Lettera ai miei futuri genitori

Lettera ai miei futuri genitori

cerqAvrei potuto morire e rinascere. Mi viene spontaneo scrivere una lettera ai miei futuri genitori.

Cari genitori probabilmente non vi siete ancora incontrati, forse state nascendo adesso. Un giorno vi incontrerete, inaspettatamente vi troverete faccia a faccia, spinti da una forza misteriosa comincerete a frequentarvi e vi innamorerete l’uno dell’altro. Sentirete il bisogno di avere uno spazio vostro e vivere insieme. Vi scrivo questa lettera supponendo che un giorno non lontano io possa nascere attraverso di voi. So bene che scegliere voi implica l’accettazione del vostro patrimonio genetico e la condivisione per molti anni della stessa casa e dello stesso karma.

Nella mia prima infanzia mi sarà molto difficile spiegare che sono già vissuto prima, che avevo un corpo simile al vostro e che ero perfettamente capace di pensare, sentire ed agire in base al mio libero arbitrio. Lo scopo di questa lettera è quello di rassicuravi e farvi capire che la reincarnazione è un fatto reale, questa comprensione può migliorare la nostra relazione familiare ed aiutare noi tre a capire meglio chi siamo. Potrà succedere che i vostri genitori, avendovi visto nascere e crescere non abbiano capito questa verità e continueranno a considerarvi i loro ragazzi anche quando avrete quaranta o cinquant’anni.
È un segno di grande tenerezza ed affetto ma può anche far nascere una grande frustrazione. Noi siamo eternamente degli individui e le differenze fisiche non debbono dare origine a discriminazioni.

Il colore, il genere, la forma e la grandezza del corpo fisico sono un dettaglio, noi siamo, costituzionalmente, indistruttibile energia pura che risiede in un delicato corpo molecolare in continua trasformazione. Se leggete il libro di Marlo Morgan scoprirete che gli aborigeni del deserto australiano, la Gente Vera, ultimamente hanno deciso di lasciare il pianeta. e di conseguenza non fanno più figli. La loro storia pacifica ha più di cinquanta mila anni, adesso si lamentano del fatto che la gente del mondo è cambiata e non ama più la terra in cui vive.

Io credo che sia ancora possibile trasformare un momento di crisi in un ulteriore progresso, ho scelto di restare e voglio continuare l’esperienza terrestre con il vostro aiuto. Vi devo confessare che la voglia di migrare su un altro pianeta alla ricerca di una vita più facile e felice è stata, per molti anni, un’attrazione . Dopo aver meditato a lungo ho deciso di rimanere ma a questo punto ho bisogno della vostra cooperazione. Molte zone di questo pianeta sono colpite dal crimine organizzato, dal degrado ambientale e dalla fame. La quantità di anidride carbonica nell’atmosfera terrestre aumenta di anno in anno. L’inquinamento elettromagnetico sta causando enormi problemi genetici e mentali, bisogna assolutamente trovare un rimedio efficace.

Sarete considerati una bella coppia, farete molti progetti e la vostra carica di speranza e di ottimismo sarà contagiosa. Ricordatevi che potrete fare molto per l’aria, l’acqua e la vita sulla terra che adesso sono gravemente inquinati. La vostra forza verrà dalla speranza in un grande cambiamento positivo. Io sono d’accordo e vorrò unirmi a voi. Dal momento in cui deciderete di provvedere una nuova forma umana per me o per altre anime, per favore, ricordatevi di seguire questi consigli. Fate in modo che il concepimento non avvenga in città. Prendetevi una vacanza e scegliete un posto speciale carico di energia dinamica e sentimenti ispiranti. Consultatevi con un bravo astrologo e segnatevi il nome del posto, l’ora e il giorno. Siate vegetariani per almeno 21 giorni prima del concepimento e sintonizzate attentamente le vostre aure vitali.

Il potere delle vostre energie combinate raggiungerà grandi distanze e riuscirà a guidarmi verso il campo energetico creato dall’unione dei vostri due corpi. Mescolando armoniosamente le nostre energie creeremo dei momenti di gioia e proveremo un gusto superiore. Ricordatevi che io arriverò a voi dopo aver lasciato un altro corpo, un corpo che non funzionava più. Continuerò la mia esperienza umana su questo pianeta attraverso il vostro sostegno.

Ogni giorno su questo pianeta muoiono migliaia di persone, alcune cercano di dirigersi verso pianeti superiori o dimensioni senza ansietà. Ho riflettuto a lungo sul fatto che rinascere può essere un azzardo molto rischioso, la memoria potrebbe svanire e diventerei una persona completamente diversa, inconsapevolmente potrei cambiare e diventare parte del problema. Per questo motivo miei cari genitori futuri ho deciso di scrivervi questa lettera, io conto su di voi per contribuire alla grande e completa trasformazione risanatrice del pianeta.

Andate sempre d’accordo ed irradiate amore intorno a voi. Prendete in considerazione che nel corso dell’eternità potrebbe essere già successo che io fossi il genitore e voi i miei figli. Non entrate mai in conflitto tra voi nel vano tentativo di dimostrarmi chi mi ama di più, il nostro rapporto a tre non nasce dal caso. Non ci sono misteri, nascerò attraverso di voi per scelta, dopo aver serenamente valutato le vostre qualità ed i vostri limiti. Quando sarò nato non trattatemi solo come un neonato o come un grazioso giocattolo parlante, ricordatevi che all’interno di quel piccolo corpo delicato c’è un essere cosmico multidimensionale uguale a voi e a tutti gli altri esseri umani. Il vostro senso di responsabilità vi dirà che ho bisogno di cibo, affetto, protezione, educazione e molte altre cose.

Fate tutto il necessario ma senza apprensione e senza esagerare. Quello che io desidero intimamente è una vita semplice e pura, molta sincerità e la possibilità di apprendere senza restrizioni settarie e dogmatiche. Vorrei essere vegetariano sin dall’inizio, cercate di affidarmi alla cura di un dottore olistico ed onesto che non si lascia abbindolare dalla pubblicità truccata delle multinazionali farmaceutiche. La nascita non è solo un fatto fisico, la contrazione dell’utero e la fuoriuscita di un nuovo essere nella realtà esterna. La nascita è anche la scoperta di pensieri, suoni, odori, colori e stati mentali diversi. Attraverso regressioni ipnotiche parecchi soggetti hanno rivissuto consapevolmente i momenti della nascita e alcuni sono risaliti a ricordi di esperienze prenatali. “La nostra nascita”, scrisse il poeta britannico William Woodsworth, “non è che sonno e oblio”. Molti dimenticano ma in teoria potremo tutti ricordare. Le madri dovrebbero sapere che stanno stringendo al loro seno un piccolo straniero che una volta aveva una vita autonoma e responsabile.

Lo scienziato Stanislav Grof, dopo aver sperimentato su soggetti consenzienti l’uso terapeutico dell’Acido Lisergico, ha scoperto che molti rivivevano il trauma della nascita in modo drammatico. Quando questo trauma veniva consapevolmente riportato a galla, ha notato Grof, disturbi fisici e psicologici scomparivano o si attenuavano in modo evidente. Alcuni soggetti sono in grado di ricordare correttamente il momento preciso della nascita, quale braccio è uscito prima, quale era la posizione dei piedi ed altri particolari legati alla stanza e alle persone presenti al momento del parto. David Ciambellani, psicologo dell’ATC Research Foundation di San Diego, dopo anni di ricerche con l’ipnosi ha scoperto che, nella maggioranza dei casi, gli infanti sono in grado di capire e memorizzare chi è presente nella stanza. Percepiscono chiaramente quando il padre è assente, preoccupato o ha un atteggiamento amichevole ed affettuoso. Non capiscono le parole ma assorbono le vibrazioni, gli stati d’animo ed i messaggi espressi dai presenti.

Il terapista di San Francisco Jack Downing riportò un caso in cui il soggetto sotto ipnosi “rivisse” un’esperienza dolorosa all’interno dell’utero materno. Gli sembrava di ricordare che quando sua madre era incinta, il padre manifestò il suo disappunto e suggerì un aborto. I genitori ammisero l’incidente e la chiarificazione rinforzò il rapporto tra loro tre. Questi studi dimostrano che i neonati sono presenti ed estremamente ricettivi e consapevoli. Nel suo libro, Babies remember birth, Chamberlain invita genitori, medici, infermieri e parenti del nascituro ad avere un comportamento più attento e più presente.

Nel 1989 il professor David Cheek disse di aver scoperto che il comportamento di molti giovani era fortemente influenzato dalle informazioni ricevute nel periodo prenatale. Cheek, per anni presidente della American Society of Clinical Hypnosis, spiegò che la capacità del feto di assorbire e capire è supersensoriale. Dal momento che la madre scopre di essere incinta comincia ad inviare coscientemente ormoni “materni” alla placenta. Alcuni casi, da lui studiati hanno ricordato di aver addirittura udito il dottore comunicare alla madre lo stato iniziale di gravidanza.

La memoria, conclude lo psichiatra Stanislav Grof, può essere rinegoziata e ristrutturata. Le esperienze rivissute consapevolmente possono essere reinterpretate in modo tale da liberare il soggetto dai traumi e dalle loro conseguenze negative che spesso si trascinano per anni nella forma di un comportamento strano ed apparentemente inspiegabile.

Miei cari genitori del futuro, questi resoconti non sono frutto di fantasia, sono stati accettati scientificamente solo dopo aver intervistato i genitori e consultato i rapporti stilati dai medici e le infermiere al momento della nascita. Genitori e medici tendono a considerare il feto ed il neonato come qualcosa di vivo ma assente. La mancanza di dialogo e di comunicazione diretta fa credere che ci si trova davanti ad un essere incapace e meno intelligente. Invece tutto quello che viene detto ed espresso è registrato e può determinare incisivamente il futuro carattere della persona. Durante la gestazione, il feto percepisce numerose vibrazioni: pulsazioni cardiache, respirazione della madre, movimenti delle pareti addominali, rumori intestinali ed altro. Dal sesto mese l’udito funziona ed il feto sente distintamente i suoni, la musica e in particolare la voce della madre. L’ascolto è la funzione su cui si fonda tutta la dinamica delle relazioni umane. La vita di relazione comincia con l’ascolto, vi prego di dirmi sempre la verità, così facendo regalerete alla società un uomo libero.

Non sono contrario all’idea di essere mandato a scuola ma non mi oppongo alla prospettiva di essere un bambino normale in una scuola normale, vi prego però di non giudicarmi solo in base ai risultati scolastici. Vi faccio un esempio. I genitori e gli insegnanti del famoso genio Albert Einstein erano molto preoccupati perché da bambino Albert era vago, come assente e rispondeva alle domande solo dopo lunghe pause. Per un po’ pensarono che potesse essere ritardato. Il padre di Charles Darwin ripeteva spesso: “Sei una disgrazia per la nostra famiglia”. Thomas Edison era considerato un fallimento sia a scuola che a casa. Henry Ford non eccelse mai negli studi. La stessa cosa si può dire di Isacco Newton e del grande pittore Pablo Picasso. Il maestro di musica del compositore d’opera Giacomo Puccini lo abbandonò disperato: “Questo ragazzo non ha talento musicale.” Persino Gesù non fu capito quando manifestò la sua grande spiritualità prematuramente. Molti grandi spiriti con estrema naturalezza, rivivono durante la loro infanzia, i talenti e le qualità delle loro vite precedenti.

Il poeta francese Arthur Rimbaud scrisse i suoi primi versi all’età di tredici anni. Il commediografo spagnolo del ‘500 Lope de Vega a cinque anni traduceva in latino e in greco, siccome non aveva ancora imparato a leggere e scrivere, gli studenti più grandi gli leggevano il testo e lui dettava immediatamente la traduzione in latino o in greco.

Biagio Pascal, definito ai suoi tempi “il genio spaventoso”, ad undici anni scrisse il suo Trattato di acustica. A dodici anni scoprì e risolse i teoremi di Euclide e a sedici scrisse il Saggio sui conici. Il fisico e matematico tedesco Gauss a tre anni sapeva risolvere complicati problemi matematici. Ampère a quattro anni sapeva estrarre mentalmente la radice cubica di numeri di cinque cifre. Il maestro di pittura Cimabue riconobbe immediatamente il genio di Giotto, un pastorello di dieci anni che, col carbone, si divertiva a disegnare figure di animali sulle pietre.

Michelangelo a soli otto anni conosceva così bene la tecnica della sua arte che il Ghirlandaio, che gli aveva fatto da maestro, ammise di non avere più nulla da insegnargli. Lo stesso discorso si può applicare ad altri grandi come Raffaello, Mozart, Goethe, Rembrandt, Vincenzo Gemito e Gustavo Dorè. La lista può proseguire ma sono sicuro che avete capito il mio punto, la coscienza tende a perdere la memoria nel passaggio tra la morte e la rinascita. Pochissimi ricordano già dalla prima infanzia, altri solo più avanti, e la maggior parte muore senza aver capito che questa vita era il seguito di una lunga serie di esistenze precedenti. Il principe Gautama, che grazie alla meditazione raggiunse lo stato di Buddha, solo verso i quarant’anni riuscì a portare alla superficie ricordi accumulati in centinaia di incarnazioni precedenti.

Portatemi con voi a vedere la bellezza del pianeta, potremo visitare alcuni luoghi dove è ancora presente la buona energia lasciata da grandi personalità del passato. Le persone pure e sincere lasciano una prodigiosa vibrazione positiva che rimane per molto tempo. Potremo passare del tempo in quei luoghi, rinforzare il nostro rapporto familiare e sentirci parte della grande famiglia del cosmo. Vi ringrazio per esserci e per tutta la cura che in futuro manifesterete nei miei confronti. Prego per la vostra salute e la vostra armonia, sarà un piacere vivere con genitori coraggiosi e felici come voi. La lettera termina qui. Non la firmo perché il nome temporaneo di questa vita non ha alcun significato per voi. Amore eterno da un essere spirituale che in futuro passerà molto tempo con voi.

Testo tratto dal libro “Incontro con la chiara Luce” di Giorgio Cerquetti.

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