Le armi a raggio dell' Esercito USA

Il Giornale Online
Recentemente, l’esercito degli Stati Uniti ha reso pubblico un rapporto sugli effetti biologici di armi non letali, rivelando studi riguardanti dispositivi a raggio in grado di causare febbri o voci artificiali nella testa delle persone.

Il rapporto intitolato “Bioeffects Of Selected Nonlethal Weapons” (“Effetti biologici di armi non letali”) è stato rilasciato per il Freedom of Information Act (“Atto per la Libertà di Informazione”) ed è disponibile nel formato pdf.

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha confermato a New Scientist che ha rilasciato i documenti che trattano dello sviluppo di cinque differenti tecnologie non letali basate su microonde, laser e suono.

Distribuito dall’Intelligence dell’esercito degli Stati Uniti e dal Security Command di Fort Meade, Maryland, il rapporto 1998 da una visione di quale fosse lo stato dello armi energetiche dirette al controllo di massa e ad altre applicazioni.

Alcune tecnologie sono solo teoriche, come l’impulso elettromagnetico che causa una convulsione simile alle crisi epilettiche. Altre idee invece, sono state collaudate, come l’arma a microonde per inviare parole direttamente nelle orecchie della gente.
È appurato che il cosiddetto “Effetto Frey” (1) – microonde a basso raggio per produrre suoni udibili – sia stato utilizzato in laboratorio per inviare numeri da 1 a 10 a dei volontari.

Nel 2004 L’Esercito degli Stati Uniti finanziò una ricerca atta a distribuire un suono in grado di causare “disagio” tra la folla, tramite l’”Effetto Frey”.

Il rapporto inoltre, si occupa di un’arma a microonde in grado di produrre un’invalidante febbre artificiale, generata riscaldando il corpo di una persona. Mentre i test effettuati non sono menzionati, il rapporto sottolinea che l’apparecchiatura necessaria è ora disponibile. Aggiunge che occorrerebbero circa 15 minuti per creare l’effetto di febbre desiderato e il dispositivo potrebbe essere utilizzato per inabilitare la gente per tutto il periodo richiesto.

Le tecnologie meno esotiche discusse, includono un laser che stordisce e una sorgente sonora abbastanza alta da disturbare il senso dell’equilibrio. Entrambe sono state realizzate nel corso degli anni da quando il rapporto è stato redatto.
L’esercito degli Stati Uniti usò il laser che stordisce in Iraq, mentre il Long Range Acoustic Device ha fruitori sia militari che civili ed è stato usato in più di una occasione in Somalia.

Tuttavia il rapporto non menziona eventuali test sulle armi per produrre febbre o convulsioni artificiali, o inviare voci alle persone..

Steve Wright, un esperto di sicurezza alla Leeds Metropolitan University, Regno Unito, ipotizza che le tecnologie descritte potrebbero essere state usate per le torture. Nel 1998 il Parlamento Europeo ha passato una mozione che vieta le tecnologie potenzialmente pericolose e inabilitanti che interferiscono con il cervello umano.

“Gli attacchi epilettici tramite espedienti sono irresponsabili e non dovrebbe mai essere utilizzati”, ha detto Steve Wright “Noi sappiamo da effetti simili indotti artificialmente, che la vittima rimane “potenziata” e può continuare a soffrire di crisi epilettiche anche dopo l’attacco iniziale.”

Il dispositivo ad energia acustica che interessa i condotti uditivi, disturbando il senso del movimento, potrebbe richiedere livelli sonori pericolosamente elevati per essere efficace, precisa Juergen Altmann, un fisico della Dortmund University, Germania, che si interessa alla nuove tecnologie militari.

“C’è contraddizione tra chi dice che effetti “interessanti” si verificano tra 130-155 dB e le norme sulla sicurezza per le quali i 115 dB dovrebbero già essere evitati”.

(1) Alan Frey, durante tutti gli anni ’70, fu il primo dei tanti a dimostrare che le microonde a basso livello danneggiano la barriera sanguigna del cervello.

Tradotto da IO per Altrogiornale.org

Fonte: http://technology.newscientist.com/channel/tech/dn13513-us-army-toyed-with-telepathic-ray-gun.html?feedId=online-news_rss20

Altrogiornale.org agrees to indemnify RBI and New Scientist against any claim arising from incorrect or misleading translation