L’Iridologia: il check-up olistico

L’Iridologia: il check-up olistico

Iridologia

Sin dall’antichità l’uomo ha sempre messo in relazione l’occhio con la salute psico-fisica. In assenza di sofisticati strumenti di indagini, di cui oggi disponiamo, l’occhio rappresentava infatti l’unico strumento di indagine a portata di mano.

Huangdi Neijing
Ritratto di Huang Di, l’Imperatore Giallo, autore del Nei Jing.

Per l’antico Egitto l’occhio è per l’uomo ciò che il Sole è per la Terra e secondo il trattato di medicina tradizionale cinese Huangdi Neijing, Il Canone di Medicina Interna dell’Imperatore, l’occhio è considerato la zona riflessologica del corpo umano più completa, perché su di esso si proiettano tutti gli organi del corpo umano. Più completa ed esaustiva perché a differenza del piede e dell’orecchio, l’occhio fornisce infatti non solo informazioni sugli aspetti fisici ma anche su quelli psichici e mentali.

Anche nella nostra cultura occidentale, in particolare quella greca, Ippocrate affermava “Considerate l’Occhio, con quale arte sia costruito e con quanta mirabile finezza il corpo abbia impresso la propria anatomia nella sua immagine“.

Ignatz von Peczely
Ignatz von Peczely
Nils Liljequist
Nils Liljequist

Tuttavia solo intorno al 1886, l’iridologia divenne una disciplina scientifica, grazie a un medico ungherese, Ignatz von Peczely, che pubblicò il primo schema topografico dell’iride nel testo intitolato “Introduzione allo studio diagnostico per mezzo degli occhi“. In questa prima mappa apparivano 35 punti, corrispettivi ad altrettanti organi. Il lavoro di von Peczely venne in seguito integrato dal pastore protestante svedese Nils Liljequist che nella sua opera “On Oegendiagnosen” del 1893 fece notare come il colore dell’iride variasse a seguito dell’assunzione di sostanze chimiche. Grazie all’apporto di questi studiosi, l’iridologia si diffuse pian piano in Europa e in America, dando vita a diverse scuole, quella tedesca, francese e americana, ognuna con le proprie particolarità.

Siegfried Rizzi
Siegfried Rizzi

In Italia l’iridologia è arrivata in Italia, grazie a un pioniere, Siegfried Rizzi,(1914-1987), che ha tracciato una completa mappa iridologica ancora oggi utilizzata dalla scuola italiana di iridologia. Dopo la sua scomparsa, i suoi discepoli hanno portato avanti i suoi studi e le sue deduzioni: Padre Emilio Ratti, Lucio Birello e Daniele Lo Rito. La particolarità della scuola italiana è il suo orientamento olistico che unisce all’indagine organica anche quella energetica e psichica, tenendo fortemente in considerazione anche l’aspetto psicosomatico ed emozionale nel determinare la malattia. In effetti, oggi la scuola italiana viene apprezzata per la sua maggior completezza rispetto ad altre.

Siegfried Rizzi Mappa Iridologica iride occhio destro e sinistro
Siegfried Rizzi – Mappa Iridologica: iride occhio destro e sinistro

Occhi e cervello una stretta connessione

Gli occhi sono degli organi di senso e, in quanto tali, sono fortemente connessi con il Sistema Nervoso Centrale cui portano gli impulsi visivi.

IridoscopioLo stretto rapporto esistente tra occhio, sistema cerebrale e nervoso fa sì che ogni alterazione organica percepita dal cervello venga trasmessa all’iride attraverso i nervi, producendo delle alterazioni sotto forma di macchie, fessure, striature, linee, punti, rilievi, anelli e diversità nella pigmentazione. L’iridologo, dunque, attraverso l’uso dell’iridoscopio e della macchina fotografica digitale, osserva l’iride e ne trae valutazioni.

Sull’iride vengono pertanto applicate delle mappe che localizzano i vari organi del corpo così laddove compaiono alterazioni del pigmento o del tessuto in determinate zone si può risalire all’organo coinvolto.

Dall’iride inoltre si evince anche il carico di tossine presenti a livello dell’organo, il suo livello energetico e le eventuali carenze di minerali. In altre parole, con l’iridologia è possibile fare un’analisi dello stato di salute della persona e ciò sia per l’adulto, sia per il bambino.

Ormai gli studi in iridologia confermano la sua natura diagnostica e preventiva risultando di grande aiuto anche per il medico allopatico.

Marianna Velotto

Marianna Velotto naturopataMarianna Velotto è Naturopata e iridologa, specializzata in medicina tradizionale cinese, fitoterapia, floriterapia e alimentazione naturale.
La passione verso la medicina naturale è iniziata durante gli anni universitari quando nel 2000 ha ottenuto una borsa di studi per la sua ricerca di tesi in comunicazione presso L’università di Tübingen in Germania.
Dopo la laurea, ha iniziato gli studi di Naturopatia e di Medicina tradizionale cinese a Napoli, specializzandosi nel 2010 presso l’Accademia di Scienze Olistiche Ieso Academy con una tesi sulla cronobiologia e le disfunzioni del ritmo secondo la visione della medicina tradizionale cinese e una tesi sul massaggio cinese pediatrico.
Nel 2011 ha incontrato il dott. Lucio Birello, uno dei massimi esponenti della scuola iridologica italiana, ed è diventata sua allieva, diplomandosi in iridologia presso l’Associazione nazionale di iridologia (ASSIRI) nel 2012.
Grazie a questo incontro, ha iniziato lo studio integrato tra iridologia e medicina tradizionale cinese, applicando la lettura energetica all’analisi iridologica.
Dal 2013 si occupa soprattutto di Naturopatia pediatrica e di ginecologia collaborando con il team di ostetriche dell’ospedale Villa Betania di Napoli, promuovendo il supporto della medicina tradizionale cinese e della Naturopatia in gravidanza, nel post partum e nello svezzamento.
Collabora con diverse associazioni territoriali attraverso seminari e conferenze per la diffusione della Naturopatia, dell’iridologia e dell’alimentazione naturale.