La Stazione spaziale finirà nell'oceano


Dopo 22 anni di onorato servizio, nel 2020 la nostra casa orbitante sarà abbandonata e lasciata precipitare

Sarà uno di quei tuffi che lasciano a bocca aperta. Perché a precipitare nell'oceano questa volta sarà una base spaziale di oltre 400 tonnellate. È questo il destino che attende la Stazione spaziale internazionale, ha decretato l'agenzia russa Roscosmos. In fondo di storia alle spalle ne ha parecchia. Passa sulle nostre teste dal 1998, e negli oltre 10 anni in cui è stata abitata ha ospitato nei suoi stretti locali 106 astronauti (tra cui c'è stato il nostro Paolo Nespoli, autore delle foto che vedete qui sopra) e negli ultimi tempi è sempre più mira di detriti spaziali che orbitano attorno al Pianeta.
Fino al 2020, come da accordi internazionali, continuerà a fare da casa agli astronauti delle varie agenzie che l'hanno costruita (Roscosmos, Nasa, Agenzia spaziale europea, giapponese e canadese) e a portare avanti esperimenti scientifici a 400 km di altezza. Poi, tra 9 anni, dovremo salutarla, come abbiamo detto addio all' ultimo Space Shuttle. Dopotutto era stata assemblata per durare 15 anni e invece arriverà a compierne 22. Ma è troppo pericoloso lasciare un oggetto così voluminoso e pesante nello Spazio. La soluzione, quindi, sarà farla precipitare in modo controllato, così come è avvenuto con la precedente Mir, nell'oceano. Un'uscita di scena col botto.

Fonte: http://daily.wired.it/news/scienza/2011/07/27/stazione-spaziale-tuffo-oceano-13857.html