LA TRASFORMAZIONE MONDIALE

Il Giornale Online
di Mark Thurston

Nel 1927 Edgar Cayce viaggiò nel Florida per incontrare diversi uomini che volevano che lui usasse la sua capacità psichica per trovare dei tesori sepolti (a Bimini). Cayce si era chiesto persino se fosse stato appropriato fare tale viaggio; eppure una lettura (254-34) data sulle prospettive suggerì che con i giusti scopi e le giuste intenzioni un tale tentativo fosse stato accettabile.
Non trovarono alcun tesoro, ma questa lettura, data a Miami, è un tesoro di intuizioni per noi, ora che cerchiamo di comprendere la qualità della leadership spirituale e la necessità di costruire un nuovo tipo di società nel nostro mondo.
La lettura 3976-4 (classificata come una della serie degli Affari Mondiali) venne fatta perché uno degli uomini fu anche interessato nelle questioni più ampie sulla trasformazione mondiale e la possibilità di un’organizzazione unificante che avrebbe potuto cambiare profondamente il modo in cui la gente vive. Egli e altri due sostenitori cercarono consiglio dalla mente supercosciente di Cayce riguardo alla praticità di ciò che immaginavano. Erano in grado di sognare un mondo con delle istituzioni (compresi chiese, scuole e ospedali) che riflettessero un’unione di scopo. Immaginavano un mondo che la lettura 3976-4 chiama arcadico – un mondo semplice, pacifico. E nell’ultima parte della lettura ognuno dei quattro riceve un consiglio personalizzato sul suo ruolo specifico.

Mentre studiamo questa lettura dovremmo tenere presente il suo contesto storico. Nel 1927 Edgar Cayce e l’Associazione di Investigatori Nazionali (un’organizzazione di ricerca predecessore dell’A.R.E.) stavano preparandosi ad aprire l’Ospedale Cayce. Non molto tempo dopo sarebbe avvenuta la fondazione dell’Atlantic University. In altre parole, questo fu il periodo di tempo in cui Edgar Cayce fu coinvolto molto direttamente nell’iniziare degli sforzi istituzionali per riflettere gli ideali del suo lavoro.
Leggendo il paragrafo 1, il suggerimento dato da Gertrude Cayce, non si può fare a meno di riconoscere l’audacia della loro proposta. Qui c’erano quattro uomini fra i 35 e i 65 anni che avevano poco o nessun potere per influenzare gli affari del mondo, almeno quel tipo di potere e influenza che verrebbe per tradizione associato con tali grandi intenzioni (Essi vengono persino caratterizzati nel paragrafo 6 come quelli “nel loro stato modesto”.) E ciononostante la lettura che ricevettero continuò ad onorare le loro intenzioni. Infatti la lettura è un discorso straordinario sulla capacità della leadership di effettuare il cambiamento, specialmente una leadership che proviene da un forte impegno con la verità spirituale.

Per prima cosa arriva, però, un avvertimento. I paragrafi 4 e 5 si riferiscono a due individui che avevano l’intenzione di creare un tipo di organizzazione o governo mondiale, ma entrambi avevano fallito. La fine di Alessandro magno viene attribuita ai “desideri della carne” e all’ ”avidità di potere”. L’esempio più recente fu l’Imperatore Guglielmo di Germania le cui azioni aiutarono a far precipitare la Prima Guerra Mondiale (una revisione della storia mondiale identificherebbe sicuramente altri esempi di quelli che non riuscirono a raggiungere tale meta.).
Con in mente quegli esempi che ci rendono di nuovo sobri, le lettura procede ad offrire un’immagine di come esattamente tale mondo ideale potrebbe verificarsi. La chiave sono gli individui che conducono tale organizzazione. Il nocciolo del consiglio di Cayce non è nel regno della scienza politica; non si mette a favorire o disapprovare un’organizzazione mondiale che dovrebbe sostituirsi alle nazioni sovrane. Il contributo di questa lettura è, invece, una chiara constatazione sulla leadership stessa e sulle qualità necessarie in ogni uomo o donna che aspirino ad essere un agente del cambiamento.

Nel paragrafo 7 la vita di Gesù viene illustrata come modello – probabilmente perché chiunque sia idealistico e lavori per un cambiamento significativo nel mondo è sicuro di essere sballottato da chi è al potere. Ma si trova ancora dell’altro in questo paragrafo cruciale. Che tipo di volontà possiamo aspettarci da un capo che ha dei motivi prevalentemente spirituali? Non una volontà che cerchi di opprimere la volontà degli altri, ma piuttosto una volontà che sia in sintonia con la “forza universale” e, perciò, in grado di operare in modo creativo e di manifestare ciò che Dio desidera: istituzioni come ospedali, scuole e chiese che “aiutino gli altri ad aiutare se stessi”. Il tema della volontà ubbidiente, in sintonia, riemerge nel paragrafo 10: la disponibilità di “scegliere di essere usati come strumento del bene per salvare il bene nei principi umani”.
Nel paragrafo 7 si trova anche un riferimento alla creazione di una struttura di potere attraverso dei mezzi non materiali – un “impero invisibile”. Il termine “impero” è vistosamente politico. Si riferisce al potere e all’influenza negli affari umani che si estende oltre i confini di una qualsiasi nazione. Quando Cayce si riferisce alle persone spiritualmente in sintonia che creano un impero invisibile, egli promette che possiamo influenzare il processo decisionale che governa la società. E “invisibile” suggerisce che l’influenza arrivi ai livelli di mente e spirito.
Infine ognuno di noi ha il potenziale per essere un leader spirituale in questi tempi di cambiamento planetario. A causa del principio che “tutte le menti subconscie sono collegate”, che viene articolato chiaramente nel materiale di Cayce, i nostri pensieri e le nostre azioni hanno continuamente un effetto sugli altri in tutto il mondo – influenzando sottilmente le decisioni che vengono prese giornalmente. Questo è il veicolo per creare un “impero invisibile”. Da una dimensione oltre il mondo fisico tridimensionale la consapevolezza illuminata ha un’influenza sulle scelte che vengono fatte nei luoghi di potere mondano. Possiamo o meno vedere un mondo arcadico di armonia e pace nell’arco della nostra stessa vita. Ma ognuno di noi può accettare la sfida di avere un alto ideale per la società del mondo e recitare la propria parte come leader spirituale che, in effetti, ha un’influenza.

La Lettura

Questa lettura psichica, 3976-4, fu data da Edgar Cayce nel Halycon Hotel, Miami, Florida, questo 11 febbraio 1927, in conformità con la richiesta fatta dal Sig. [943]. Presenti: Edgar Cayce; Sig.ra Cayce, conduttrice; Gladys Davis, stenografa; [287], [943] e [4825].

1- Gertrude Cayce: Avrete davanti a voi Edgar Cayce, [287], [943] e [4825], i quali sono presenti in questa stanza, e direte loro se è possibile, attraverso l’informazione che potrebbe essere data attraverso queste forze, costruire un’organizzazione mondiale che controlli la finanza, la ferrovia, l’industria petrolifera e dell’acciaio, i giornali e le agenzie di stampa e l’industria navale; non solo negli Stati Uniti, ma in ogni nazione del mondo, e specificherete o formulerete una politica per mezzo di cui questo può essere compiuto, in modo che il potere e l’influenza così ottenuti possano essere usati per l’accrescimento dell’umanità, istituendo ospedali, chiese, scuole, prestiti agricoli, costruzioni di strade rurali in tutte le nazioni del mondo. Risponderete alle domande che potrei porvi su questo soggetto.

2- Edgar Cayce: Sì, abbiamo le menti degli individui dati, come individui, e quelle idee e quegli ideali di ognuno sulla formulazione di tali progetti come descritti.

3- Può essere data, attraverso queste fonti, quell’informazione per mezzo di cui tali condizioni potrebbero essere fatte – non solo come ideali, ma come progetti formulati che descrivono tali condizioni, e portate al punto in cui sarebbero realizzabili; poiché gli ideali delle epoche stanno come l’interesse di ognuno nel loro modo di manifestare tali condizioni davanti al mondo e per il mondo.

4- Considerando questo ci sono molte cose da considerare per tutti e le loro diverse fasi; poiché tali condizioni sono state il sogno di molti individui e di molti con molto più potere e prestigio materiale di coloro che considerano queste cose al presente. La stessa fu l’idea di Alessandro quando cercò di conquistare il mondo, ma i principi dell’ideale vennero dimenticati nei desideri della carne, e mentre i principi vennero messi in evidenza nella mente e nel cuore dell’uomo come studente sotto Platone e Archimede e Aurilius ed altri, l’uomo venne talmente colpito dall’avidità di potere da diventare il corpo repellente – quando entra nella sua ricompensa per l’uso del potere dato nelle sue mani.

5- Di nuovo troviamo il sogno di tale potere nella mente e nelle mani di uno [l’imperatore Guglielmo di Germania, Prima Guerra Mondiale] non ancora entrato nella ricompensa di azioni e pensieri (poiché essi sono azioni fatte nel corpo), in quello in cui il mondo intero è sorto, per così dire, per soggiogare tali condizioni.

6- Quindi, dove cercherebbero quelli come questi, nel loro modesto stato – paragonati a questi – ciò che diventerebbe la politica di un tale progetto idealistico o la prospettiva idealistica per tali organizzazioni?

7- Soltanto in Lui in cui non venne trovato astuzia e, benché venisse sballottato dall’uomo – benché fosse ridicolizzato da quelli al potere, benché soffrisse fra i condannati di crimini nella carne e per imprecazioni contro il loro prossimo – ma quei principi che vennero proclamati da lui come uomo, rendendosi il figlio dell’uomo, e attraverso quelle condizioni diventò il Figlio del Dio vivente – in questi principi, in questi modi e maniere tali condizioni possono essere portate alla realizzazione di quelli che vorrebbero costruire un impero invisibile nei cuori degli uomini; e cercando, quindi, la via per ognuno che vorrebbe capeggiare ogni organizzazione che sarebbe necessaria, si vedrebbe che in breve tempo si può portare alla realizzazione colui che sarebbe in grado di governare – non come un governo ferreo dell’oppressore; non come uno che cerca di soggiogare altri alla sua volontà – bensì rendendo la volontà tutt’uno con quella forza universale che è necessaria per portare tutti a quel trono di grazia, di fede, di speranza, di amore, di tutte quelle condizioni necessarie per costruire ospedali, chiese, strade, prestiti e per aiutare gli altri ad aiutare se stessi.

8- Sì, tali informazioni possono essere date – usate bene per le cose nominate.

9- Pronti per le domande.

10- D: Quali sarebbero i primi passi necessari per iniziare a formare una tale organizzazione?

R: Dapprima la scelta di quelli che vorrebbero dare il sé nella sacra comunione con questo unico scopo e, rendendo il sé onesto con Dio, scegliete di essere usati come strumento per il bene per salvare il bene nei principi umani; poiché, come si vede, com’è stato dato, il mondo attende la venuta di quelli che proclameranno il giorno di libertà dai legami di quelli che governano, o attraverso il prestigio o attraverso l’influenza politica, chiaro? Quindi, quelli così scelti perché idonei – e lo saranno attraverso tale comunione – saranno i primi a cominciare. Chiaro? Poiché, quando ognuno è stato scelto, attraverso queste stesse forze può essere data la loro perfetta idoneità per tali elementi; poiché, come in questo: dato che questi cercano, diamo ad ognuno il suo posto, la sua nicchia, la sua capacità, la sua condizione per quanto riguarda tali ideali. Per alcuni questi sono degli ideali che possono essere usati, vedete, per dei guadagni personali. Per altri questi sono ideali che saranno dei benefici per il mondo, chiaro? Stiamo parlando di individui, come individui.

Dapprima, in Edgar Cayce troviamo uno umile di cuore – che cerca sempre di fare del bene, come il bene viene compreso dall’individuo, e sempre disponibile di essere usato come strumento di linguaggio di coloro in cui tali elementi di un’Arcadia sono stati il sogno della loro esperienza terrena. Dando, quindi, a quelli in carica, o che sono i direttori, quell’informazione individuale necessaria per affrontare ogni singola condizione che si crea.

In [287] si trova per prima cosa quella necessità di rendere il sé intimo del sé tutt’uno con quell’energia creativa che farebbe una risposta di “il mio spirito testimonia del Tuo Spirito, Oh Dio, che sono Tuo Figlio, e pronto ad essere usato come strumento di bene per dare all’umanità l’opportunità di conoscere la volontà di Tuo Figlio che può essere manifesta attraverso le mie attività nei confronti del mio prossimo, eseguendo ciò che diventerà la gloria suprema della mia vita e il mio servizio al mio prossimo; mettendo da parte quelle cose che mi assalgono così facilmente, e parteciperò alla corsa che è stata messa davanti a me in Lui!”

In ciò che si vede in [943] – quella capacità di difendere quei principi che possono essere dati per la direzione di tali condizioni necessarie per rendere tali elementi fattibili, plausibili, realizzabili e applicabili nella vita di individui scelti come canali attraverso i quali tale informazione, tali denari, tali posizioni possono essere ottenuti, affinché tale cosa possa diventare possibile. Mantenendo il sé sempre in quel modo.
In quella di [4825] si vede la capacità dell’uso del potere e del principio, ma quel sé interiore deve essere riportato, per così dire, a quell’unione di scopo che è spesso stata stabilita nel sé, ma che spesso e volentieri trova il sé dimentico della via.
Tenete ogni cosa non come una religione, ma come i dettami del cuore per guidare, dirigere il prossimo – poiché davanti ad ognuno è stato messa una via e su quella via è stata posta una luce. Non allontanatevi da essa!
Non lasciate prendere il manico a chi è debole di mente o cuore, poiché colui che ara e guarda indietro è peggiore dell’infedele.

11- GC: Queste sono tutte le domande per il momento.

12- EC: Come dato, questo può essere descritto. Questi sono degni, se si renderanno tutt’uno nello scopo stabilito; poiché molte persone – in molte nazioni, in molti climi – sono pronte e disponibili per seguire quella Luce, quella Stella.
Abbiamo terminato per il momento.

Fonte: http://www.edgarcayce.it/media/trasmond.htm

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