LA LEGGE DELL'UNO – LIBRO I – THE RA MATERIAL: Sessione 13 (29 Gennaio 1981)

Il Giornale Online
RA: Sono Ra. Vi do il benvenuto nell’amore e nella luce dell’Infinito Creatore. Sto comunicando.

INTERVISTATORE: Prima di tutto vorrei scusarmi per le domande stupide che spesso ti pongo. Considero questo contatto e la possibilità di essere un umile messaggero della Legge dell’Uno un onore e un privilegio. Credo che il modo migliore per approntare questo libro, sia cominciare dall’inizio della creazione e seguire l’evoluzione dell’uomo sulla Terra, approfondendo di volta in volta l’applicazione della Legge dell’Uno. Vorrei intitolare questo libro, La legge dell’Uno, e l’autore, Ra. Sei d’accordo?

RA: La tua domanda non è chiara. Potresti formularla separatamente?

INTERVISTATORE: Primo, Vorrei cominciare dall’inizio della creazione e seguire lo sviluppo dell’uomo fino al presente. E’ possibile?

RA: Sono Ra. Questo è un discernimento/comprensione/decisione che dipende totalmente da te.

INTERVISTATORE: Secondo, vorrei intitolare il libro, La legge dell’Uno, scritto da Ra. Sei d’accordo?

RA: Sono Ra. Il titolo è accettabile. Concedere al complesso di suoni vibranti Ra, la paternità del libro è incompleto. Noi siamo solo messaggeri.

INTERVISTATORE: Puoi dirmi chi dovrebbe essere considerato l’autore del libro?

RA: Sono Ra. Se il tuo discernimento/comprensione ti suggerisce l’uso di questo complesso di suoni vibranti, Ra, ti chiedo solo di aggiungere la frase “Un umile messaggero della Legge dell’Uno”.

INTERVISTATORE: Grazie. Qual è la prima cosa conosciuta nella creazione?

RA: Sono Ra. La prima cosa nota nella creazione è l’infinito. L’infinito è creazione.

INTERVISTATORE: Da questo infinito quindi proviene la creazione. Quale fu il passo successivo o l’evoluzione successiva?

RA: Sono Ra. L’infinità divenne consapevole. Questo fu il passo successivo.

INTERVISTATORE: E poi?

RA: Sono Ra. La consapevolezza ha portato a focalizzare l’infinito in energia infinita. Avete chiamato questo processo con molti complessi di suoni vibranti, il più comune “Logos” o “Amore”. Il Creatore è il focalizzatore dell’infinito di un principio conscio o consapevole da noi chiamato infinito intelligente.

INTERVISTATORE: Puoi dirmi del passo successivo?

RA: Sono Ra. Il passo successivo, in questa connessione spazio/tempo della vostra illusione, continua a progredire. Il passo successivo è una reazione infinita al principio di creazione che è seguito alla Legge dell’Uno in una delle sue distorsioni primarie, la libertà di decisione. Così sono possibili, molte, molte dimensioni, dal numero infinito. L’energia si muove dall’infinito intelligente, originato inizialmente dalla manifestazione di forze creative incidentali, creando poi disegni che, in modo olografico, formano l’intera creazione, non importa quale direzione o energia venga esplorata. Questi disegni di energia cominciano quindi a regolarizzare i propri, chiamiamoli così, ritmi locali e campi di energia, creando dimensioni e universi.

INTERVISTATORE: Puoi dirmi in che modo si sono formate la galassie e i sistemi planetari.

RA: Sono Ra. Per rispondere a questa domanda è necessario che tu compia un grande balzo in avanti, perché ancora non avevamo parlato della nascita degli universi fisici.

Le energie si muovevano in disegni intelligenti crescenti, finché l’individualizzazione di varie energie, emanate dai principi creativi dell’intelligenza infinita, divennero tali da essere co-Creatori. Così ebbe inizio la cosiddetta materia fisica. Il concetto di luce è di aiuto per afferrare questo grande balzo di pensiero poiché questa distorsione vibrazionale di infinito costituisce le fondamenta di ciò che è conosciuto come materia: la luce è intelligente e colma di energia e diventa così la prima distorsione dell’infinito intelligente, che venne evocato dal principio di creazione.

Questa luce di amore fu formata perché avesse determinate caratteristiche, tra cui la totalità infinita, descritta in modo paradossale dalla linea retta, come voi la chiamereste. Questo paradosso è responsabile della forma delle varie entità fisiche che voi chiamate sistema solare, galassia e pianeti, che ruotano e hanno la tendenza al lenticolare.

INTERVISTATORE: Credo di avere commesso un errore facendoti tralasciare il processo nell’ordine in cui lo stavi descrivendo. Potresti aiutarmi a colmare questo vuoto?

RA: Ho cercato di farlo. Tuttavia puoi chiedere ciò che desideri.

INTERVISTATORE: Ritornando al punto precedente alla domanda riferita alle galassie e ai pianeti, qual è stato il passo successivo?

RA: Sono Ra. I passi, come tu li chiami, sono, dal punto di vista della domanda, simultanei e infiniti.

INTERVISTATORE: Mi puoi dire in che modo l’infinito intelligente, diciamo (ho difficoltà con il linguaggio), si individualizzò da se stesso?

RA: Sono Ra. Questa è una domanda appropriata.

L’infinito intelligente discernette un concetto. Questo concetto era libertà di volontà della consapevolezza. Questo concetto era finito. Questo fu il primo e il primario paradosso o distorsione della Legge dell’Uno. Così l’uno intelligente infinito si è impegnato nella ricerca della molteplicità. A causa delle infinite possibilità dell’infinito intelligente non esiste una fine alla molteplicità. La ricerca, quindi, è libera di continuare all’infinito in un eterno presente.

INTERVISTATORE: La galassia in cui siamo, venne creata dall’intelligenza infinita oppure da una porzione di essa?

RA: La galassia e tutte le altre realtà della materia di cui siete consapevoli, sono prodotti di porzioni individualizzate dell’intelligenza infinita. Ogni nuova ricerca, trovava, a sua volta, la propria focalizzazione diventando co-Creatore. Utilizzando l’infinito intelligente, ogni porzione ha creato un universo e ha permesso al ritmo della libera scelta di scorrere, giocando con lo spettro infinito di possibilità; ogni porzione individualizzata ha incanalato l’amore/luce in ciò che voi chiamereste energia intelligente, creando cosi le cosiddette Leggi Naturali di ogni specifico universo.

Ogni universo, a sua volta, si è individualizzato diventando co-Creatore e permettendo ulteriori densità, creando così ulteriori energie intelligenti e Leggi Naturali nel disegno vibrazionale che voi chiamereste sistema solare. Così, ogni sistema solare ha il proprio, diciamo così, sistema coordinato locale di Leggi Naturali illusorie. E’ importante capire che la porzione, anche se piccola, di ogni densità o disegno illusorio contiene, come in un quadro oleografico, l’Uno Creatore, che è infinito. Così tutto inizia e finisce nel mistero.

INTERVISTATORE: Mi puoi spiegare in che modo l’infinito individualizzato ha creato la nostra galassia e se la medesima porzione ha creato il nostro sistema planetario?

RA: Sono Ra. Forse abbiamo frainteso questa domanda. Abbiamo l’impressione/distorsione di avere già risposto. Puoi riformularla?

INTERVISTATORE: Mi domando se il sistema planetario in cui siamo, fu creato contemporaneamente, o se è stato creato prima il sole e poi i pianeti?

RA: Sono Ra. Il processo, nella vostra illusione, va dal più grande al più piccolo. Così il co-Creatore, individualizzando la galassia, ha creato disegni di energia poi focalizzatisi in innumerevoli focalizzazioni di ulteriori consapevolezze di infinito intelligente. Così, il sistema solare in cui risiedi, ha un proprio disegno, ritmo e leggi naturali, unici a se stessi. Tuttavia, la progressione va dall’energia galattica spiroidale all’energia solare spiroidale, all’energia planetaria spiroidale, alle circostanze empiriche di energia spiroidale che danno l’avvio alla prima densità di consapevolezza di coscienza di entità planetarie.

INTERVISTATORE: Puoi parlarmi di questa prima densità di entità planetarie?

RA: Sono Ra. Ogni passo ricapitola l’infinito intelligente nella sua scoperta di consapevolezza. In un ambiente planetario tutto inizia in ciò che voi chiamate caos: l’energia non è guidata ed è casuale nel suo infinito. Lentamente, forma una focalizzazione di auto-consapevolezza. Così il Logos avanza. La luce forma l’oscurità, conformemente ai disegni del co-Creatore e ai ritmi vibranti, costruendo così un certo tipo di esperienza. Ciò ha inizio con la prima densità, che è la densità della coscienza: la vita del minerale e dell’acqua sul pianeta che impara dal fuoco e dal vento la coscienza di essere. Questa è la prima densità.

INTERVISTATORE: In che modo questa prima densità aumenta la sua consapevolezza?

RA: Sono Ra. L’energia spiroidale, che è la caratteristica di ciò che tu chiami “luce”, si muove in una linea retta dando così alle spirali un vettore inevitabile che sale verso un essere più completo rispetto all’infinito intelligente. Così la prima densità si adopera per le lezioni della seconda densità con un tipo di consapevolezza che comprende la crescita piuttosto che la dissoluzione, o cambiamento accidentale.

INTERVISTATORE: Puoi definire cosa intendi per crescita?

RA: Sono Ra. Immagina la differenza tra la vita dell’acqua e del minerale di prima vibrazione e l’essere inferiore di seconda densità che inizia a spostarsi all’interno e al di sopra del proprio essere. Questo movimento è la caratteristica della seconda densità, l’impegno verso la luce e la crescita.

INTERVISTATORE: Cosa intendi per impegno verso la crescita?

RA: Sono Ra. Un esempio molto semplificato di seconda densità che si impegna verso la luce è quello della foglia che lotta per raggiungere la fonte di luce.

INTERVISTATORE: Esistono differenze fisiche tra la prima e la seconda densità? Per esempio, se potessi guardare sia un pianeta di prima, che uno di seconda densità fianco a fianco, nella mia condizione presente, potrei vederli entrambi? Li vedrei fisicamente?

RA: Sono Ra. E’ esatto. Tutte le ottave della vostra densità sarebbero chiaramente visibili, mentre quelli dalla quarta alla settima possono scegliere di non essere visibili.

INTERVISTATORE: In che modo la seconda densità progredisce in terza?

RA: Sono Ra. La seconda densità si sforza di raggiungere la terza che è la densità dell’autocoscienza e auto-consapevolezza, attraverso le forme di seconda densità più elevate che vengono avvolte da esseri di terza densità con un identità che li rende auto-consapevoli dei complessi mente/corpo, diventando così complessi mente/corpo/spirito che avanzano nella terza densità, la prima densità della consapevolezza di spirito.

INTERVISTATORE: Qual è il livello di densità della Terra in questo momento?

RA: Sono Ra. La sfera in cui abitate è di terza densità nel suo essere di complessi mente/corpo/spirito. E’ ora in uno spazio/tempo continuum, di quarta densità. Questo determina un raccolto abbastanza difficile.

INTERVISTATORE: In che modo un pianeta di terza densità diventa di quarta?

RA: Sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa.

L’avvento della quarta densità è, come abbiamo detto, regolarizzato come lo scoccare dell’ora. Lo spazio/tempo del vostro sistema solare ha permesso a questa sfera planetaria di muoversi a spirale in uno spazio/tempo di una diversa configurazione vibrazionale. Questo ha permesso alla sfera planetaria di essere modellata da queste nuove distorsioni. Tuttavia, i pensiero-forme della tua gente, durante questo periodo di transazione, sono così confusi che i complessi mente/corpo/spirito dell’individuo e della società vengono sparpagliati in tutto lo spettro invece di puntare l’ago, diciamo così, e guidare la bussola in una direzione precisa.

Così, l’ingresso nella vibrazione dell’amore, a volte chiamata dalla vostra gente la vibrazione della comprensione, non è in sintonia con il vostro complesso collettivo presente. Per questo, molti ripeteranno il ciclo di terza densità. Le energie dei vostri Erranti, i vostri insegnanti e i vostri adepti, sono tutte orientate per aumentare il raccolto. Tuttavia, sono pochi quelli da raccogliere.

INTERVISTATORE: Vorrei scusarmi per le mie domande inadeguate. A volte è difficile sapere esattamente cosa chiedere. Non intendo parlare di un argomento già trattato. Come mai questa seduta è stata più breve delle precedenti?

RA: Sono Ra. L’energia vitale di questo strumento è piuttosto bassa.

INTERVISTATORE: Presumo che allora oggi sarebbe meglio evitare un’altra seduta. Ho ragione?

RA: Sono Ra. Potremo avere una seduta più tardi ma dovremo controllare lo strumento e interromperne l’utilizzo ogni qualvolta esaurisce le proprie riserve. Non vogliamo esaurirlo.

INTERVISTATORE: Per noi va bene. Ho una breve domanda. Possiamo fare qualcosa perché lo strumento sia maggiormente a suo agio o per facilitare la nostra comunicazione?

RA: Sono Ra. Ciò che avete fatto va bene. Continuate così.

Sono Ra. Vi lascio nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Crtore. Adonai.

Originale in Inglese: http://www.llresearch.org/transcripts/issues/1981/1981_0129_1_book_1.htm

Traduzione di Gisella Bianchi, Amala Montecucco e Lara Varisco

Fonte: Stazioneceleste.it

Vedi: https://www.altrogiornale.org/news.php?extend.616

Libro: http://www.stazioneceleste.it/ra.htm