L’incubo nucleare

Il Giornale Online
dallo SchwartzReport del 22 marzo 2011 http://www.schwartzreport.net/

Traduzione a cura della redazione di coscienza.org – Erica Dellago

Su diversi argomenti non sono d’accordo con Ralph Nader, ma questo contributo si basa sui fatti, ed è preciso e vero. L'ho scelto tra vari saggi scientifici perché comprende tutti i dati rilevanti in un unico rapporto.
Stephan A. Schwartz

RALPH NADER – Nader.org

Il dispiegarsi della catastrofe di più reattori nucleari in Giappone sta provocando l’attenzione ritardata sui 104 impianti nucleari negli Stati Uniti – molti dei quali in fase di invecchiamento, molti vicini a faglie di terremoto, alcuni sulla costa occidentale esposta a potenziali tsunami.
Le centrali nucleari bollono l’acqua per produrre il vapore per attivare le turbine che generano elettricità. Il troppo complesso ciclo del combustibile delle centrali nucleari comincia con le miniere di uranio e termina con mortali scorie radioattive per le quali non esistono ancora impianti di stoccaggio permanente a contenerli per decine di migliaia di anni.

Le centrali nucleari generano il 20 percento di energia elettrica della nazione. Più di quarant'anni fa, la Atomic Energy Commission, promotore del settore e regolatore, stimò che una grossa fusione nucleare avrebbe potuto contaminare un’area della “dimensione della Pennsylvania” e causare pesanti perdite. Voi, i contribuenti, avete fortemente sovvenzionato la ricerca, lo sviluppo e la promozione delle centrali nucleari con decine di miliardi di dollari, sin dal primo giorno. A causa degli elevati costi, dei pericoli, delle richieste di disattivare i diversi reattori, e della parziale fusione dell’impianto di Three Mile Island in Pennsylvania nel 1979, non è stata costruita nessuna centrale nucleare negli Stati Uniti dal 1974. Ora l'industria del settore sta tornando “sulle vostre spalle”, sostenendo che aiuterà a ridurre il riscaldamento globale dai gas serra emessi dai combustibili fossili. Spinti pesantemente dal Presidente Obama e dal Segretario per l’Energia Chu, che si rifiuta di incontrare i critici di lunga data dell'industria nucleare, ecco cosa significa “sulle vostre spalle”:

1. Wall Street non finanzierà nuove centrali nucleari senza una garanzia del prestito dei contribuenti del 100 percento. Troppo rischioso. E’ una garanzia molto elevata, tenuto conto che le nuove armi nucleari costano 12 miliardi ciascuna, assumendo che non ci siano contrattempi. Obama e il Congresso sono OK con questo accordo.

2. L'energia nucleare non è assicurabile nel mercato assicurativo privato – troppo rischioso. Ai sensi della legge Price-Anderson, i contribuenti pagano il costo più alto della devastazione da fusione.

3. Le centrali nucleari e i trasporti delle scorie radioattive sono un incubo per la sicurezza nazionale per il Department of Homeland Security (Dipartimento di Sicurezza della Patria). Immaginate che bersaglio per il sabotaggio rappresentano migliaia di vulnerabili barre di combustibile esaurito.

4. Indovinate chi paga per qualunque definitivo deposito di scorie autorizzato? Voi contribuenti e la vostra discendenza, per tutta la durata della vostra linea genetica. Gli enormi costi di disattivazione alla fine dell'esistenza di una centrale nucleare provengono dalle tasche dei contribuenti.
5. Catastrofi agli impianti nucleari presentano oneri di evacuazione impossibili per chi vive vicino a un impianto, specialmente se il tempo è breve.

Immaginate di evacuare i travagliati impianti di Indian Point 26 miglia a nord di New York City. I lavoratori di quell’area hanno tempi difficili per evacuare i loro posti di lavoro durante l’ora di punta delle cinque del pomeriggio. Una delle ragioni per cui il Segretario di Stato Clinton (a suo tempo Senatrice di New York) e il Governatore Andrew Cuomo hanno richiesto la chiusura di Indian Point.

6. L'energia nucleare è allo stesso tempo antieconomica e inutile. Non può competere contro il risparmio energetico, incluse la cogenerazione, l’eolica e le sempre più efficienti, più veloci, più sicure, forme rinnovabili di produzione di energia elettrica. Amory Lovins sostiene questo punto in modo convincente (vedi RMI.org). Il fisico Lovins afferma che l'energia nucleare “ridurrà e ritarderà la protezione del clima”. Il suo ragionamento: spostare le decine di miliardi investiti nell’energia nucleare verso l'efficienza e le fonti rinnovabili riduce molta più anidride carbonica per dollaro ([link=http://www.nirs.org/factsheets/whynewnukesareriskyfcts.pdf]vedi documento in pdf [/link]).
Il paese dovrebbe muoversi deliberatamente per chiudere gli impianti nucleari, cominciando dai reattori invecchiati e minacciati sismicamente. Peter Bradford, ex sovrintendente della Nuclear Regulatory Commission (NRC), ha inoltre sollevato una poderosa questione contro l'energia nucleare su basi economiche e di sicurezza ([link=http://www.nirs.org/factsheets/whynewnukesareriskyfcts.pdf]vedi documento in pdf[/link]).

C’è molto di più da scoprire per i contribuenti e le famiglie nei dintorni delle centrali nucleari. Ecco come e da dove iniziare:

1. Richiedete conferenze pubbliche nelle vostre comunità dove c'è il nucleare, sponsorizzati o dal vostro membro del Congresso o dal NRC, affinché vengano esposti pubblicamente i fatti, i rischi e i piani di evacuazione. Insistete affinché vengano espresse le argomentazioni sia dei critici sia dei proponenti e mettete a confronto i dati degli uni e degli altri davanti a voi e ai media.

2. Se vi ritenete conservatori, chiedete perché l'energia nucleare richiede tali enormi quantità dei vostri dollari di tasse e garanzie e non può comprare adeguate assicurazioni private. Se uno possiede una piccola impresa e non può comprare l’assicurazione perché ciò che fa è troppo rischioso, uno non può proseguire nell’attività.

3. Se siete ambientalisti, chiedete perché all'energia nucleare non è richiesto di soddisfare un test di mercato circa costi e benefici in confronto agli investimenti in risparmio energetico e fonti rinnovabili.

4. Se siete consapevoli della congestione del traffico, chiedete un addestramento all’evacuazione operativo reale per chi vive e lavora 10 miglia intorno all’impianto (alcuni scienziati pensano che dovrebbero essere almeno 25 miglia) e osservate la titubanza e l’esitazione dei proponenti dell’energia nucleare.

Le persone nel nord del Giappone possono perdere la loro terra, le loro case, parenti e amici come risultato di una tecnologia pericolosa disegnata semplicemente per bollire l'acqua. Ci sono modi migliori per generare vapore. Come i travagliati impianti nucleari giapponesi, quelli di Indian Point e i quattro a San Onofre e Diablo Canyon in California si trovano vicino a faglie di terremoto. I sismologi concordano sul fatto che c'è una probabilità del 94% di un grande terremoto in California entro i prossimi trent’anni. A Obama, Chu e alla potente industria del nucleare non deve essere permesso di obbligare il popolo americano a giocare alla roulette russa!

ARTICOLI CONSIGLIATI:
– “Nucleare, terza generazione: “avanzata”?” del Prof. Aurelio Ascoli – dal Giornale dell'Ingegnere del 15 marzo 2011
http://www.coscienza.org/PDF/Nucleare_AurelioAscoli.pdf

Fonte: http://www.coscienza.org/_ArticoloDB1.asp?ID=1191