L'avvicinarsi della sonda svelerà una fisica esotica?

Il Giornale Online
10 Novembre 2009
di David Shiga

Cosa porta l'astronave ad accelerare misteriosamente? La cacciatrice di comete Rosetta si avvicinerà alla Terra il 13 Novembre e sarà un'opportunità perfetta per capire. L'anomalia è emersa nel 1990, quando l'astronave Galileo della NASA http://solarsystem.nasa.gov/galileo/?CFID=25714902&CFTOKEN=41972107 si avvicinò alla Terra per ottenere una spinta dalla gravità del nostro pianeta e guadagnò 3.9mm per secondo in più di quanto previsto. Inoltre l'astronave Rosetta dell'Agenzia Spaziale Europea http://www.esa.int/SPECIALS/Rosetta/index.html ottenne un incremento inaspettato di circa 1.8mm per secondo durante un precedente avvicinamento alla Terra nel 2005.

Gli scienziati hanno prodotto varie spiegazioni come un trascinamento atmosferico o l'effetto delle deviazioni nella forma della Terra. Questo ha portato alcuni a proporre che sia coinvolta una nuova fisica esotica http://www.newscientist.com/article/mg19926741.800-do-flyby-anomalies-reveal-new-physics-at-work.html , come modificazioni della relatività generale di Einstein, la teoria della gravità correntemente accettata.

L'indizio dalla cacciatrice di comete

Ora tutti gli occhi sono su Rosetta, che dovrebbe riavvicinarsi alla Terra il 13 Novembre alle 0745 GMT. E' in rotta verso una cometa e viaggerà attorno ai 2500 km sopra la superficie del nostro pianeta ad oltre 13 km per secondo. Se guadagna 1.1mm per secondo in più relativamente alla Terra, rivendicherebbe una formula che riproduca le anomalie viste fino ad ora.

La formula, pubblicata nel 2008 dall'ex scienziato NASA John Anderson col suo team, suggerisce che la rotazione della Terra potrebbe distorcere lo spazio-tempo più di quanto atteso, influenzando così l'astronave vicina, benchè nessuno possa spiegare come. La relatività generale predice che i corpi rotanti distorcono il tessuto dello spazio circostante, ma la quantità prevista è troppo piccola per spiegare le anomalie osservate.

“Sono impaziente per questo”, dice Anderson, che sta lavorando con i membri del team Rosetta per spiegare l'anomalia.

Comunque, ogni anomalia non sarà immediatamente ovvia perchè il cambiamento atteso è minuscolo. “Mi aspetto pochi giorni o settimane prima di sapere se è avvenuta una anomalia”, dice. Curiosamente, il flyby di Rosetta del 2007 non ha prodotto anomalie. Questo potrebbe essere dovuto alla sua altitudine maggiore, circa 5300 km sopra la superficie della Terra, dice Anderson. Suggerisce che l'effetto possa indebolirsi con la distanza dalla Terra: “Facilmente c'è una dipendenza dalla distanza, semplicemente non sappiamo cosa sia.”

10 Novembre 2009
Fonte: http://www.newscientist.com/article/dn18135-will-probes-upcoming-flyby-unlock-exotic-physics.html
Aggiornamento: http://webservices.esa.int/blog/post/5/916
Tradotto da Richard per Altrogiornale.org

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