dai Deva e dai maestri Siddha dell’Himalaya. Sono messaggi grafici, yantra (geometria sacra) che risvegliano positivamente la mente subconscia. Alzano gradualmente il livello di coscienza di chi li guarda.

X: L’Induismo ed il Buddhismo. Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un sempre maggiore interesse riguardo queste filosofie. Quali sviluppi si presenteranno, considerando il radicato sistema cristiano/capitalistico occidentale, dall’incontro di queste diverse filosofie? Quale è per te il modo giusto di avvicinarsi alla comprensione?

GC: La spiritualità del futuro è un insieme di conoscenze che, adesso, alcuni gruppi umani stanno vivendo separatamente.

X: Una domanda importante, cos’è l’amore?

GC: L’amore è la nostra capacità di esprimere la vita con gioia. L’amore separato dalla libertà e’ solo possessività.

X: La Baghavad Gita insegna il distaccamento dal materiale, dall’apparente. Questo si scontra con il classico pensiero occidentale. L’ego e l’illusione Maya sembrano essere i principali ostacoli. Come consigli di interpretare le intense parole di rinuncia del Sacro Testo ai nostri “occidentali” lettori?

GC: I 3 veleni della mente sono: ignoranza (perdita della memoria della nostra natura individuale eterna), attaccamento e rabbia. I 3 rimedi sono: amore, conoscenza e distacco. Distacco non vuole dire abbandono, negazione e rifiuto. Conviene vivere come la ruota che per funzionare deve distaccarsi continuamente da terra ma di fatto non lascia mai la terra. Ogni momento tocca una terra nuova, così conviene passare da una conoscenza all’altra.

X: Hai qualche consiglio, vuoi lasciarci qualche mantra prima di salutarci?

GC: Io mi amo, io amo gli altri, io mi lascio amare. Io esistevo, io esisto, io continuerò ad esistere. Nel corso dell’eternità ci siamo incontrati innumerevoli volte, questa è una di quelle. Fare del bene fa bene, chi aiuta gli altri aiuta se stesso. Cerca, con amore, la compagnia degli spiriti liberi dell’universo.

Giorgio Cerquetti:
cerquetti.org