La rete rischia il blackout "Ma la tecnologia ci salverà"

Il Giornale Online

ENRICO FRANCESCHINI

LONDRA – E' l'incubo che corre sul web. L'idea che internet continui a gonfiarsi di traffico, informazioni, utenti, fino a scoppiare. La preoccupazione che la tecnologia per far marciare la rete non stia al passo della quantità di materiale che la percorre. “C'è il pericolo di un blackout del sistema?” è una domanda ricorrente fra gli addetti ai lavori, ripresa stamane dall'Herald Tribune, edizione internazionale del New York Times, e dal Daily Telegraph di Londra.

La minaccia, secondo gli esperti, proviene principalmente dalla ricchezza visiva delle comunicazioni e dell'intrattenimento “on line”: video clip, film, network sociali, giochi di gruppo. Tutte quelle immagini in movimento, assai più delle parole e dei suoni, sono come dei fiumi in piena di bit digitali che attraversano le tubature e le autostrade della rete. Immagini che appesantiscono la “banda” su cui trasmette internet e che a un certo punto, ecco l'allarme, potrebbe intasarsi, spezzarsi, andare in tilt. Lo scorso anno, per fare un esempio, il traffico su YouTube, il sito di video acquistato da Google, ha consumato più banda larga dell'intero traffico su internet nel 2000.

In un rapporto del novembre scorso, una società di ricerche del settore ha predetto che la richiesta di accesso degli utenti potrebbe superare l'offerta di accesso di Internet nel 2011 – l'anno di una possibile apocalisse digitale, il momento in cui il web potrebbe fermarsi. E' il titolo di una conferenza tecnologica in programma il mese prossimo a Boston: “La fine di Internet?” Ma secondo i più ottimisti l'aumento del volume e del tipo di traffico in rete è più una sfida che un preavviso di inevitabile catastrofe.

(13 marzo 2008)

Fonte: http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/scienza_e_tecnologia/internet-sorpassa-tv/internet-blackout/internet-blackout.html