La malattia di Rumsfeld

Il Giornale OnlineTraduzione di Corrado Penna

Un disastro biochimico di proporzioni globali politicamente indotto

Oggi Donald Rumsfeld è noto in tutto il mondo come lo zeloso Ministro della Difesa Statunitense che sta portando avanti una “guerra al terrorismo” su scala globale in cerca di “terroristi” ed “armi di distruzione di massa”.

La maggior parte della gente però non è a conoscenza del fatto che Rumsfeld stesso abbia rilasciato un’arma chimica di distruzione di massa sul mondo nel 1981 e che tale arma sia ancora lì, distruggendo esseri umani in tutto il mondo. Questa “arma di distruzione di massa” è l’aspartame, una sostanza che è stata collegata (sia da studi scientifici che da testimonianze aneddotiche) a milioni di malattie croniche e di morti.

L’evidenza mostra che, pur essendo perfettamente a conoscenza degli effetti neurotossici e carcinogeni dell’aspartame, Rumsfeld, come CEO della G.D. Searle Company, “called in his markers” per riuscire ad ottenere l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) per il dolcificante artificiale aspartame, [negli USA] meglio noto col nome commerciale di “NutraSweet”.

Il difensore dei diritti del consumatore [chiedo scusa per la traduzione approssimativa del termine giuridico-legale “Consumer advocate attorney”] Jim Turner, che si attivò nel 1969 per ottenere la proibizione della commercializzazione del ciclamato negli Stati Uniti (a causa dei suoi legami con varie forme di cancro), ha incontrato nel 1974 i rappresentanti dell’azienda Searle che richiedeva l’approvazione dell’aspartame. Il punto focale della discussione erano gli studi del neuroscienziato Dr. John Olney del 1971 che mostravano come l’acido aspartico causasse lesioni nel cervello dei piccoli di gatto. Secondo Turner, probabilmente la persona più informata sulla controversa storia legale dell’aspartame, sembra che Rumsfeld sia stato ingaggiato dalla Searle per uno scopo specifico: l’approvazione dell’ aspartame da parte dell’FDA.

(…) Martini muove accuse più pesanti (…) all’ex assistente esecutivo del presidente Gerald Ford, asserendo che egli fu pagato dalla Searle per fare sì che “Un veleno chimico mortale, l’aspartame, fosse approvato come idoneo per l’assunzione umana”.

Gli antefatti

Nel dicembre del 1965 il chimico James Schlatter della Searle scoprì l’aspartame mentre lavorava ad un farmaco per l’ulcera. La sostanza,composta al 50 % di fenilalanina sintetica, 40 % si acido aspartico sintetico e 10 % di metanolo, aveva un potere dolcificante (a parità di peso) circa 200 volte più dolce dello zucchero e nessuna caloria. Nella primavera del 1967 la Searle iniziò a condurre test per verificare la sicurezza del prodotto onde richiedere l’approvazione del prodotto da parte dell’FDA.

Subito dopo l’inizio di tali test, gli animali di laboratorio (scimmie e gatti) iniziarono a sperimentare effetti avversi [alla somministrazione dell’aspartame] che andavano dai tumori e dalle lesioni cerebrali and fino agli attacchi cardiaci ed alla morte. Nonostante ciò la Searle richiese alla FDA l’approvazione dell’aspartame nel Febbraio del 1973. Secondo Turner, la Searle fornì alla FDA più di 100 studi che avrebbero dimostrato l’innocuità dell’aspartame. Analisi indipendenti di tali studi provano invece in maniera decisiva che l’aspartame è in realtà un prodotto pericoloso, carcinogeno, neurotossico, e che da forte dipendenza.

Fidandosi della promessa della Searle che l’aspartame fosse sicuro, la FDA approvò l’uso limitato dell’aspartame nei dry goods [ovvero pasticche e basi alimentari] il 26 luglio del 1974. Turner ed il dottor Dr. Olney si opposero formalmente a tale approvazione. La loro opposizione indusse la FDA a compiere un’indagine delle pratiche di laboratorio della Searle che provarono come la Searle avesse fornito alla FDA conclusioni non realistiche, che risultavano da dati manipolati, i quali [a loro volta] derivavano da studi progettati in maniera superficiale [poorly-designed studies]. La FDA ritirò la propria decisione di approvare l’aspartame per l’utilizzo nei dry goods.

Il 10 gennaio 1977, la FDA richiese formalmente che il Dipartimento di Giustizia convocasse un gran giurì federale [federal grand jury] per determinare se la Searle dovesse essere incriminata per “occultamento di fatti materiali e rilascio di false affermazioni” [concealing material facts and making false statements] in relazione alla sua richiesta dell’approvazione dell’uso dell’aspartame.

Interrompo qui la traduzione dell'articolo per dare un'idea di ciò che trovarono gli esperti della FDA in questa indagine che provocò (almeno per un certo tempo) la sospensione della commercializzazione dell'aspartame.

Nel marzo del 1976 la commissione d'indagine stilò un rapportò di oltre 15.000 pagine (Schmidt 1976c, pag 4, Atti del Senato USA, 1976b) nel quale veniva elencata una serie interminabile di scorrettezze compiute negli esperimenti, fra le quali ad esempio: non riportare tutti i casi degli animali morti per tumore nelle statistiche finali, registrare come vivi animali che invece erano morti, effettuare una serie di errori aritmetici o di trascrizione che hanno ridotto il numero dei tumori riportati, condurre 329 esami teratologici in soli due giorni impiegando solo 3 persone (cosa che è sembrata agli esperti fisicamente impossibile per cui è forte il sospetto che i dati siano inventati o quanto meno falsati), fornire alla FDA schede patologiche degli animali differenti dalle versioni orginali.

Chi volesse leggere un elenco più dettagliato può trovarlo alle pagine 13,14 e 15 del già citato libro Sugar blues 2 di Lorenzo Acerra.

Fonte: http://scienzamarcia.blogspot.com/2008/06/aspartame-la-storia-di-unarma-di.html