Le monete dell ’imperatore Publio Elio Pertinace

Il Giornale Online

02-Nov-2007

Di Piero Pecoraro

Spostiamo la nostra ricerca, fuori della Toscana, ma rimanendo sempre in ambito nazionale. Affrontiamo qui un nuovo mistero che si manifesta questa volta in campo numismatico, presentando un indice di stranezza davvero elevato. Vediamo di analizzare con attenzione questo nuovo mistero.

L’imperatore Publio Elio Pertinace (126-193) nacque ad Alba Pompeia, l’attuale Alba (Cuneo) nelle Langhe piemontesi. Acclamato imperatore il primo di gennaio del 193, fu assassinato il 28 di marzo dello stesso anno. Nel periodo di tempo dei tre mesi in cui fu al potere Pertinace, le monete coniate in suo onore sono classificate dagli esperti di numismatica con quattro “R”, in altre parole il più alto livello di rarità. Fra di queste, una in particolare ha scosso l’attenzione degli esperti per la presenza di un dettaglio, molto strano.

Fu Remo Cappelli, un famoso ed esperto numismatico, nel lontano 1961 che divulgò la notizia della scoperta di questa stranezza. L’esemplare, che era un denario d’argento, era stato rinvenuto in Siria, e fu esaminato dal Cappelli. Nella parte anteriore (vedi foto) si nota l’imperatore, mentre il rovescio, all’interno delle parole providentia deorum cos II, mostra una figura femminile in piedi mentre indica in alto a sinistra con la mano destra uno strano oggetto sospeso, simile ad una sfera con quattro insolite protuberanze asimmetriche, ciascuna terminante con un rigonfiamento.

Cappelli, rilevò che la raffigurazione di tale oggetto non era usuale nella iconografia per gli astri, quali il sole, la luna, i pianeti o le comete, che erano in uso nella monetazione romana conosciuta, per questo il significato che doveva avere era sicuramente differente da quello accettato. Secondo lui doveva essere la rappresentazione di un fenomeno celeste anomalo, addirittura assimilabile agli attuali fenomeni ufologici. Infatti, gli antichi storici romani riportano un’enorme quantità di fatti insoliti aerei, di cui darò conoscenza nei prossimi articoli. Da rilevare che anche nel periodo di regno di Pertinace si ebbero svariati di questi oggetti aerei misteriosi che sorvolarono i cieli dell’impero.

Cappelli elenca anche alcune monete che presentano la medesima anomalia.

In Italia, insoliti esemplari erano conservati presso il museo storico-archologico “Federico Eusebio” di Alba stessa, ma furono sfortunatamente trafugati all’inizio degli anni ’70. Non formulerò alcun’ipotesi, avremo modo di riprendere e approfondire questo misterioso caso delle monete antiche raffiguranti insoliti oggetti celesti fuori posto. Preferisco lasciare ai lettori una personale elaborazione del fenomeno in questione.

Fonte: http://www.maremmanews.tv/it1012/index.php?option=com_content&task=view&id=3031&Itemid=151